Natalie Anne O’Shea Merchant nasce a Jamestown,
New York, il 26 ottobre 1963.
E' una cantante e
musicista che, a partire dal 1981, ha fatto parte del gruppo dei 10,000 Maniacs, lasciato poi nel
1993 per intraprendere una carriera da solista.
Il suo cognome
paterno è di origine siciliana ed originariamente era Mercante, prima di venire
anglicizzato in Merchant. Il cognome O’Shea invece proviene dal ramo materno
della famiglia, di chiara origine irlandese.
Natalie è stata la
prima voce dei 10,000 Maniacs, ai quali si era aggregata giovanissima, quando
ancora era studentessa al Jamestown Community College.
Ha abbandonato il
gruppo nel 1993, per cercare il successo come solista.
Tre brani contenuti
nel suo album di debutto, Tigerlily sono entrati nella classifica dei 40
singoli più venduti negli Stati Uniti: “Carnival”,
“Jealousy”, e “Wonder”.
Nel 1997 ha
interpretato “Planctus”,
un brano per pianoforte e voce scritto appositamente per lei da Philip Glass.
Nel 1998 ha
pubblicato l’album Ophelia, che ha promosso
partecipando come co-headliner al festival musicale itinerante Lilith Fair.
L’anno successivo ha pubblicato Live in Concert, che
conteneva delle cover, delle canzoni del suo repertorio da solista e anche dei
brani appartenenti al periodo in cui faceva parte dei 10,000 Maniacs.
Nel 2001 la Merchant
ha pubblicato l’album Motherland, esibendosi in un lungo tour che ha toccato
sia gli Stati Uniti che l’Europa.
Nel 2003 ha lasciato
la sua casa discografica, l’Elektra Records, pubblicando nel settembre dello
stesso anno un album di brani folk e tradizionali intitolato The House
Carpenter’s Daughter per
la sua etichetta personale, la Myth America Records.
Nel 2005 l’Elektra
Records ha pubblicato Retrospective: 1995-2005, una
raccolta di singoli dell’artista. Ne esiste anche un’edizione limitata in 2 CD
che contiene anche alcuni brani poco noti e non pubblicati in precedenza.
Natalie Merchant
suona il pianoforte ed è autrice e produttrice di quasi tutte le sue canzoni.
Ha cantato insieme a
molti altri artisti, tra i quali Michael Stipe, Susan McKeown, David Byrne,
Tracy Chapman e Peter Gabriel.
Ha varie volte
collaborato anche con Billy Bragg (e i Wilco) e tra queste collaborazioni si
segnala l’album Mermaid Avenue. I suoi lavori, come quelli di Bragg, toccano
tematiche politiche e sociali ed ha attivamente sostenuto associazioni e
progetti come Amnesty International e l’American Indian Movement sia con le sue
canzoni che prestandosi come testimonial.
Carnival
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