Prosegue il mio viaggio tra i virtuosi della chitarra...
Pat Metheny , uno dei più celebri musicisti jazz, è anche un apprezzato compositore che ha saputo creare brani che attraversano differenti stili musicali. Il suo gusto personale si esprime in contesti molto vari. La formazione di Pat Metheny spazia da chitarristi come Jim Hall alla musica classica. Il suo primo album, "Bright Size Life" (1976), coniuga delicati paesaggi sonori con suoni stratosferici, frutto di elaborate armonizzazione. Formò successivamente un nuovo quartetto e incise vari allbum, tra cui "American Garage" (1979), nel quale crea effetti orchestrali tramite un sinstetizzatore per chitarra ed esegue una varietà di assoli che vanno da lirici a complessi.
Metheny dichiara di suonare la musica che gli piacerebbe ascoltare; con grande curiosità, la sua musica risulta contaminata da numerose influenze, classiche ed esotiche.
In particolare, tra le altre, si annovera anche la musica brasiliana. Metheny ha vissuto in Brasile e si è esibito in concerti con molti musicisti brasiliani, come Milton Nascimento e Toninho Horta.
Metheny ha citato anche Ornette Coleman tra le sue fonti, di cui ha ripreso numerosi brani nei suoi dischi. Con Coleman ha anche inciso "Song X".
A sua volta, Metheny ha influenzato numerosi musicisti più giovani; ne è la prova il grande numero di sue composizioni riprese da altri artisti ed il numero di giovani musicisti che di volta in volta collaborano con il Pat Metheny Group.
È grande amico del chitarrista di jazz napoletano Antonio Onorato.
Sicuramente Wes Montgomery è stato un punto di riferimento per Pat Metheny, primo chitarrista apprezzato da Pat quando ancora era molto giovane e assisteva ai suoi concerti.
Ascoltiamolo.
Minuano
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