venerdì 13 dicembre 2024

Un simpatico aneddoto su Joe Vescovi

Questa su Joe Vescovi, ne sono certo, non la sa nessuno!

Nella prima lezione del corso sul prog che tengo alla UniSavona ho citato Joe Vescovi, facendo ascoltare un nostro dialogo telefonico che evidenziava il momento esatto dello start del movimento, quando i Vanilla Fudge vinsero il Festival di Venezia con “Some Velvet Mornig”, e tanti giovani musicisti italiani presero coraggio e iniziarono a proporre materiale che faticava ad uscire dal cassetto, perché giudicato inadeguato per un pubblico abituato ad altre trame sonore.

A distanza di un mese, il gestore dell’aula, presente per “obbligo” a tutte le lezioni mi dice: “Sbaglio, o qualche giorno fa hai parlato di tale Vescovi? Io avevo un compagno di scuola alle elementari, si chiamava Vescovi, Giuseppe Vescovi, ma di che anno era?”.

Stabilito che stavamo parlando proprio del mitico Joe, che con lui aveva fatto tutte le scuole elementari, mi racconta un aneddoto divertente.

Pare che Joe fosse l’unico biondo mentre tutti i compagni avevano i capelli scuri, per cui il maestro dell’epoca “utilizzava” Joe per spiegare la rotazione dei pianeti attorno al sole, ovvero, poneva Joe, il sole, in mezzo alla stanza e tutti gli altri scolari, i pianeti, in girotondo attorno a lui.

Non so se quelle lezioni siano servite per formare dei fisici o astronomi, ma di sicuro il futuro tastierista dei The Trip ha illuminato musicisti e fan per lungo tempo!