I Jethro Tull fanno parte della colonna sonora della mia vita, ma quando arrivai a loro, da adolescente, Mick Abrahams era già fuoriuscito dal gruppo e di fatto partecipò solamente al primo album, “This Was"
Grazie a questo è rimasto nella storia!
Sintetizziamo il suo percorso musicale, quello di uno dei
migliori - e sottovalutati - chitarristi blues della sua generazione, con uno
stile potente e influenzato da grandi del genere.
Il suo stile chitarristico ha a sua volta influenzato molti musicisti successivi e il suo contributo per Jethro Tull è stato fondamentale per definire il sound iniziale della band, quell’immagine che, però, andava stretta a Ian Anderson, che aveva una visione prospettica in progressione verso nuovi lidi sonori.
Dopo aver lasciato i Jethro Tull, nel 1968, Mick fondò la
band Blodwyn Pig, che ha prodotto un sound blues-rock progressivo in cui il
chitarrista si sentiva a proprio agio.
Con i Blodwyn Pig, per alcuni anni, ha ottenuto visibilità, pubblicando
due album, "Ahead Rings Out" e "Getting To This" ma, a seguito
di una mediocre accoglienza, Abrahams decise di lasciare il mondo
della musica per dedicarsi in pieno al suo lavoro di venditore di automobili,
salvo poi ritornare sui suoi passi nel 1987, quando ricominciò a registrare sia
come solista sia con i vecchi membri dei Blodwyn Pig.
A fine anni Novanta Abrahams formò una nuova band chiamata This Was, proprio come l'album d'esordio dei Jethro Tull, nella quale figurano alcuni dei vecchi membri del gruppo - escluso ovviamente Ian Anderson - e con cui si esibì con le canzoni di quell'album.
Ma torniamo all’abbandono dai Jethro Tull nel 1968 e pensiamo all’impatto significativo sul sound e sulla direzione musicale della band dopo l’entrata di Martin Barre, cercando di comparare i due stili.
Con Abrahams alla chitarra, i Jethro Tull avevano un sound
fortemente radicato nel blues rock, caratterizzato da riff potenti e
un'atmosfera più grezza. La chitarra di Abrahams era al centro dell'attenzione,
definendo il suono della band, forse più del flauto di Anderson.
Dopo la sua partenza arrivò Barre, un chitarrista con uno
stile più melodico e versatile, e ciò permise una evoluzione verso quello che,
successivamente, verrà definito il progressive rock.
Con Barre, i Jethro Tull iniziarono a sperimentare sonorità più complesse, integrando elementi di folk, jazz e musica classica. Il flauto di Ian Anderson assunse il ruolo di protagonista, creando un sound unico e distintivo, e la musica divenne più varia e articolata, con brani che spaziavano dalle ballate acustiche a pezzi rock più complessi.
Abrahams era al contrario un chitarrista blues di razza, e il
suo suono era caldo e graffiante, con un vibrato
pronunciato e un uso frequente del bending. I suoi riff erano spesso semplici
ma efficaci, con un buon impatto emotivo. La sua musica era certamente ricca di feeling e
di passione, trasudando un'autentica passione per il blues, con assoli spesso
lunghi e improvvisati.
Martin Barre era un chitarrista molto più versatile di Abrahams, in grado di adattarsi a diversi stili musicali. Oltre al blues, seppe incorporare elementi di rock, folk e musica classica nel suo suono, maestro nell'intrecciare le sue linee melodiche con quelle degli altri strumenti, creando armonie complesse e affascinanti, e la sua chitarra aveva un ruolo più integrato nella musica dei Jethro Tull, spesso dialogando con il flauto di Ian Anderson e con gli altri strumenti.
Poco importante stabilire primati e vincitori, entrambi hanno
marchiato il sound dei JT ed entrambi resteranno nella storia del rock!
Ascoltiamo qualcosa che riguarda l’Abrahams post Jethro Tull…
Discografia
Album in studio
Con i Jethro Tull
1968 - This Was
Con i Blodwyn Pig
1969 - Ahead Rings Out
1970 - Getting to This
Come solista
1975 - Have Fun Learning
1990 - All Said and Done
1996 - Mick's Back
1997 - Mick's One
2000 - See my Way
2002 - How Many Times
2005 - Leaving Home Blues
2007 - Back with the Blues Again
2013 - Cat Squirrel Blues