Titolo
dell'album: "Pictures at an Exhibition"
Artista: Emerson, Lake & Palmer
Anno di pubblicazione: 1971
"Pictures
at an Exhibition" degli Emerson,
Lake & Palmer è uno degli album
più iconici e influenti della loro carriera. Pubblicato nel novembre del 1971,
l'album è una reinterpretazione rock dell'opera originale di Modest Mussorgsky,
ispirata alle opere d'arte del suo amico Viktor Hartmann.
L'album si apre con una potente e
trascinante versione strumentale di "Promenade", che
introduce l'ascoltatore all'atmosfera dell'opera. Fin da subito, emerge la
grande abilità strumentale del trio, composto da Keith Emerson alle
tastiere, Greg Lake al basso e alla voce, e Carl Palmer alla
batteria.
Ogni brano di "Pictures at an
Exhibition" è una testimonianza del talento e della versatilità del
gruppo. Dalla dolcezza della ballad "The Old Castle"
alla frenesia di "The Hut of Baba Yaga", gli ELP
riescono a catturare l'essenza delle diverse opere d'arte evocate dalla
composizione originale di Mussorgsky.
La sezione strumentale di "The
Great Gates of Kiev" è particolarmente epica, con Emerson che
sfoggia il suo virtuosismo alle tastiere in modo magistrale.
La produzione dell'album è di alta
qualità, permettendo a ogni strumento di emergere chiaramente e di creare un
suono ricco e complesso. Le performance vocali di Greg Lake sono potenti e
coinvolgenti, mentre le abilità di Keith Emerson alle tastiere sono
impressionanti, mostrando la sua capacità di mescolare elementi classici con il
rock progressivo.
"Pictures at an Exhibition"
è un album che ha contribuito a definire il genere del rock progressivo. La
capacità degli Emerson, Lake & Palmer di reinterpretare un'opera classica
in modo così creativo e affascinante testimonia la loro genialità musicale.
L'album offre un'esperienza coinvolgente e immersiva, che sfida gli ascoltatori
ad esplorare nuovi orizzonti musicali.
Sebbene l’album possa richiedere un
certo grado di pazienza e apertura mentale da parte degli ascoltatori meno avvezzi
al genere, coloro che si avventurano in questo viaggio musicale saranno
ricompensati con una ricchezza di emozioni e sonorità uniche.
Il disco fu pubblicato ben otto mesi
dopo la registrazione, poiché la casa discografica aveva in un primo tempo
considerato l'idea di destinarlo al catalogo classico, e più in generale
dubitava del potenziale commerciale della rivisitazione rock di un'opera
classica. Fu il successo dell'album in studio “Tarkus”, pubblicato a giugno del
1971 e piazzatosi primo in classifica nel Regno Unito, a "trainare"
la pubblicazione di questo live, il quale a sua volta balzò al primo posto
nella classifica della rivista statunitense Billboard, appena un mese dopo
l'uscita.
Un capolavoro intramontabile del rock progressivo, punto di riferimento nel genere che continua ad ispirare generazioni di musicisti e appassionati di musica.
Tracce (Cliccare sul titolo per ascoltare)
Lato A
Promenade (strumentale) – 1:58
(musica: Modest Petrovič Musorgskij)
The Gnome (strumentale) – 4:18
(musica: Musorgskij, arr. Carl Palmer)
Promenade– 1:23 (testo: Greg Lake – musica: Musorgskij, arr. Lake)
The Sage – 4:42 (Lake)
The Old Castle (strumentale) – 2:33 (musica: Musorgskij, arr. Keith Emerson)
Blues Variation (strumentale) – 4:22 (musica: Emerson, Lake, Palmer)
Lato B
Promenade (strumentale) – 1:29
(musica: Musorgskij, arr. Emerson)
The Hut of Baba Yaga (strumentale) – 1:12 (musica: Musorgskij, arr. Emerson)
The Curse of Baba Yaga – 4:10 (testo: Lake – musica: Emerson, Lake, Palmer)
The Hut of Baba Yaga (strumentale) – 1:06 (musica: Musorgskij, arr. Emerson)
The Great Gates of Kiev – 6:37 (testo: Lake – musica: Musorgskij, arr. Lake)
Nutrocker (strumentale) – 4:26 (musica: Pëtr Il'ič Čajkovskij, Kim Fowley, arr. Emerson, Lake, Palmer)
Formazione
Keith Emerson – tastiere
Greg Lake – basso, chitarra, voce
Carl Palmer – batteria