Adrien Viglierchio, ad inizio estate, regala ai lettori e ai fans dei Coldplay il libro “Coldplay rEvolution e il segreto della musica eterna-The Biography of Dreamers”.
Al di là delle biografie ufficiali, facilmente reperibili
online, mi piace rimarcare la mia lunga e personale conoscenza con l’autore, una
situazione che teoricamente potrebbe facilitare la comprensione delle idee, una
decodificazione di quanto è nascosto tra le righe. Però… non avevo mai captato
il suo amore per la band di Chris Martin e soci.
Conobbi Adrien nel 2012, e l’occasione era una mia intervista
a domicilio legata all’uscita del suo album Etno-pop “Il Dodicesimo Pianeta”.
Fu in quella occasione che mi fu facile comprendere come la sua
specializzazione in tecniche Olistiche e dintorni - quindi il suo lavoro - fosse
inscindibile dal lato artistico. Successivamente ci ritrovammo assieme nell’avventura
di “FareMusic.it”, il Magazine di Musica e Cultura voluto da Alberto Salerno, e
poi ho continuato ad osservarlo da lontano come corrispondente nelle sale
stampa dei maggiori eventi musicali, come il Festival di Sanremo e l’Eurovision
Song Contest.
Questa lunga premessa mi pareva doverosa per inquadrare in modo minimale la persona, l’artista, l’uomo.
Ma focalizziamoci sul book, e la prima cosa che mi è venuta
in mente nel corso della lettura è che il nome di una qualsiasi band stampato
in copertina porta ad immaginare biografie, storie, aneddoti, discografie,
interviste… tutte cose che in effetti ritroviamo abbondantemente tra le 470
pagine, ma l’essenzialità tecnica e la linearità narrativa, spesso ricercata
dal fan, in questo caso è accompagnata da un parallelismo immaginario carico di
significati.
La dedica iniziale a “tutti i nonni” ha un motivo preciso e trova la fermatura del cerchio proprio sull’epilogo, ma andiamo per gradi.
Dal titolo occorre estrarre un paio di elementi che vanno
commentati.
Parto dalla “E” maiuscola di “rEvolution” e cito testualmente le parole dell’autore: <<Nella mia “E” maiuscola vi è tutta l’essenza di quattro ragazzi, che, nella loro “evoluzione” tuttora in atto, dagli anni ’90 stanno facendo la “Rivoluzione” delle masse luminescenti di esseri umani uniti da un unico comune denominatore, “Sorridere guardando il cielo pieno di stelle”>>.
La seconda cosa da rimarcare sulla prima pagina è il
sottotitolo “La biografia dei sognatori”, e l’aggettivo “dreamers”,
supera i confini della band e si allarga ai milioni di seguaci che, in ogni parte
del mondo, condividono con loro musica e pensieri.
E sono proprio i fans co-protagonisti del libro, con le loro testimonianze e le loro collaborazioni attive.
Esiste quindi una narrazione parallela, una “Ghost Story” la
cui coautrice è Luciana Bertone, madre di Adrien Viglierchio, e assieme
hanno scelto di…
... raccontare le vicende, utilizzando la lingua dei Coldplay e riportando tra le pagine la fantasia che questi ricercano e suscitano attraverso le loro creazioni. Il protagonista della storia, infatti, è Endy Moon, un personaggio inventato che si interfaccerà con il pupazzo-alieno Angel Moon, cantante della band Weirdos. Endy Moon, con il suo epico viaggio, ricco di colpi di scena e rivelazioni, accompagnerà il lettore, capitolo dopo capitolo, alla scoperta dell’universo dei Coldplay.
Con una logica bel precisa, la realtà e la fantasia coesistono
e si alternano nei vari capitoli, e quello che all’inizio potrebbe essere
spiazzante, diventa lentamente la comprensione di una convivenza e
compenetrazione, tanto che lo storytelling diventa un tutt’uno, naturale ed
icastico.
A differenza della maggior parte dei libri dedicati alle star della musica, A.V. ci regala vagonate di significati positivi, di simboli, di immagini relative alla band e oltre, e senza voler entrare troppo nel dettaglio, segnalo un capitolo centrale denominato “Sono l’albero, il Cosmo e l’Universo”, dove si evidenziano aspetti dei Coldplay sicuramente unici che riguardano il rispetto dell’ambiente in modo fattivo e maniacale, direi impensabile nella sua rigidità positiva, sicuramente contagioso, almeno per i seguaci del gruppo.
La storia termina in un’altra galassia, in un mondo temporalmente parlando molto lontano, in cui la fruizione della musica avverrà chissà in quale modo, e chissà quale sarà “il segreto della musica eterna”, accompagnato dell’immagine di un aquilone a fine libro!
Ma è proprio nelle ultime pagine che ho trovato la mia
personale sintesi di tutta la lettura, il momento in cui mi sono commosso e ho
ripensato alla mia storia e a quel che mi rimane da percorre.
La frase estrapolata recita così: “… in futuro chiunque
dei vostri cari potrà aprire una scatola e trovarci dentro quelle che per voi
sono state le cose più care. Questo semplice gesto racchiude la “Potenza dell’Amore”
tra generazioni”.
Ho immediatamente pensato a tutte le scatole trovate in
soffitta, quelle che con estrema cautela ho aperto giorno dopo giorno - e
ancora apro - e immediatamente mi sono reso conto che, da tanto tempo, senza
accorgermene, avevo iniziato a riempire le mie”.
Adrien Viglierchio… se pensavi di aver scritto un libro dedicato
in modo specifico alla musica, beh… ti sei sbagliato!
Quindi, riassumo, un apparente “semplice” book dedicato a delle rock star, come ne esistono tanti in circolazione, quelli che proprio
il lettore/fan richiede, si trasforma in mezzo per una riflessione approfondita
sulla vita, sulle nostre esistenze, sui valori fondanti, sulle scelte che
possiamo o non vogliamo fare. E a dirla tutta, mi sembra che una lettura
natalizia non potrebbe che fare bene, nel senso che mi appare appropriata a chi
vive il momento non solo attraverso il modello consumistico.
Libro trasversale, per tutti, da leggere anche quando i riferimenti musicali personali spingono verso altri sentieri!
Profumo di Coldplay...