venerdì 27 ottobre 2023

26-10 The Who e il manifesto generazionale "Quadrophenia"


Titolo: "Quadrophenia"

Artista: The Who

Pubblicazione: 26 ottobre 1973

Durata: 81:36

Dischi: 2

Tracce: 17

Genere: Opera rock

Etichetta: Track, Polydor, MCA

Produttore: The Who, Kit Lambert, Glyn Johns

 

"Quadrophenia" dei The Who è un album rock epico e senza tempo che meriterebbe un'analisi dettagliata. Ma credo che un disegno superficiale - il mio di oggi - unito al completo ascolto, possa essere più utile alla causa, quella che è finalizzata ad avvicinare i neofiti al rock.

Pubblicato nel 1973, l'album rappresenta uno dei punti più alti nella carriera degli Who e un classico intramontabile del genere.

Si tratta della seconda opera rock della band dopo “Tommy”, ed è anche l'unico album degli Who interamente scritto dal solo Pete Townshend.

L'opera è un concept album che racconta la storia di Jimmy, un giovane mod nella Londra degli anni '60. La trama esplora le sfide e le frustrazioni che affliggono il ragazzo mentre cerca di trovare la sua identità in un mondo caotico e spesso ostile. L'album affronta temi come l'alienazione, la ribellione giovanile, l'amore, l'autodistruzione e l'accettazione di sé.

Musicalmente, "Quadrophenia" è un tour de force. Gli Who dimostrano la loro abilità straordinaria nel creare brani potenti e coinvolgenti, ma ciò  che rende l’album così speciale è l'abilità della band di trasmettere emozioni attraverso la musica. La voce di Roger Daltrey è piena di passione e intensità, catturando perfettamente il tormento interiore di Jimmy. I testi di Townshend sono ricchi di poesia e offrono una narrazione coinvolgente e la sezione ritmica è uno dei punti di forza del disco.

L'album presenta anche una varietà di stili musicali, che vanno dal rock duro ed energetico di brani come "The Real Me" e "5:15" alla delicata ballata "Love Reign O'er Me". L'uso di strumenti orchestrali e arrangiamenti complessi aggiunge ulteriore profondità e dimensione all'opera.

Uno dei punti salienti di "Quadrophenia" è la produzione impeccabile di Kit Lambert e degli Who stessi, capaci di creare un capolavoro assoluto. 

L'album cattura l'anima e lo spirito di un'intera generazione, offrendo una colonna sonora iconica per l'adolescenza ribelle. La sua combinazione di musica eccezionale, testi profondi e narrativa coinvolgente lo rende un album che merita di essere ascoltato e apprezzato ancora oggi.


È stato detto:


“Tutta la grandezza degli Who è racchiusa qua dentro”

 

A distanza di qualche anno, nel 1979, “Quadrophenia” è divenuto un film - diretto da Franc Roddam -, pellicola che ha contribuito e mettere in risalto una cultura, un modo di vivere, un periodo importante amplificato dalla musica degli Who.


Tracce (cliccare sul titolo per ascoltare)

Testi e musiche di Pete Townshend.

 

Lato A

I Am the Sea (strumentale) – 2:08

The Real Me – 3:20

Quadrophenia (strumentale) – 6:15

Cut My Hair– 3:46

The Punk and the Godfather – 5:10

Lato B

I'm One – 2:39

The Dirty Jobs – 4:30

Helpless Dancer – 2:32

Is It in my Head – 3:46

I've Had Enough – 6:14

Lato C

5:15 – 5:00

Sea and Sand – 5:01

Drowned – 5:28

Bell Boy – 4:56

Lato D

Doctor Jimmy – 8:42

The Rock (strumentale) – 6:37

Love, Reign o'er Me – 5:48

 

Formazione

Roger Daltrey – voce

Pete Townshend – chitarra, sintetizzatore, banjo, effetti sonori, voce

John Entwistle – basso, corno, voce

Keith Moon – batteria, percussioni, voce in Bell Boy

Altri musicisti

Chris Stainton – pianoforte (tracce: B2, B3, C1, C3)

Jon Curle – speaker radiofonico


The Who dal vivo nel 1974