giovedì 23 dicembre 2021

Alisha Sufit, voce e chitarra dei Magic Carpet

 

Alisha Sufit, nata nel 1946 - ad Hampstead, Londra - è una cantautrice inglese che ha iniziato il suo percorso musicale nel 1970 come membro dei Magic Carpet, la cui storia ho sintetizzato in un precedente articolo, fruibile cliccando sul seguente link:

https://athosenrile.blogspot.com/2021/12/magic-carpet-il-tappeto-magico-vola.html

Alisha frequenta la Arts Educational School di Londra, dove studia danza e recitazione. Successivamente frequenta il corso di pittura e incisione al Chelsea College of Art di Londra e poi all'École nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi, dopodiché inizia ad esibirsi in club e college in tutto il Regno Unito, cantando le sue composizioni in aggiunta a canzoni popolari tradizionali, accompagnandosi con la chitarra acustica e il dulcimer degli Appalachi. Sarà anche artista visiva, autrice e poetessa.

Ma come arriva nei Magic Carpet?

Nel 1971, Alisha si unisce all'ex compagno di studi della Chelsea School of Art Jim Moyes e a due amici musicisti e dà vita alla band che diventerà di culto nell’ambito della psichedelia folk.

La formazione era composta da Alisha Sufit (voce, chitarra), Clem Alford (sitar, esraj, tamboura), Jim Moyes (chitarra) e Keshav Sathe tabla, percussioni indiane.

Realizzarono un album, omonimo, pubblicato nel 1972 dall'etichetta UK Mushroom, descritto come uno dei primi album folk psichedelici dell’epoca influenzati dalla cultura indiana.

Dopo qualche live e alcuni importanti passaggi in radio, il gruppo si sciolse, nel 1972.

Durante tutti gli anni Settanta e Ottanta la Sufit si è esibita come solista ed è stata anche artista di supporto di numerosi musicisti, tra cui The Enid, Fairport Convention, Terry Reid, il chitarrista Davey Graham e The Incredible String Band.

Circa quindici anni dopo la sua uscita, l'album “Magic Carpet” iniziò a ricevere consensi, e l'LP originale è ora un pezzo da collezione ricercato sul mercato internazionale del vinile, anche se è stato ristampato su CD e vinile in edizione limitata dalla Magic Carpet Records.

Nel 1993, Alisha Sufit ha pubblicato l'album “Alisha Through the Looking Glass”, su CD e vinile audiofilo EMI. L'album include contributi di Ray Warleigh (sassofono), Bernard O'Neill (basso), il percussionista dei Magic Carpet Keshav Sathe (tabla), Mamadi Kamara (congas e percussioni), Chris Haigh (violino) e Alan Dunn (fisarmonica).

Nel 1994, esce il suo album “Love and the Maiden, registrato nel 1974, un CD autografato, in edizione limitata, con note di copertina del chitarrista britannico Davey Graham.

Nel 1996, il sitarista dei Magic Carpet Clem Alford e la Sufit collaborano nuovamente per registrare l'album “Once Moor”, sottotitolato “Magic Carpet II”. 

Nel 1999, ha contribuito con due tracce alla compilation “Women of Heart and Mind”, una unione di cantautrici donne, e nel 2005 è stata inclusa nella compilation in CD e vinile “Many Bright Things”, contribuendo con la sua composizione "Silver Witch", accompagnata al mandolino e al basso da Frank Defina.

Nel 2008 è stata invitata a unirsi dal vivo alla band The Amorphous Androgynous, in tour per il festival gratuito Creation of Peace a Kazan, in Tatarstan, e per una performance a Mosca, a cui sono seguite nell’anno successivo date a Kiev, al Green Man Festival, al The Electric Picnic e al HMV Forum di Londra.

Alisha è anche autrice del romanzo intitolato “Falling Upwards”, e di una raccolta di poesie intitolata “Moon Clippings”.

Nel 2015 ha contribuito al CD contro la guerra “Not In Our Name” con una canzone intitolata "Mr Blair" e una poesia intitolata "Bliar", quest'ultima letta da David Erdos.

 

Discografia

Album

Magic Carpet – 1972 and 1993

Love and the Maiden – 1974

Alisha Through The Looking Glass – 1993

Once Moor – Magic Carpet 2 – 1996

Not in Our Name CD – 2015

Compilations, contributions

Women of Heart and Mind

Many Bright Things – 2005

A Monstrous Psychedelic Bubble Exploding in Your Mind, Volume 1 – 2008

Falling Down (voce) Amorphous Androgynous remix commissionato dagli Oasis

Let It Be Revisited / Let It Be – 2010

https://www.youtube.com/user/SufitMusic