lunedì 8 dicembre 2014

Phil Spector


Mi occupo oggi di un personaggio che non ho mai approfondito, Phil Spector.
Il senso della proposta è duplice: colmare le mie lacune (costretto da un minimo di ricerca), e rendere omaggio ad un uomo definito genio, nel campo musicale.
Il "Wall of Sound" di Phil Spector è una delle grandi invenzioni degli anni '60.
Quello stile di produzione trasformò la canzone in mini-sinfonia, non tanto per l'uso dell'orchestra (che era d'uopo nella musica leggera) quanto per lo "spessore" del contrappunto.
Spector non usava una batteria, ne usava tre. Spector non usava un pianoforte, ne usava due. E vi sovrapponeva campane, timpani e triangoli. Il risultato era un sound eccitante a prescindere dal ritornello e dal ritmo. Era lui, il produttore, a conferire al brano il suo fascino maggiore. Con Spector il primato passa dallo scrittore di canzoni al produttore.
Spector conferì al "produttore" un ruolo compositivo almeno pari a quello dell'autore.
Nato a New York, ma trasferitosi a Los Angeles a 12 anni dopo il suicidio del padre, negli anni '50 Spector suonava già (giovanissimo, essendo del 1940) la chitarra in un complesso con Kim Fowley al canto e Sandy Nelson alla batteria. Fu subito un enfant prodige, esordendo a soli 17 anni con i Teddy Bears, che arrivarono al primo posto in classifica con " To Know Him Is ToLove Him" (1958).

Spector imparò il mestiere da Lee Hazelwood.
Divenuto a sua volta produttore a New York, Spector cominciò a sovrapporre strumenti e strumenti per creare un suono di sottofondo ruggente e costante (quello che lui chiamò "approccio wagneriano" al rock), in modo che l'ascoltatore rimanesse come avvolto da una massa sonora continua.
Sino al 1961 la sua professione gli aveva fatto fare il pendolare fra New York e Los Angeles (quell'anno scrisse "Spanish Harlem " per i Drifters, "Corrinna Corrina" per Ray Peterson, "Pretty Little Angel Eyes" per Curtis Lee), ma in quell'anno apri` il suo studio di registrazione e assunse sessionmen di valore.
Lanciò così, quasi per caso, le Crystals, uno dei primi girl group, e il suo stile rese famosi entrambi.

Le Crystals, ritmate ed incalzanti, si distinsero fra i "girl-group" dell'epoca appunto per quei ritmi sempre massacranti (battuti dalle mani e da più batterie, il coro sfogato, e fitte lancinanti di sassofono) e per uno spavaldo look sensuale (trucco pesante e capelli gonfi).
Le Crystals simboleggiavano le ragazze selvagge, più vicine al teppista che al bravo ragazzo.
Nel 1962, di nuovo a Los Angeles, Spector potè dunque disporre di mezzi illimitati (fra gli altri Glen Campbell alla chitarra, Leon Russell al piano e il geniale arrangiatore Jack Nitzsche) e il suo "wall of sound" divenne una macchina di successi anche per le Ronettes (Be My Baby, 1962) e tanti altri, e invento` persino un altro genere, il "blue-eyed soul" con "You've Lost That Loving Feeling ",dei Righteous Brothers (1965).
Il suo capolavoro di produzione rimane comunque "River Deep Mountain High" (1966), scritta da Barry & Greenwich per Ike and Tina Turner.
Dopo quel disco Spector, che era diventato milionario (di dollari) a soli 21 anni, ma che non perdonò all'industria discografica l'insuccesso del suo capolavoro, sembrò appagato e ridusse di molto la sua attività, benchè la fama aumentasse (venne anche chiamato dai Beatles a produrre il loro ultimo album e alcuni album solisti di Harrison e Lennon).
"Back To Mono " (Abkco, 1991) è un boxset quadruplo che riassume la sua carriera di produttore.

Il "wall of sound" fu determinante per trasformare la musica leggera in musica per i teenager. Nel "muro" c'era tutta la frenesia e la carica emotiva di cui i giovani del 1960 avevano fame.
Afflitto da turbe psichiche e minato da anni di alcohol e droga, nel 2002 Spector venne anche arrestato per l'omicidio di una sua amica attrice.
Lo scrittore Tom Wolfe, lo definì "il primo magnate dell'adolescenza", l'uomo che cioè diede identità a un'intera generazione di teenager americani nella prima metà degli anni Sessanta, conciliando la ribellione del rock'n'roll con il romanticismo dell'easy listening di Elvis Presley e Burt Bacharach.

Le ultime vicende hanno deturpato l'immagine di Spector, ma... soffermiamoci all'aspetto professionale!

E ascoltiamo il "capolavoro " appena citato,"River Deep Mountain High", eseguito da Ike e Tina Turner...



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