Oltre la colonna sonora: il toccante
"Sniper Alley - To My Brother" di Max Fuschetto è un'evocativa
esplorazione sonora che commuove e fa riflettere
Riparto oggi da un pensiero che mi accompagna da tempo, un'eco che risuona fin dal lontano 2010, anno in cui ho avuto il piacere di incrociare la strada artistica di Max Fuschetto: un brano musicale pulsa di vita propria, indipendentemente dalle parole che lo vestono. La voce, quando presente - e per fortuna ne esistono di straordinarie - è essa stessa un timbro, un colore nell'affresco sonoro. Chi non ha mai provato l'emozione di un pezzo in una lingua sconosciuta, lasciandosi trasportare unicamente dalla melodia? Nella mia concezione di "musica" c'è spazio per un universo di espressioni. Ma oggi, di fronte a questo nuovo lavoro di Fuschetto - che fornisce un suono a immagini filmiche - la domanda si ripropone con rinnovata forza: qual è la forza evocativa delle mere trame sonore?
Quando il suono si fa narratore di storie, si trasforma in uno strumento emotivo potentissimo, capace di dissolvere le barriere di tempo e spazio e di catapultare l'ascoltatore in una dimensione quasi mitica.
È proprio in questo universo tangibile che il nuovo disco di Max Fuschetto ci invita ad immergerci.
Prepariamoci dunque a un viaggio
sonoro che affonda le radici nel dolore, ma che fiorisce in una sorprendente
bellezza
Sniper Alley - To My Brother, il quinto album del compositore Max Fuschetto, pubblicato dall'etichetta
NovAntiqua Records, rappresenta un'opera che si emancipa dalla semplice
definizione di colonna sonora, configurandosi come un'esplorazione sonora
autonoma e profondamente evocativa. Questo lavoro nasce dalla stimolante collaborazione tra Fuschetto e i
registi Cristiana Lucia Grilli e Francesco Toscani, in occasione del loro
toccante docufilm presentato al Sarajevo Film Festival.
Il fulcro narrativo del film, e di conseguenza dell'album, è l'assedio di Sarajevo (1992-1996) e la tragica vicenda di Džemil Hodžić, la cui esistenza è segnata dalla perdita del giovane fratello Amel, un aspirante artista, vittima della violenza insensata della guerra.
Max Fuschetto, figura di spicco nel panorama musicale
contemporaneo, si distingue per la sua abilità nel tessere un dialogo fecondo
tra le tradizioni colte e le espressioni popolari, e per la sua apertura verso
le contaminazioni con altre discipline artistiche. In Sniper Alley - To My Brother,
l'autore accoglie la sfida di una composizione su commissione con un approccio
originale e innovativo. Consapevole
della portata emotiva e storica del tema, il compositore rifiuta la concezione
di una mera illustrazione sonora delle immagini, optando per la creazione di un
vero e proprio paesaggio sonoro parallelo alla narrazione filmica. Questa scelta conferisce all'album una
dimensione artistica autonoma e una profondità semantica che trascende i
confini della semplice funzionalità, invitando l'ascoltatore a un'immersione
emotiva e intellettuale nelle tematiche affrontate.
L'album si articola in nove tracce, per una durata
complessiva di circa ventisette minuti, un formato conciso ma intenso, che
condensa un'ampia varietà di suggestioni stilistiche e influenze musicali.
Fuschetto dimostra una straordinaria versatilità, spaziando con disinvoltura
dalla musica neoclassica alle sonorità d'avanguardia, dalle atmosfere del
teatro popolare alle radici della tradizione, fino a incursioni nel jazz e
omaggi più o meno espliciti a figure artistiche di riferimento, come Nick
Drake. Questa ricchezza di riferimenti, lungi dal frammentare l'opera, si
traduce in un tessuto sonoro coeso e suggestivo, in cui le diverse voci si
intrecciano e si arricchiscono reciprocamente.
Un elemento distintivo dell'approccio compositivo di Fuschetto è la sua forte connessione con le arti visive. Il compositore, nelle note ufficiali, rivela di aver tratto ispirazione dalle opere di pittori come Van Gogh e Francis Bacon, traducendo in linguaggio musicale le tensioni cromatiche, le deformazioni prospettiche e le complesse relazioni tra figura e sfondo che caratterizzano la loro arte. In Sniper Alley la musica si fa "pittorica," evocando immagini attraverso pennellate di glockenspiel che illuminano sinuosi movimenti di archi e tastiere, o melodie evocative che affondano le proprie radici nella migliore tradizione della musica da film. L'ascolto diventa così un'esperienza sinestetica, in cui suoni e colori si fondono in un'unica percezione.
La cura per il dettaglio sonoro è un tratto saliente dell'album. Fuschetto, oltre al suo abituale oboe e al sax soprano, si cimenta con altri strumenti, come chitarra, basso e tastiere, ampliando ulteriormente le possibilità espressive della sua musica. La collaborazione con un ensemble di musicisti di talento, tra cui Enzo Oliva, Cosimo Morleo, ed Eleonora Amato, conferisce all'opera una ricchezza timbrica e una profondità interpretativa. Ogni strumento, ogni voce, contribuisce a delineare un paesaggio sonoro complesso e avvolgente, in cui ogni elemento trova il suo posto e la sua ragion d'essere.
Tra i momenti più significativi dell'album, meritano una menzione particolare le tracce che nascono dalla collaborazione con Cosimo Morleo sulle poesie di John Donne ("No Man Is An Island" e "The Good Morrow"). In questi brani, la forza evocativa della parola poetica si fonde con la raffinatezza armonica della musica, creando un connubio di grande intensità emotiva. L'omaggio a Nick Drake in "L'Escalier De Drake" è un altro esempio della capacità di Fuschetto di rielaborare le proprie influenze in chiave personale e originale, stabilendo un dialogo tra passato e presente.
Sniper Alley - To My Brother si manifesta come un'opera matura e
compiuta nella discografia di Max Fuschetto, un artista che si distingue per la
sua originalità, la sua versatilità e la sua costante ricerca di nuove forme
espressive. L'album è un invito a un
ascolto attivo e consapevole, un viaggio sonoro che ci conduce nel cuore delle
ferite della storia, ma che al tempo stesso celebra la forza della memoria e la
capacità dell'arte di trasformare il dolore in speranza. Un'opera che, pur nascendo da un contesto
specifico, si apre a una dimensione universale, parlando all'umanità intera.
Sniper
Alley – To My Brother:
3
The Good Morrow (Opalescent Pendulum Choral)
4
Sniper Alley - To my brother
6 Durme Durme - trad. Sephardic
7 L'Escalier De Drake (A Nick Drake)
Cosimo Morleo, Silvia Munguia
Martinez (Silvia Phoe), Amel Hodžić: voci
Enzo Oliva: piano
Eleonora Amato: violino
Silvano Maria Fusco: cello
Valerio Mola: contrabbasso
Carmela Cardone: arpa
Daniele Ingiosi: bandoneon
Salvatore Cuccaro: tromboni
Franco Mauriello: clarinetti
Giovanni Borriello: corno inglese
Roberto Di Marzo, Giulio Costanzo:
percussioni
Max Fuschetto: oboe, sax soprano,
chitarra elettrica, basso elettrico, piano Yamaha
Max
Fuschetto:
https://maxfuschettomusic.com/
NovAntiqua
Records:

