sabato 24 maggio 2025

"Cenere alla Cenere": un viaggio tra libri, musica e metamorfosi Bowie-ana, con Bob Lobrano



Dalle pagine al palco: come il "Major Tom" di Bob Lobrano ha incantato Savona e Genova


La scorsa settimana si è rivelata un crocevia di arte, musica e letteratura, culminata nella presentazione del romanzo "Cenere alla cenere - La caduta e l’ascesa di Major Tom" di Roberto “Bob” Lobrano e nel suggestivo spettacolo musicale "Ashes to Ashes - White Duke Show". Un duplice evento che ha offerto al pubblico un’immersione profonda nell'universo poliedrico di Lobrano, un artista capace di conciliare diverse anime creative, che, almeno in questo momento, risultano intrinsecamente legate alla figura iconica di David Bowie.


La presentazione alla libreria Ubik: un romanzo che prende vita

Giovedì 15 maggio, la Libreria Ubik di Savona ha ospitato l’incontro con l’autore. La presentazione del romanzo, edito da Del Faro, ha offerto l’occasione per esplorare le sfumature di un'opera che, fin dalle prime pagine, rende impossibile non avere negli occhi il volto e il "conosciuto" di David Bowie. Lobrano, che si definisce giustamente un "creativo multidisciplinare", ha saputo illustrare come le sue diverse esperienze professionali – dal mondo del gelato alla consulenza, dalla scrittura alla musica – si siano conciliate nella creazione di un romanzo rock-fantascientifico come "Cenere alla Cenere".

Il libro è un viaggio tra realtà e allucinazione, che segue la caduta e l'ascesa del Maggiore Thomas Newall. Durante una missione segreta sulla Luna, Tom entra in contatto con un’entità aliena, un evento che segna indelebilmente la sua mente e il suo corpo. Costretto al silenzio e alla reinvenzione di sé per sopravvivere e dare un senso alle sue visioni, Tom assume diverse identità, in una disperata ricerca di decifrare il messaggio cosmico che lo perseguita. La narrazione, che intreccia fantascienza, thriller e introspezione psicologica, è un'ode alla metamorfosi e alla ricerca dell'identità, temi cari allo stesso Bowie.

Un aspetto che, credo, sarà particolarmente apprezzato dai lettori è l'integrazione della musica: ogni capitolo è accompagnato dal suggerimento di un brano di Bowie, creando una colonna sonora ideale che amplifica l'esperienza narrativa.

La presentazione alla Ubik non è stata solo una discussione letteraria, ma un vero e proprio anticipo dello spettacolo, con Lobrano che, coadiuvato da Fulvio Bacchiocchi alla tastiera, ha eseguito un paio di brani, coinvolgendo i presenti.

 

"Ashes to Ashes - White Duke Show": oltre il tributo, un'esperienza immersiva al Teatro Govi

Il culmine di questa settimana a tema è stato il concerto del 17 maggio al Teatro Govi di Genova. Lo spettacolo "Ashes to Ashes - White Duke Show" ha dimostrato di essere molto più di un tributo ad un artista. Si è trattato di un autentico evento culturale immersivo, un "concept show narrativo e musicale" che ha trasportato il pubblico in un viaggio attraverso la vita e le molteplici personalità di David Robert Jones.

Sul palco, Bob Lobrano ha utilizzato costumi iconici alla Bowie, ripercorrendo le tappe fondamentali di una carriera artistica durata 47 anni.

La parte iniziale dello show è stata strettamente legata al romanzo, portando in scena la storia di Major Tom e le sue trasformazioni. Ma, alla fine della storia, quando le "spoglie" del protagonista del romanzo sono state tolte, è arrivato un medley composto da altri brani celebri di Bowie, in un percorso musicale che ha toccato il cuore dei fan e ha stimolato la dinamicità.

Proiezioni di immagini e video hanno arricchito l'esperienza visiva, coinvolgendo il pubblico non solo come spettatore, ma anche come attore nell'interpretare una delle tante "personalità" del Duca Bianco. La lunga durata del concerto ha permesso di apprezzare appieno la complessità e la cura di ogni dettaglio.

Non avevo ancora avuto modo di conoscere Bob Lobrano, e quindi mi baso sulla lettura del romanzo a cui hanno fatto seguito i due eventi citati, culminati col successo del concerto al Govi, a dimostrazione di come la visione artistica di Lobrano sia capace di trasmettere passione e profondità. La sua capacità di unire la musica alla letteratura, creando un ponte tra il mondo del romanzo e quello dello spettacolo dal vivo, ha aperto un nuovo capitolo nella sua già ricca carriera artistica, lasciando presagire un futuro di progetti editoriali e culturali che continueranno a ispirare e valorizzare tradizione, innovazione e creatività.

Ma si può raggiungere tutto questo in versione solitaria?

Ovviamente no, senza team non si fa nulla di duraturo e concreto e sottolineo dunque la band, consolidata, composta da molti elementi che conoscevo e che elenco a seguire:

Francesca Gancitano alla  voce e percussioni

Simone Perata al basso

Fulvio Bacchiocchi alle tastiere

Fabrizio Calzolari alla chitarra elettrica

Umberto Spitale alla batteria

Guest: 

Paolo Bertolissi al sax

 

E ora non resta che fruire di un medley di serata…