Dalle pagine al palco: come il "Major Tom" di Bob Lobrano ha incantato Savona e Genova
La presentazione alla libreria Ubik: un
romanzo che prende vita
Giovedì 15 maggio, la Libreria Ubik di Savona ha ospitato l’incontro
con l’autore. La presentazione del romanzo, edito da Del Faro, ha offerto
l’occasione per esplorare le sfumature di un'opera che, fin dalle prime pagine,
rende impossibile non avere negli occhi il volto e il "conosciuto" di
David Bowie. Lobrano, che si definisce giustamente un "creativo
multidisciplinare", ha saputo illustrare come le sue diverse esperienze
professionali – dal mondo del gelato alla consulenza, dalla scrittura alla
musica – si siano conciliate nella creazione di un romanzo rock-fantascientifico
come "Cenere alla Cenere".
Il libro è un viaggio tra realtà e allucinazione, che segue
la caduta e l'ascesa del Maggiore Thomas Newall. Durante una missione segreta
sulla Luna, Tom entra in contatto con un’entità aliena, un evento che segna
indelebilmente la sua mente e il suo corpo. Costretto al silenzio e alla
reinvenzione di sé per sopravvivere e dare un senso alle sue visioni, Tom
assume diverse identità, in una disperata ricerca di decifrare il messaggio
cosmico che lo perseguita. La narrazione, che intreccia fantascienza, thriller
e introspezione psicologica, è un'ode alla metamorfosi e alla ricerca
dell'identità, temi cari allo stesso Bowie.
Un aspetto che, credo, sarà particolarmente apprezzato dai
lettori è l'integrazione della musica: ogni capitolo è accompagnato dal
suggerimento di un brano di Bowie, creando una colonna sonora ideale che
amplifica l'esperienza narrativa.
La presentazione alla Ubik non è stata solo una discussione letteraria, ma un vero e proprio anticipo dello spettacolo, con Lobrano che, coadiuvato da Fulvio Bacchiocchi alla tastiera, ha eseguito un paio di brani, coinvolgendo i presenti.
"Ashes to Ashes - White Duke
Show": oltre il tributo, un'esperienza immersiva al Teatro Govi
Il culmine di questa settimana a tema è stato il concerto del
17 maggio al Teatro Govi di Genova. Lo spettacolo "Ashes to
Ashes - White Duke Show" ha dimostrato di essere molto più di un
tributo ad un artista. Si è trattato di un autentico evento culturale
immersivo, un "concept show narrativo e musicale" che ha trasportato
il pubblico in un viaggio attraverso la vita e le molteplici personalità di
David Robert Jones.
Sul palco, Bob Lobrano ha
utilizzato costumi iconici alla Bowie, ripercorrendo le tappe fondamentali di
una carriera artistica durata 47 anni.
La parte iniziale dello show è stata strettamente legata al
romanzo, portando in scena la storia di Major Tom e le sue trasformazioni. Ma, alla
fine della storia, quando le "spoglie" del protagonista del romanzo
sono state tolte, è arrivato un medley composto da altri brani celebri di
Bowie, in un percorso musicale che ha toccato il cuore dei fan e ha stimolato
la dinamicità.
Proiezioni di immagini e video hanno arricchito l'esperienza
visiva, coinvolgendo il pubblico non solo come spettatore, ma anche come attore
nell'interpretare una delle tante "personalità" del Duca Bianco. La lunga
durata del concerto ha permesso di apprezzare appieno la complessità e la cura
di ogni dettaglio.
Non avevo ancora avuto modo di conoscere Bob Lobrano, e quindi mi baso sulla lettura del romanzo a cui hanno fatto seguito i due eventi citati, culminati col successo del concerto al Govi, a dimostrazione di come la visione artistica di Lobrano sia capace di trasmettere passione e profondità. La sua capacità di unire la musica alla letteratura, creando un ponte tra il mondo del romanzo e quello dello spettacolo dal vivo, ha aperto un nuovo capitolo nella sua già ricca carriera artistica, lasciando presagire un futuro di progetti editoriali e culturali che continueranno a ispirare e valorizzare tradizione, innovazione e creatività.
Ma si può raggiungere tutto questo in versione solitaria?
Ovviamente no, senza team non si fa nulla di duraturo e concreto e sottolineo dunque la band, consolidata, composta da molti elementi che conoscevo e che elenco a seguire:
Francesca Gancitano alla voce e percussioni
Simone
Perata al basso
Fulvio
Bacchiocchi alle tastiere
Fabrizio
Calzolari alla chitarra elettrica
Umberto
Spitale alla batteria
Guest:
Paolo
Bertolissi al sax
E ora non resta che fruire di un medley di serata…



