giovedì 22 maggio 2025

Alla scoperta di The Dark Shades attraverso il loro ultimo video ""Avishai"


Ho avuto modo di imbattermi in una nuova realtà nel panorama musicale, che emerge dalle sfumature più intense e propone un'interessante fusione di generi e atmosfere. Si tratta del quartetto The Dark Shades, di cui fa parte Barbara D'Alessio, batterista, che afferma: "Non siamo facilmente etichettabili come genere", rivelando la natura eclettica della band che, pur prediligendo le atmosfere oscure, si nutre di contaminazioni che spaziano dal rock alla musica classica, dal jazz e oltre. 

Il loro nuovo singolo, "Avishai", è un sentito omaggio all'omonimo e talentuoso musicista israeliano, dimostrando una profondità e una passione che promettono di catturare l'attenzione.

Il brano è strumentale e si muove tra dark, classica e prog, un crocevia di generi che sfida le facili etichette.

L'ascolto rivela una predilezione per i tempi dispari di Barbara, che conferiscono al brano una tessitura ritmica complessa e avvincente. La melodia portante della chitarra elettrica, mi ha riportato alla mente una vecchia traccia anni ’70 degli olandesi Focus (Happy Nightmare-Mescaline)”, ma trattasi di un'impressione fugace e circoscritta a quel particolare passaggio melodico (che probabilmente nessuno, giustamente, coglierà!), poiché il genere complessivo dei The Dark Shades, con le sue influenze jazz fusion e le atmosfere più cupe, si discosta nettamente da una etichettatura ortodossa.

Con "Avishai", i The Dark Shades dimostrano una notevole abilità nel creare un suono distintivo, combinando elementi diversi in una proposta intrigante e di carattere.

Riepiloghiamo...

La scena musicale ligure e italiana è ricca di artisti di grande calibro che, con la loro passione e dedizione, hanno contribuito a plasmare diversi generi musicali. Tra questi incontriamo oggi la citata batterista Barbara D'Alessio, il pianista e compositore Domenico Berta, il bassista Luciano "Lucido" Susto e il chitarrista Paolo Ballardini. Le loro carriere, costellate di importanti collaborazioni e progetti innovativi, offrono uno spaccato del talento e della versatilità che caratterizzano il panorama musicale contemporaneo.

Scopriamo un sunto della loro vita artistica.

Barbara D'Alessio, tra jazz, rock e collaborazioni d'eccellenza 

Con una formazione di prim'ordine con maestri come Ellade Bandini e Christian Meyer, Barbara D'Alessio si è affermata come una delle batteriste più apprezzate in Italia. La sua versatilità l'ha portata a esibirsi in tour di alto profilo al fianco di artisti come Massimo Ranieri, Irene Zucchero Fornaciari e Mariangela Melato. La sua presenza è stata notevole in eventi di settore come "La Notte delle batterie" e vari festival dedicati alla batteria, oltre a partecipare a programmi televisivi nazionali.

Nel mondo del jazz, Barbara ha collaborato con nomi illustri come Scott Hamilton e Pippo Matino, partecipando a numerosi festival. La sua discografia include il suo primo CD solista, "A Dark Soul" (2021), un intrigante mix di jazz, rock e prog, e la partecipazione a progetti come "Scream" con il Power Trio (Domenico Berta e Luciano Susto) e "Le Muse play Morricone". La sua creatività si estende anche alla produzione audio/video di brani originali e alle recenti uscite digitali come il singolo "I KNOW" (2024).

Domenico Berta: tra classica, rock e cantautorato

Domenico Berta, pianista, compositore e arrangiatore, è un musicista di profonda esperienza e raffinatezza. La sua formazione al Conservatorio Nicolo Paganini di Genova gli ha fornito una solida base nella musica classica e nella composizione. La sua personalità creativa e la padronanza delle tecniche artistiche lo hanno reso un collaboratore ricercato in svariati generi musicali, dal classico al rock/dark, passando per il cantautorato.

Tra le sue collaborazioni più significative spiccano quelle con il Maestro Manlio D'Angelantonio e il Maestro Giuseppe Bisio. È un elemento chiave del B.A.D. Trio con Barbara D'Alessio e Luciano Susto, con cui ha inciso il CD "Scream". Berta ha inoltre contribuito a progetti teatrali come "Lacattivastrada" con Aldo Ascolese e Cristina Sarti, e ha suonato al fianco di leggende come Amedeo Minghi (al Memorial Tenco), Francesco Guccini e Aldo Ascolese, dimostrando la sua capacità di adattarsi a contesti artistici diversi e di alto livello.

Luciano "Lucido" Susto: tra jazz, tango e collaborazioni sconfinate


Luciano "Lucido" Susto, bassista, compositore e arrangiatore, vanta una carriera estesa e ricca di esperienze, consolidata dal diploma al Centro Professione Musica di Milano. La sua abilità tecnica e la sua versatilità lo hanno portato a collaborare con un'impressionante lista di artisti e progetti, spaziando dal jazz al rock, dal pop al tango.

Dal 1996, Susto ha avuto un sodalizio artistico duraturo con il chitarrista Armando Corsi, esibendosi in tour nazionali e internazionali e partecipando a importanti trasmissioni RAI e al Premio Tenco. Ha fatto parte della "The Great Naco Orchestra" e ha dato vita a progetti solisti e duo come "Boom-La" e "Susto-Soranzio", quest'ultimo dedicato ad arrangiamenti di arie d'opera e canzoni d'autore. La sua presenza è fondamentale nel Bad Trio (Barbara D'Alessio, Domenico Berta) e nel movimento "Intersezionismo Speculare", a testimonianza della sua continua ricerca e sperimentazione musicale. Dal 2007, Luciano insegna, trasmettendo la sua vasta esperienza alle nuove generazioni.


Paolo Ballardini: tra musical e star internazionali

Con due decenni di esperienza, Paolo Ballardini si distingue come un chitarrista e musicista di sessione di rara versatilità. La sua carriera lo ha visto calcare palchi di fama mondiale, esibendosi con artisti italiani e internazionali del calibro di Renato Zero, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Nile Rodgers, Christopher Cross e Gloria Gaynor. La sua presenza è stata costante nelle produzioni televisive RAI e come chitarrista solista in acclamati musical internazionali come "Mamma Mia!" e "Chicago".

Ballardini ha anche partecipato a tournée internazionali, come quella in Canada con Fausto Leali e Marcella Bella, e il tour europeo dell'opera rock "Excalibur". Oltre alle esibizioni, Paolo è un compositore prolifico con il suo progetto BALLARD, collaborando con artisti internazionali come Derek Sherinian. Il suo stile, che fonde sonorità funky/blues con tecniche shred in stile fusion, è un equilibrio perfetto tra abilità tecnica e profondità espressiva, rendendolo un chitarrista coinvolgente e ammirato.

Insieme, Barbara D'Alessio, Domenico Berta, Luciano Susto e Paolo Ballardini rappresentano un esempio brillante del talento e della professionalità nel panorama musicale, continuando a ispirare e a innovare con le loro diverse e ricche carriere.



Non perdiamoli di vista!