giovedì 26 ottobre 2023

Presentazione del libro su Woodstock alla libreria La Torre di Alba (25-10-2023)-qualche immagine e video della serata

 


Il 25 ottobre ha visto la seconda di una lunga serie di presentazioni del libro “Woodstock, ricordi, aneddoti, sentimenti diffusi” (Andrea Pintelli, Athos Enrile e Angelo De Negri), dopo l’esordio a Cremona presenziato da uno dei tre autori, Andrea Pintelli, mentre per chi scrive, la tappa piemontese, ad Alba (CN), ha rappresentato l’esordio.

Sono molto legato, sin da bambino, a quella zona d’Italia ma, se faccio riferimento ad eventi culturali a carattere letterario, il connubio ha preso il via nel 2011, quando un amico mi procurò la possibilità di proporre il mio primo libro - scritto con Massimo Pacini - intitolato “Cosa resterà di me”. Ieri come oggi la location si chiama Libreria La Torre, anche se il numero civico non è più lo stesso e ora la posizione è molto più centrale.

In questo caso il trait d’union è rappresentato da un’associazione culturale, non solo a carattere musicale, che io per comodità identifico in Enzo Patri, con cui ho collaborato un paio di volte in una sala meravigliosa dove trovano spazio vinili e CD di ogni genere.

La collaborazione tra le due entità - libreria e associazione - porta a sinergie che hanno permesso di realizzare rapidamente questo nuovo incontro.

Ma potevo andare ad Alba senza l’aiuto e l’amicizia di Luciano Boero?

Luciano è un grande musicista, colonna di quella che fu la Locanda delle Fate, e ci è capitato più volte di interagire, non soltanto per opere letterarie musicali, essendo lui, anche, scrittore e saggista.

In questo caso specifico avevamo programmato la possibilità di suonare qualcosa di semplice, qualche brano simbolo di Woodstock, e a distanza avevamo concordato tre pezzi da inserire ad hoc in momenti topici.

Sottolineo che io non sono un musicista, ma lo spirito di base, nella mia idea di presentazione a tema, privilegia il coinvolgimento piuttosto che lo sfoggio di bravura.

Però… un minimo di prova si rendeva necessario, soprattutto per quanto riguardava le voci (cosa necessaria se ci si avvicina alla musica di C.S.N.&Y.).

La mia scelta è ricaduta su “Find the cost of freedom”, molto evocativa ed adatta a disegnare l’atmosfera di quei giorni.

Luciano ha aggiunto un brano dei Beatles coverizzato all'epoca da Richie Havens, “Strawberry Fields Forever”, su cui ho provato a raddoppiare la sua voce, e il gran finale doveva essere “We shell overcome”, il brano manifesto di Joan Baez, potenzialmente in grado di coinvolgere il pubblico con il canto.

Ok, ci diamo un appuntamento pomeridiano per un paio di ore di prove, ma… alla fine non saranno più di trenta minuti, meglio improvvisare!

Però… c’è una novità, una cosa inaspettata.

Luciano, quasi con timore mi chiede se mi farebbe piacere una eventuale partecipazione di un frequentatore di quella zona, una che ha sempre una chitarra in auto, hai visto mai che…

Forse teme un mio irrigidimento al cospetto di una situazione non preparata, ma sarei un pazzo se storcessi il naso di fronte a Paolo Bonfanti, un chitarrista incredibile conosciuto anni fa, che nel tempo ho seguito e, tanto per restare nel tema, ricordo la sua partecipazione genovese ad uno spettacolo realizzato nel 2019, in occasione del cinquantennale dell’evento.

La sua presenza non richiede grandi prove supplementari, pochi minuti nel retro della libreria e stop, e io mi ritrovo indegnamente in mezzo a due professionisti della musica, immaginando che in ogni caso questa band inventata per una sera non la dimenticherò mai più!

A cena tutti assieme e poi si è pronti per condividere il messaggio, almeno si spera, con qualche persona interessata a curiosa.

La libreria La Torre, rivoluzionata nel lay out dopo il fine lavoro, è piena di anime, e quindi… si comincia bene.

Prima di continuare il racconto mi viene da sottolineare la semplicità con cui si è arrivati alla piena efficienza: poche prove musicali, un nano secondo per settare pc/proiettore/chiavetta usb, un regista perfetto, tanti registi perfetti, in grado di  giocare con le luci e muoversi all’unisono ad ogni minimo accenno, quasi fossimo una squadra rodata al lavoro!

L’audience si è dimostrata molto attenta e interessata. Non c’erano giovanissimi, ma credo fosse situazione comprensibile.

Musica e parole, il connubio mi pare funzioni in ogni occasione, e l’apprezzamento che ho rilevato mi ha confermato una formula che si può riproporre con fiducia.

Direi anche una prova di decisa elasticità, tenendo conto che siamo passati più volte da una conduzione che seguiva il filo logico di un Power Point alternata alle domande di Luciano Boero, e alla fine mi è capitato di essere io l’intervistatore dei miei occasionali compagni di viaggio. Penso che tutto questo sia piaciuto ai presenti, anche se il momento topico è arrivato quando Bonfanti ci ha riportato al mondo di Hendrix… due mancini al servizio della musica!

Bene, si finisce in gloria, si fa per dire, con la musica di Joan Baez e persone visibilmente soddisfatte, in una di quelle serate che andrebbero ripetute, anche senza un libro da presentare.

A seguire propongo un paio di video, che esistono grazie all’aiuto di mia moglie:

il primo riguarda la sezione musicale ed è pressoché completo.

Il secondo è una frazione di “parlato”, il minimo indispensabile, tanto per fornire un’idea di cosa potrebbe capitare nelle prossime presentazioni.

Un grazie enorme allo staff della Libreria La Torre, a Luciano, Paolo, Enzio, Gianni, Maura e a tutti i partecipanti che spero di ritrovare presto, con un nuovo libro che è… dietro l’angolo!


La musica...



Un po' di parole...