"Se stai andando a San Francisco, non
dimenticare di mettere qualche fiore tra i capelli"
Il 18 agosto 2012, ci lasciava Scott McKenzie. Il cantante, noto in tutto il
mondo per l'inno generazionale "San Francisco (Be Sure to Wear
Flowers in Your Hair)", si è spento nella sua casa di Los Angeles
all'età di 73 anni, una morte è avvenuta dopo una lunga battaglia contro la
sindrome di Guillain-Barré, una rara malattia autoimmune che lo aveva afflitto
negli ultimi anni.
Nato Philip Wallach Blondheim il 10 gennaio 1939, McKenzie è
stato molto più che l'interprete di un'unica canzone. La sua carriera, sebbene
brevemente sotto i riflettori globali, è stata un riflesso autentico degli
ideali del suo tempo. Amico d'infanzia di John Phillips dei Mamas and the
Papas, McKenzie era immerso nella vibrante scena musicale della East Coast
prima di diventare una figura di spicco del movimento "flower power".
Il suo successo più grande, "San Francisco", fu
scritto da John Phillips per promuovere il Festival del Rock di Monterey del
1967. La canzone, con il suo messaggio di amore, pace e ribellione pacifica,
divenne rapidamente un fenomeno mondiale, raggiungendo le vette delle
classifiche in molti paesi e incarnando lo spirito della "Summer of
Love". Non era solo un brano musicale; era un manifesto. La sua voce dolce
e malinconica, accompagnata da un arrangiamento che evocava immagini di libertà
e fratellanza, ha reso "San Francisco" un brano immortale.
Sebbene McKenzie non abbia mai replicato quel successo a
livello commerciale, la sua influenza e il suo impatto culturale sono rimasti
indelebili. Ha continuato a lavorare nella musica, anche con i Mamas and the
Papas in tour negli anni '80. La sua vita, lontana dai riflettori che lo
avevano illuminato per un breve periodo, è stata un testamento alla sua
integrità artistica.
La scomparsa di Scott McKenzie segna la fine di un'era. La
sua voce rimarrà per sempre legata a un momento di speranza e idealismo,
un'epoca in cui la musica era uno strumento di cambiamento. Oggi, mentre
ricordiamo il suo contributo, continuiamo a sentire l'eco di quella melodia e
di quel messaggio che ha fatto di San Francisco il cuore di una generazione:
"If you're going to San Francisco, be sure to wear some flowers in
your hair."
