martedì 30 agosto 2022

Un ricordo di Nino Ferrer


Nino Agostino Arturo Maria, noto come Nino Ferrer (Genova, 15 agosto 1934-Montcuq, 13 agosto 1998), è stato un cantautore e autore francese di origine italiana.

La sua prima soddsifazione da solista arriva nel 1965 con la canzone "Mirza". 

Seguirono altri successi, come "Cornichons" e "Oh! hé! Hein! bon!", che trasformarono Ferrer in una sorta di cantante "comico". 

Gli stereotipi e il suo enorme successo finale lo fecero sentire "intrappolato" e incapace di sfuggire alle costanti richieste di un vasto pubblico che richiedeva di ascoltare i successi che lui stesso disprezzava.

Iniziò così a condurre una vita di "vino, donne e canto" mentre dava infinite esibizioni provocatorie nei teatri, in televisione e in tournée.

In Italia, ha avuto un grande successo nel 1967 con "La pelle nera" (la versione francese si chiamava "Je voudrais être noir"); la canzone soul, con il testo quasi rivoluzionario rivolto ad implorare una serie di suoi idoli della musica nera di regalargli la loro pelle come simbolo del "fare buona musica", raggiunse uno status iconico di lunga durata in Italia.

Si è suicidato nel 1998, vittima di un episodio di depressione in seguito alla morte della madre di cui si considerava responsabile, lasciando l'immagine di una personalità arrabbiata, complessa, sensibile, romantica ed esigente con sé stessa.

Nino Ferrer ha composto oltre 200 canzoni con molteplici influenze, ma così si era espresso con un amico: "Ti rendi conto che ho scritto, composto e prodotto quasi duecento canzoni e la gente ne conosce solo tre!"