martedì 5 agosto 2025

Addio a Terry Reid, il musicista che disse "no" a Led Zeppelin e Deep Purple

 


Con il soprannome di "Superlungs" a testimoniare la sua straordinaria potenza vocale, è venuto a mancare all'età di 75 anni Terry Reid, figura leggendaria ma spesso sottovalutata del rock britannico. Il musicista, cantante e chitarrista, si è spento oggi, 5 agosto 2025, dopo una battaglia contro il cancro.

La sua fama, per molti, è legata a un aneddoto diventato parte integrante della storia del rock: il rifiuto, per ben due volte, di unirsi a band che sarebbero diventate giganti del genere. Nel 1968, Terry Reid declinò l'offerta di Jimmy Page di diventare il frontman di quella che sarebbe diventata la leggendaria band Led Zeppelin. A Page, Reid suggerì invece un giovane e talentuoso Robert Plant. Pochi anni dopo, la storia si ripeté con i Deep Purple. Questi rifiuti, sebbene abbiano deviato la sua carriera da un successo planetario, non ne hanno sminuito il talento e l'importanza.

Nato a Huntingdon, in Inghilterra, nel 1949, Reid iniziò la sua carriera giovanissimo, supportando i Rolling Stones in tour già a sedici anni con il suo primo gruppo, i Jaywalkers. La sua voce potente, paragonata a quella di contemporanei come Paul Rodgers e Rod Stewart, e il suo stile chitarristico, gli valsero un grande rispetto nel panorama musicale.

La sua carriera solista, sebbene non abbia raggiunto le vette commerciali delle band che ha rifiutato, ha prodotto album di grande spessore come Bang, Bang You're Terry Reid (1968), River (1973) e il capolavoro Seed of Memory (1976), prodotto da Graham Nash.

La sua musica è un mix affascinante di hard rock, folk rock e soul, che ha influenzato generazioni di musicisti.

Negli ultimi anni, nonostante i problemi di salute che lo avevano costretto ad annullare concerti, Reid ha continuato a lavorare e a esibirsi, dimostrando una passione inestinguibile per la musica. La sua scomparsa lascia un vuoto in chi ha saputo apprezzare la sua arte pura e senza compromessi.