lunedì 9 giugno 2025

L'eredità immortale di Jon Lord: un compleanno musicale ancora attuale

  


Il tastierista che ha scolpito il suono dei Deep Purple, fondendo rock, blues e classica in un'alchimia inimitabile


Ricordiamo oggi la nascita di un'icona musicale la cui influenza risuona ancora potentemente nel panorama del rock e oltre: Jon Douglas Lord, nato il 9 giugno 1941.

Cofondatore e anima sonora dei leggendari Deep Purple, Lord non è stato semplicemente un tastierista; è stato un pioniere, un compositore e un visionario che ha ridefinito il ruolo degli strumenti a tastiera nella musica rock.

La sua impronta distintiva, caratterizzata da un organo Hammond spinto al limite, collegato direttamente ad amplificatori Marshall per ottenere un suono distorto e aggressivo, ha rappresentato una fusione audace tra il rock, il blues e la musica classica. Questa combinazione unica ha dato vita a un sound potente e inconfondibile, che ha permesso ai Deep Purple di distinguersi e di vendere oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo.

Lord non era solo un esecutore brillante; era un architetto sonoro. Brani come "Smoke on the Water", "Highway Star" o "Child in Time" devono gran parte della loro grandezza e della loro immortalità ai suoi passaggi orchestrali e ai suoi assoli fulminanti. La sua capacità di infondere complessità armoniche e melodiche nel tessuto del hard rock ha elevato il genere, dimostrando che la potenza poteva convivere con la profondità artistica.

Oltre al suo lavoro con i Deep Purple, Jon Lord ha esplorato territori musicali diversi, dal jazz fusion alle composizioni orchestrali. Il suo "Concerto for Group and Orchestra" del 1969, eseguito con la Royal Philharmonic Orchestra, rimane una pietra miliare che ha saputo abbattere le barriere tra il rock e la musica sinfonica, un'impresa all'epoca quasi impensabile.

È morto all'età di 71 anni il 16 luglio 2012 per un'embolia polmonare dopo una lunga lotta contro un male incurabile di cui soffriva da circa un anno.

Oggi, nel giorno in cui avrebbe compiuto 84 anni, il ricordo di Jon Lord non è un semplice omaggio al passato, ma un riconoscimento della sua eredità viva. Il suo approccio innovativo e la sua dedizione all'eccellenza musicale lo rendono una figura intramontabile.

Il ruggito del suo Hammond risuona ancora nei concerti di band ispirate da lui, nelle reinterpretazioni dei classici e nel cuore di ogni fan che sa riconoscere un vero genio musicale.