Metamorfosi furono un gruppo romano, tra i primi esempi di rock progressivo italiano, formatisi nel 1970 su iniziativa del cantante Jimmy Davide Spitaleri e del tastierista Enrico Olivieri.
Il primo album a loro nome viene realizzato nel 1972. S’intitola “…E fu il sesto giorno”, dove la formazione si giova soprattutto della grande voce di Jimmy Davide Spitaleri per arricchire atmosfere tardo-beat; un buon album con liriche citano spesso la figura di Cristo e ostentano un pacifismo molto anni Sessanta, ad esempio in “Hiroshima”.
Ma è il secondo disco che impone Metamorfosi all’attenzione degli appassionati: “Inferno”, l’opera che li ha consacrati allo stato di cult band: uscito nel 1973, è un “concept” del periodo, ispirato alla Commedia di Dante. I testi aggiornano il poema originale collocando anche “politicanti”, “razzisti” e “spacciatori di droga” tra le fiamme eterne.
Le tastiere di Enrico Olivieri dominano il sound del disco, decisamente più maturo e intonato al soggetto, dunque gotico e dark. Suggestiva nel contesto anche la voce carismatica del cantante. Nonostante siano passati più di 30 anni dalla pubblicazione del disco gli argomenti trattati risultano ancora attualissimi.
Dopo questo album, il gruppo si scioglie e il terzo disco, in preparazione, non viene più portato a termine.
Successivamente Spitaleri pubblicherà un paio di dischi da solista.
Negli anni 90 il tastierista ed il cantante tornano assieme con una nuova potente sezione ritmica formata da Fabio Moresco alla batteria e Leonardo Gallucci al basso e chitarra, e dopo vari concerti, nel 2004 il terzo album dei Metamorfosi vede finalmente la luce.
Si intitola “Paradiso”, ed è la naturale prosecuzione del precedente.
Attualmente la band, sta per concludere la trilogia, con la composizione “Purgatorio”, il nuovo album abbinato all’uscita di un DVD live del concerto avvenuto nella chiesa di “Santa Galla” con il maestoso organo dell’ottocento (oltre 5000 canne e 80 registri).
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