Nata nel Varesotto, poi trasferitasi a Milano, la band assume il
nome di una modella, scelta come Miss Playboy nel 1967.
Gli esordi sono nel filone pop-beat con una serie di 45 giri e di
partecipazioni a festival, prima di approdare al rock progressivo, nel 1973 con
l’unico album inciso per l’etichetta Mercury.
Il Long Playing si segnala per le delicate melodie, sottolineate
dal flauto ed alternate a momenti rock e riff chitarristici più duri, ma anche
per il chilometrico titolo: “Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò. Uomo è il nome che mi han dato”,
che costituisce il testo intero dell’ultimo brano dell’album.
In linea con le tendenze del tempo, il disco è costruito intorno
ad una trama concept, costruita intorno ai temi della guerra e della memoria.
La mancata affermazione commerciale è alla base dello scioglimento
della formazione, il cui cantante, Vito Paradiso, intraprenderà una carriera in
proprio incidendo due album, nel 1978 e nel 1980, nei quali si avvale della
collaborazione di musicisti provenienti da gruppi affermati, quali il Banco del
Mutuo Soccorso e gli Area.
A partire dagli anni ‘90, con la nascita delle etichette
indipendenti specializzate nella ristampa di album progressivi, i De De Lind
sono riscoperti ed il loro album è riconosciuto come uno dei più riusciti nel
suo genere.
Formazione
Vito Paradiso: voce chitarra classica
Gilberto Trama: fiati
Matteo Vitolli: chitarra elettrica
Eddy Lorigiola: basso elettrico
Ricky Rebajoli: batteria
Discografia
LP :
Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò. Uomo è il nome che mi han dato ( 1973 )
Singoli:
Anche se sei qui / Come si fa? ( 1969 )
Mille anni / Ti devo lasciare ( 1970 )
Signore dove vai? / Torneremo ancora ( 1971 )
Fuga e morte / Paura del niente (1973)
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