giovedì 25 maggio 2023

Perché Steve Howe ha spesso trattenuto gli Yes dal fare nuovi album?


In una recente intervista a Ultimate Classic Rock, Steve Howe ha detto di aver cercato di impedire agli Yes di fare nuovi album negli ultimi dieci anni perché non era convinto che la nuova formazione avesse quello che ci voleva per lo “standard YES”.

Ma con il successo di “The Quest” del 2021, e con la realizzazione del nuovo LP, “Mirror to the Sky”, il chitarrista è rimasto soddisfatto dell’energia che si è venuta a creare e dell'etica del lavoro della formazione attuale.

"È stato un po' come lanciare un guanto di sfida ai nuovi, per capire se tutto funzionasse suonando la musica retrospettiva degli Yes in modo rigoroso e impeccabile, ma anche testando cosa poteva capitare con la creazione di nuova musica ", ha detto Howe a The Strange Brew in una recente intervista. "Non ne ero pienamente convinto prima del 2010, non ne ero sicuro, frenavo sempre i miei “colleghi” dicendo che fino a che non ci fossero stati nuovi brani convincenti non sarebbe stato un bene fare un disco, perché quello di cui si ha bisogno sono le canzoni'.

 Ad ulteriore domanda di approfondimento Howe ha così risposto:

Quando qualcuno mi chiede del perché non facciamo un pezzo da venti minuti, io rispondo che quando nascerà lo proporremo, ma non deve essere una ricerca forzata, al contrario, ciò che stiamo provando a fare è lavorare sulle nostre canzoni individualmente, come frammenti unici che possiamo unire insieme coinvolgendo tutti…”

Ha aggiunto ancora che: “L'ultima formazione degli Yes sta portando avanti la bandiera della band. Quindi, in molti modi, stiamo ancora lavorando con tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno fatto parte della famiglia, con ruoli diversi, con “armi” diverse ed epoche diverse. Siamo, in un certo senso, un'incarnazione di ciò che gli YES devono e possono essere.”

Guardando indietro ai molteplici cambiamenti di formazione della band nel corso dei decenni, Howe ha detto: "Gli Yes, negli anni ’70, sono stati una specie di bulldozer che macinava e cambiava musicisti a ripetizione, mentre negli anni '80 è stato diverso il modo in cui siamo riusciti a far fronte all’avvicendamento delle cose. Quando io non c’ero, hanno comunque trovato il modo di superare sempre l'ostacolo successivo. Superare i problemi è una necessità ma anche qualcosa che abbiamo dentro, una sorta di fiamma interiore che nessuno può trattenere.

Mirror to the Sky” uscirà il 19 maggio. La band è stata costretta ad abbandonare un tour europeo e nel Regno Unito a causa di problemi con l'assicurazione, ma prevede di tornare in tour nel 2024.