sabato 29 aprile 2023

La théorie des cordes -"4U 9525"


La théorie des cordes -"4U 9525"

Luminol Records

 

"4U 9525", pubblicato il 21 aprile 2023, è il terzo album di LA THEORIE DES CORDES.

Mathieu Torres, il cui lavoro ho già presentato in questo spazio, delinea l’evoluzione del progetto, una nascita quasi casuale nel corso di una sessione musicale nella quale Torres e Stéphanie Artaud hanno realizzato che potevano esistere i presupposti della rinascita di un ensemble “a riposo” dal 2015. Davanti a loro nascevano in modo spontaneo i nove pezzi che compongono l’album. Il luogo, il tempo e l’atmosfera? Tutto magico… lo studio La Mercery, arroccato sopra le colline di Mirepoix, con vista sui Monts d'Olmes, una sera di luna piena all'inizio dell’agosto 2022.

Le modalità? Libertà assoluta di espressione, una sorta di jam legata dal raziocinio, dall’obiettivo, dall’argomento trattato.

Gi autori non possono sapere che negli ultimi anni ho parlato decine e decine di volte dell’incidente aereo oggetto del disco, perché l’ho utilizzato in ambito professionale comparandolo con un movie che riproponeva una storia simile, con la differenza che il film era uscito sei mesi prima del fatto reale, e ciò mi consentiva di provare che anche certi eventi che si attribuiscono al fato avverso, in realtà si possono prevedere. Non c’entra nulla con la musica di LA THEORIE DES CORDES, ma è solo per dire che sono riuscito ad entrare nel cuore della loro musica che, essendo strumentale, necessita di aiuto da parte dei creatori.

Ma allora, di cosa si parla? Perché il titolo? "4U 9525" è il numero di immatricolazione dell'aereo A320 della compagnia Garmanwings che si schiantò il 24 marzo 2015, causando 150 vittime, passeggeri ed equipaggio inclusi, per il fatto che il copilota, Andreas Lubitz, voleva suicidarsi.

L'indagine stabilì a posteriori che Lubitz era stato sottoposto a monitoraggio psichiatrico ma che la società aerea non era a conoscenza della gravità della sua condizione.

L'ultimo volo decollò da Barcellona verso Düsseldorf (l'aeroporto di casa della compagnia) ma precipitò a terra nelle Alpi francesi. Non ci furono sopravvissuti.

Utilizzo le didascalie fornite dagli autori per raccontare i nove step, i nove brani, i nove momenti tragici di un evento negativo sensazionale.

Ecco il "diario" di Lubitz, con le tappe che lo hanno segnato e ispirato, con le emozioni, i sentimenti, i colori, gli stati d’animo... secondo gli autori:

YYC (Calgary in Canada) "Blanc de Calgary". Calma, leggerezza, tranquillità prima della tragedia.

HKG (Hong Kong Cina) "Cancer d'été" lascia molto spazio all'immaginazione. Il vento in sottofondo, mentre la chitarra si fa spazio e domina la scena.

LAX (Los Angeles) "La mort du Boudhiste". Più duro e misterioso, con lo sfondo della megalopoli e dalla violenza sociale che vi regna.

ALP (ALEP) "Le colosse d'Anatolie" è introspettivo, dedicato alla storia di una terra carica di storia, culla di una civiltà.

CDG (Paris Charles De Gaulle) "Need For Speed" è più sincopata, sostenuta in modo importante dalla sezione ritmica.

??? “Les lois de l'attraction": L'aereo è in volo. La musica appare audace, con grande libertà strumentale, in preparazione del dramma che sta per arrivare.

DBA (DUBAI) "Les Grands Hôtels" descrive il terrore di trovarsi all'interno di immensi e impersonali stabilimenti alberghieri, di essere costretti ad attraversare un labirinto di corridoi infiniti, ultramoderni, che in realtà sembrano irrimediabilmente vuoti.

BCN (Barcellona) "Terminale envolée". L’ultimo decollo dolce immerso in un clima misterioso.

DUS (Dusseldorf) "Il ne restera rien" Una sorta di tristezza, desolazione, con note sparse tintinnanti, percussioni asimmetriche e linee di chitarra che fanno da contrappunto alla violenza dello schianto, e che chiudono il pezzo e quindi tutto l'album.

Vista la mia premessa devo dire che i brani che compongono "4U 9525" mi hanno particolarmente coinvolto.

Un album strumentale si presta sempre ad interpretazioni diversificate, spesso sono i titoli a fornire indicazioni, ma in questo caso esiste una forte capacità di coinvolgimento, dettata dagli obiettivi autorali che fanno sì che il drammatico viaggio descritto possa avere iter differenti e personalizzati. È questa una caratteristica generica della musica strumentale condivisa, quella che viene reinterpretata a misura - e sogno - personale, ma in questo caso, conoscendo gli intenti della band, ogni ascoltatore potrà rivivere un viaggio di cui, purtroppo, si conosce la fine, ma percorrendolo con differente pathos e, lasciandosi andare al sogno più estremo, si potrà immaginare persino un epilogo differente.

Ma esiste anche una fruizione più spontanea, meno consapevole, che ci mette al cospetto di oltre un’ora di musica variegata, con tanto virtuosismo e passaggi tra differenti generi, non ultimo il tocco psichedelico che tanto si addice ad un tour nello spazio.

Un’improvvisazione musicale che, come suggerisce Torres, diventa stimolo per l’intelletto e preludio per nuovi e illimitati trip.

E ora che LA THEORIE DES CORDES si è risvegliata attendiamo presto altre novità!

Godiamoci intanto musica e immagini… un primo viaggio, uno dei tanti possibili!



Formazione:

Stéphanie ARTAUD: pianoforte e prologo

Mathieu TORRES: basso e chitarra elettrica

Hugo LEMERCIER: mandolino e chitarra acustica

Heiva ARNAL – batteria


Registrazione, missaggio e mastering presso lo studio La Mercerie di Mirepoix di Hugo LEMERCIER.

Pubblicato il 21 aprile, distribuito da Luminol Records.

 

Tracce:

      1-YYC - Blanc de Calgary 07:49

2. HKG - Cancer d'été 08:29

3.LAX - La mort du bouddhiste 07:58

4.ALP - Le colosse d'Anatolie 09:26

5.CDG - Need for speed 09:14

6.??? - Les lois de l'attraction 01:47

7.DBA - Les grands hôtels 10:49

8.BCN - Terminale envolée 06:39

9.DUS - Il ne restera rien 03:22

Tempo totale: 01:05:33

 

Bandcamp link: https://matzizrecords.bandcamp.com/album/4u-9525

https://open.spotify.com/album/6tmsF8Vnt4oJbxQD3op103?si=3OVA1ro7TLCoElQ0z1ODQQ

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