sabato 8 aprile 2023

Uppalapu Srinivas, il "Mozart della musica classica indiana".


Alla scoperta di Uppalapu Srinivas, compositore e mandolinista indiano di musica classica carnatica.

Essendo un bambino prodigio, è stato spesso denominato il Mozart della musica classica indiana.

Nel 1998 è stato insignito del Padma Shri dal governo indiano. Ha anche ricevuto il Sangeet Natak Akademi Award nel 2009 assegnato da Sangeet Natak Akademi, che è la National Academy of Music, Dance & Drama, in India.

 


Primi anni di vita e background

Srinivas nacque il 28 febbraio 1969 a Palakollu, in Andhra Pradesh. All'età di cinque anni prese in mano il mandolino di suo padre, U. Satyanarayana, dopo averlo sentito suonare ad un concerto.

Dopo aver realizzato la portata del talento del piccolo Uppalapu, il padre, che aveva studiato musica classica, gli comprò un nuovo mandolino e iniziò i suoi insegnamenti.

Il chitarrista Vasu Rao, nel 1976, quando Srinivas aveva sette anni, lo introdusse alla musica occidentale. Ben presto il guru di Satyanarayana, Rudraraju Subbaraju (discepolo di Chembai Vaidyanatha Bhagavathar), che aveva anche insegnato al padre di Srinivas e a Vasu Rao, riconobbe il potenziale del giovane Srinivas e iniziò passargli la propria conoscenza.

Dal momento che Rudraraju Subbaraju non sapeva suonare il mandolino - cantava solo pezzi del repertorio classico carnatico - si appoggiò al giovane che ben presto sviluppò uno stile fenomenale e unico, su di uno strumento che non era mai stato suonato prima nel rigoroso e difficile stile carnatico.

Ben presto la famiglia si trasferì a Chennai, l'hotspot della musica carnatica, dove vive la maggior parte dei musicisti carnatici.

Quando Srinivas si esibì per la prima volta fu paragonato ai più grandi prodigi del mondo: "Alcuni di voi hanno sentito o letto di bambini eccezionalmente dotati: il nostro mandolinista Srinivas, Sir Yehudi Menuhin, Beethoven, Sir Isaac Newton, Picasso, Madam Curie, la lista è infinita".

In giovane età fu prevista per lui una carriera a livello internazionale, e fu coniata la definizione di “successore di Pandit Ravi Shankar”.

 


Carriera

Il suo debutto avvenne nel corso di un concerto pubblico carnatico, nel 1978, durante il festival Thyagaraja Aradhana a Gudivada, in Andhra Pradesh. Successivamente, all'età di undici anni, nel 1981, tenne il suo primo concerto pubblico a Chennai, presso l'Indian Fine Arts Society durante la stagione musicale di dicembre.

Inizia così a suonare il mandolino acustico, ma in seguito passa all’elettrico poiché questo assetto gli permetteva di suonare note lunghe e sostenute - la componente per eccellenza nella musica classica indiana - oltre a renderle chiaramente udibili.

Fu il primo musicista ad usare il mandolino elettrico nella musica carnatica: modificò lo strumento elettrico occidentale, usando cinque corde singole invece delle tradizionali quattro corde raddoppiate, per adattarsi al tono carnatico, al sistema raga e soprattutto ai gamaka, o oscillazioni sfumate.

A partire dal 1982, si esibì regolarmente durante la stagione di dicembre della prestigiosa Madras Music Academy, ritornando lì ogni anno - il 23 dicembre di ogni anno era uno slot riservato a U. Srinivas - e ciò rappresentava il più alto riconoscimento possibile.

Srinivas si esibì all'età di tredici anni al Berlin Jazz Festival. Inizialmente prenotato per suonare un concerto di mezz'ora dopo Miles Davis, Srinivas ottenne una standing ovation e dovette suonare per un'altra ora. "Ce l'ha nel sangue. È fantastico", disse il leggendario Don Cherry all'epoca.

Il chitarrista John McLaughlin ascoltò per la prima volta un nastro di questo concerto del tredicenne prodigio e rimase molto colpito.

Successivamente suonò al Festival Olimpico delle Arti di Barcellona, nel 1992, e nel 1995 registrò un album fusion di successo con Michael Brook. Quando John McLaughlin fece rivivere il suo gruppo Shakti, e lo ribattezzò Remember Shakti, nel 1997, chiese a Srinivas di unirsi al gruppo e girare il mondo con esso, insieme ad altri musicisti indiani Zakir Hussain, Shankar Mahadevan e V. Selvaganesh. Srinivas era un musicista di spicco del gruppo.

Srinivas ha avuto occasione di fare numerosi tour in tutto il mondo: Australia, Sud-est asiatico, Asia sud-occidentale e ampiamente e frequentemente negli Stati Uniti e in Canada.

Suo fratello minore, U. Rajesh, studiò con lui per circa 27 anni diventando un abile mandolinista che spesso lo ha accompagnato nei concerti durante gli ultimi 20 anni della sua vita. Suona anche jazz e musica occidentale, e ha suonato il mandolino nell'album di John Mclaughlin 'Floating Point', che ha ricevuto una nomination ai Grammy nella categoria Best Contemporary Jazz Album nel 2008.

Srinivas e Rajesh hanno anche composto insieme musica e, oltre a quella carnatica, hanno ampiamente lavorato sulla fusione della musica carnatica e occidentale. Hanno anche suonato con la Johannesburg Philharmonic Orchestra, con il bassista elettrico francese Dominique Di Piazza, il pianista Anil Srinivasan e Stephen Devassy, un pianista del Kerala.

Nel 2008 hanno collaborato di nuovo con John Mclaughlin per l'album Samjanitha, che comprendeva anche Zakir Hussain, Sivamani e George Brook. Srinivas ha paragonato la musica carnatica alla lingua sanscrita: "È la base da cui scaturiscono così tante altre lingue. La musica carnatica è qui per rimanere con noi e tutta la musica che suoniamo si basa su questo".

Nel corso degli anni, Srinivas ha registrato oltre 137 album, in diversi generi, dagli assoli di musica carnatica agli jugalbandis con musicisti indostani sino alla world music. Si è esibito con artisti occidentali come John McLaughlin, Michael Brook, Trey Gunn, Nigel Kennedy, Nana Vasconcelos e Michael Nyman, così come con artisti di musica Hindustani come Hariprasad Chaurasia e Zakir Hussain, oltre ad artisti carnatici come Vikku Vinayakram e V. Selvaganesh.  

Srinivas fondò anche una scuola di musica chiamata “Srinivas Institute of World Music” (SIOWM) a Chennai, dove, da quando aveva appena diciotto anni, insegnò gratuitamente a un certo numero di studenti. Srinivas ha formato quasi un centinaio di studenti in tutto il mondo, molti dei quali hanno studiato con lui e U. Rajesh fino a dieci anni. U. Rajesh continua a insegnare ai propri studenti al SIOWM.

 


Strumento

Il primo mandolino di Srinivas apparteneva a suo padre, di base un clarinettista. Si trattava di un mandolino occidentale "standard"; tuttavia, apportò delle modifiche per adattare lo strumento al suo stile e alle sue esigenze.

Iniziò con il mandolino acustico, ma né le dimensioni né la pizzicatura richieste al mandolino acustico erano adatte per note lunghe e sostenute. Passò quindi al mandolino elettrico, che era più adatto per note sostenute e ornamenti musicali.

A differenza delle otto corde di un tipico mandolino, accordate su GG-DD-AA-EE, Srinivas generalmente utilizzava solo cinque corde accordate su CGCGC. Copie di questo stile di mandolino sono disponibili in India, e molti altri mandolinisti indiani hanno usato strumenti simili (tra cui suo fratello, U.Rajesh, e il suo studente, Suresh Kumar). Il design e le sue specifiche combinazioni di corde sono brevettati in India e negli Stati Uniti.


Vita privata

Srinivas ha sposato U. Sree, figlia di un ufficiale di vigilanza dell'Andhra Pradesh, nel 1994. La coppia ha avuto un figlio, Sai Krishna (noto anche come Naani Krissh, futuro regista che ha fatto il suo debutto con Opperah nel 2017), e hanno divorziato nel 2012. Dopo la separazione la moglie U. Sree ricevette la custodia del figlio.

U.Srinivas era un ardente devoto del Paramacharya di Kanchi e seguace di Sri Sathya Sai Baba e si era esibito prima di lui in diverse occasioni.


Malattia e morte

Srinivas fu sottoposto a trattamento medico per una condizione epatica, e l’11 settembre del 2014 fu sottoposto a un trapianto di fegato. Durante il recupero, è mancato all'Apollo Hospital alle 9:30 del 19 settembre 2014 dopo importanti complicazioni.