lunedì 19 dicembre 2011

I miei sinceri auguri a tutti voi...


In occasione dell’arrivo del Natale mi viene sempre voglia di abbracciare tutti i miei conoscenti, quelli con cui ho qualcosa in comune, quelli a cui  sono legato da un rapporto che non posso certo chiamare “ amicizia”, ma “legame disinteressato”.
Idealmente vorrei trovarmi con tutti, per una lunga serata piena di serenità, tra musica, elementi materiali  -vedi cibo adeguato- e un po’ di spiritualità, per miscelare al meglio gli ingredienti su cui fondiamo il nostro quotidiano.
Quando scrivo in prima persona ho sempre il timore che le mie parole vengano scambiate per retoriche, cosa che non gradisco, ma essendo palese che da questo post non posso trarre alcun beneficio personale, mi lascio andare a ruota libera.
Il mio 55° anno di età, il 2011, mi ha regalato un concentrato di situazioni positive come mai mi era capitato in passato, e da marzo a dicembre ho annotato sul taccuino almeno sei episodi super significativi, di quelli da ricordare per sempre, cose che mai avrei potuto immaginare di realizzare.
E ora sono in attesa di vedere … cosa c’è dietro l’angolo, quale sarà la contropartita, cosa mai dovrà accadere di così terribile da controbilanciare tanti momenti significativi! Forse sarà vero che la fine del 2012 porterà verso qualcosa di tragico? Forse la situazione sociale degenererà a tal punto da renderci disperati?  Speriamo che le previsioni di maghi e streghe siano errate.
Ma a chi possono interessare le mie vicende private?
 Il mio modo di concepire le cose prevede sempre un grande coinvolgimento, una condivisione illimitata e, magari marginalmente, un piccolo aiuto, riesco a fornirlo. Solo per questo mi… sbilancio.
Registro un bel giudizio ricevuto, a cui ho dato il premio 2011 :” … il tuo entusiasmo è contagioso!
Ecco di cosa abbiamo bisogno, di un po’ di entusiasmo, di solito generato dalla soddisfazione, dalla motivazione, dalla voglia di fare delle cose insieme.
Non posso certo  dimenticare il momento storico in cui viviamo, e la cosa frustrante è che non so nemmeno contro chi imprecare, o meglio lo intuisco, ma sono talmente tanti coloro a cui farei passare il resto della loro vita in miniera che starei ore a battere i tasti del PC.
Però sento che abbiamo tutti delle chance, e questo mio “folle sentimento” trova conforto in ciò che ho avuto la possibilità di “registrare” pochi giorni fa (cercare nel menu a destra)a Genova, a Piazza Adriatico, una delle zone colpite dall’alluvione di novembre. La forza di uomini e donne  uniti negli intenti, se nulla può contro il  volere divino, riesce invece a contrastare e prevalere sul’ingordigia, stupidità e cattiveria dei propri simili. La fregatura è che il nostro enorme potenziale emerge spesso nei momenti di disperazione, e non in forma… preventiva.
La musica, come sempre dico, ha una funzione largamente superiore a quello che la gente pensa, perché non conosco niente di più aggregante di un evento live, e se non c’è di mezzo il businnes -anche quello della musica è un mondo pieno di pescecani-un concerto regalerà momenti di vera felicità che supereranno le due ore di palco e coinvolgeranno una moltitudine di persone.
Ed è alla musica che mi aggrappo per terminare con le mie considerazioni, ed è con la musica che spero di continuare a convivere per i mesi a venire.
Un sincero Buon Natale a tutti voi.