domenica 5 ottobre 2014

UT NEW TROLLS al Club il Giardino di Lugagnano, articolo di Daniele Raimondi


 UT NEW TROLLS
al Club il Giardino di Lugagnano (VR)


Senza l’entusiasmo e l’abilità di Giamprimo Zorzan, non coronavo un sogno che cullavo da tempo: vedere gli
UT New Trolls al Club il Giardino di Lugagnano. 
Sul palco due leggende della musica e dei New Trolls: Gianni Belleno, alla batteria e voce, Maurizio Salvi, hammond, tastiere e cori. Li accompagnano, Claudio Cinquegrana alla chitarra e cori, Stefano Genti seconde tastiere e voce, Paolo Zanetti al basso e front-man Umberto Dada, voce.
Oltre il tempo e lo spazio, protagonista, in assoluto: le melodie suggestive che fanno breccia in ogni movimento del “Concerto Grosso per i New Trolls 1 e 2”, partiture che richiamano pagine rock-orchestrali di rara bellezza e dalle affascinanti atmosfere, due mondi apparentemente diversi, ma che permettono alla band di superare i confini, e con vendite da capogiro hanno messo sottosopra il mondo della discografia; le vigorose pennellate del “Punto Interrogativo” e “Searching For a Land”, album che entrano a pieno titolo nella storia musicale e la freschezza di “Do UT Des”, dischi del 2013, un’opera raffinata che segna un punto di svolta, pur nella continuità del marchio e delle profonde radici musicali.
La band produce musica, intreccia la creatività con la sfera emotiva, il vasto repertorio spazia dal rock al pop, con una passeggiata nel baracco, dove la poesia e la melodia, si liberano in possenti vibrazioni, senza confronti con il passato e per raggiungere il massimo risultato, già dalla prima nota.
Partiture senza tempo, sonorità che avvolgono e portano la mente a viaggiare, complice lo spazio del Giardino, che non concede alle note di andare disperse. Il pubblico si è lasciato trasportare, da artisti che hanno la capacità di rendere semplice qualsiasi composizione, nonostante la precisione della scrittura. Musicisti che usano i loro strumenti come una matita, compongono e disegnano allo stesso tempo, seguendo la creatività, la fantasia e la sensibilità.
Gianni, ha dato un saggio nel suo “mestiere”, dal timbro preciso e possente, lascia il conosciuto per l’improvvisazione e ancora una volta, ha guadagnato una messe prolungata di applausi. 
Maurizio, un linguaggio geometrico in grado di muovere emozioni, il suo pianismo è ricco di sfumature, capace di scolpire, con tecnica sicura e naturale, senza mai abbandonare la qualità del suono.
Claudio, dalle energiche vibrazioni, e le sue corde cantano e suonano nello stesso momento.
Stefano, dal fraseggio fluente e suono e voce limpide.
Paolo, mostra grande tecnica ed elasticità ritmica.
Umberto, la voce si fa suono e libera intense emozioni.
Brani affrontati con efficacia, dalle tematiche ricche e vivaci: Intro-Muddy Madalen-I Cavalieri del Lago dell’Ontario-L’amico della porta accanto-Allegro-Adagio-Improvvisazione nella sala vuota-Vivace-Most Dear Lady-Moderato-La prima goccia bagna il viso-Paolo e Francesca-Paganini-Per ogni lacrima-Miniera-Signore io sono Irish-C’è troppa guerra.
La musica degli UT New Trolls, ha uno stile immediatamente riconoscibile, lettura piena di fantasia e gran finale con musica da ascoltare e da cantare tutti assieme alle straordinarie pagine romantiche di Quella carezza della sera. 
Il numerosissimo e preparato pubblico attribuiva instancabili applausi ad ogni brano, ed infine, tutto in piedi ad applaudire.