giovedì 30 ottobre 2008

Supertramp


I Supertramp nascono nel 1970 in Inghilterra.

Promotore della band è il pianista Rick Davies che, dopo un annuncio su un giornale, conosce e inizia a suonare con il chitarrista Roger Hodgson, di sei anni più giovane di lui; il nome che i due ragazzi britannici scelgono per la formazione dipende, tra l'altro, dal titolo del romanzo 'The autobiography of a super-tramp' scritto ad inizio Novecento dal poeta gallese William Henry Davies, che condivide col primo leader del gruppo il cognome.
I due raggruppano in poco tempo gli altri componenti che servono per incidere un disco e danno alle stampe 'Supertramp', album di discreta fattura e dal sapore progressive che però ha pochissimo riscontro commerciale.
Decisi a sfondare, Davies e Hodgson licenziano i due ragazzi raccolti in fretta e furia e fanno spazio a tre nuovi artisti, Frank Farrell, Dave Winthrop e Kevin Currie: il risultato delle nuove collaborazioni è 'Indelibly stamped', disco più facile e fortemente influenzato dai Beatles che però si rivela un altro mezzo flop.
E' tempo, quindi, di un'altra rivoluzione nella formazione, che però da lì in poi, e per più di dieci anni, non verrà più toccata: a Davies e Hodgson si affiancano, infatti, il bassista Dougie Thomson, il sassofonista John Helliwell e il batterista Bob Siebenberg, che insieme formano la line-up classica del gruppo.
I risultati sono immediati e positivi: 'Crime of the century' infatti raggiunge la quarta posizione nella classifica inglese trascinato dal singolo 'Dreamer'. Ormai macchina da singoli, nella seconda metà degli anni '70 i Supertramp inanellano un crescendo commerciale impressionante, arrivando a sfondare definitivamente con 'Breakfast in America', che nel 1979 arriva in testa alla classifica americana e vende in tutto il mondo ben 18 milioni di copie.
A suggellare il successo ci pensa un doppio live registrato a Parigi, anche se la crisi è dietro l'angolo: '...Famous last words...' segna infatti l'addio di Roger Hodgson, che intraprende la carriera solista senza molta fortuna.


Capitanati dal solo Davies, i Supertramp danno così alle stampe 'Brother where you bound' nel 1985, 'Free as a bird' nel 1987, un best ed un live, prima di ritirarsi per qualche anno dalle scene. Dopo vari tira e molla, il ritorno avviene nel 1997 con l'album 'Some things never change' che, nonostante l'assenza di Thomson e l'entrata nella band di molti nuovi elementi più o meno ufficiali, vende 1 milione di copie e riporta l'attenzione sul gruppo.
Dopo un altro paio di live, a documentare i tour mondiali che il gruppo continua ad intraprendere, nel 2002 i Supertramp registrano l'album d'inediti, 'Slow motion'.
Il 2005 vede invece la pubblicazione di un'ennesima raccolta di successi storici del gruppo, "Retrospectacle-The Supertramp Anthology", compilata da Davies in persona ma con due inediti del periodo di Crime of the Century, la qual cosa fa di nuovo sperare in una ricomposizione del nucleo originario della band.
Nel 2006 Hodgson pubblica un live registrato a Montreal, sia in versione CD che DVD. Un'esibizione acustica in cui l'artista si alterna a Chitarra, Piano e Piano elettrico, accompagnato solo da un sassofonista/clarinettista.



Goodbye Stranger



Citazione del giorno:
"Non c'è mai stata una buona guerra o una cattiva pace"(Benjamin Franklin)


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