Esistono trame musicali che, indipendentemente dal loro valore intrinseco, spesso difficile da decodificare, regalano sensazioni difficili da spiegare a parole. E infatti, nemmeno ci provo a raccontare che cosa mi procura la seconda parte di “The Cinema Show”! Di sicuro tanto… tanto bene, a raffica, ad ogni ascolto e in ogni possibile versione: approfondiamo… in modo più serioso!
"The
Cinema Show" è una canzone dei Genesis, inclusa
nell'album "Selling England by the Pound", del 1973. È
un brano epico e complesso che mostra il talento compositivo e l'abilità
strumentale della band. La canzone è divisa in diverse sezioni che si fondono
armoniosamente, creando un'esperienza musicale coinvolgente e avvincente.
La canzone si apre con
un'introduzione strumentale che crea un'atmosfera misteriosa e suggestiva.
Successivamente, entra in scena la voce di Peter Gabriel, che trasmette una
gamma di emozioni attraverso le sue capacità vocali eccezionali.
Gabriel racconta una storia complessa
e surreale, creando immagini vivide con le sue liriche poetiche.
Una delle parti notevoli della
traccia è rappresentata da un lungo e intricato assolo strumentale. I membri della band
dimostrano il loro virtuosismo e la loro capacità di improvvisazione - apparente
-, creando un'intensa interazione tra tastiere, chitarra, basso e batteria.
Questa sezione è un vero e proprio trip musicale che cattura l'ascoltatore e lo
trasporta in un viaggio sonoro emozionante. Ed è quella che… mi uccide!
Il pezzo si sviluppa attraverso diverse atmosfere e cambiamenti di tempo, creando un senso di suspense e dinamicità. Le melodie sono accattivanti e le armonie vocali sono curate e coinvolgenti.
La produzione dell'album è di alta qualità, consentendo a ogni strumento di risaltare e creando un suono bilanciato e immersivo, con la cura di ogni dettaglio sonoro e lo spazio di luce per ogni singolo strumento.
"The Cinema Show" è considerato un capolavoro della musica progressive rock. La sua complessità musicale, le liriche evocative e le performance strumentali superbe ne fanno un brano che merita di essere ascoltato attentamente. È un esempio della maestria e dell'innovazione dei Genesis come band, che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo del genere prog rock.
Entriamo ora nella particolarità della
lirica.
Del testo, scritto da Mike Rutherford e Tony Banks, colpiscono in maniera particolare sia la struttura che i riferimenti interni. Il brano è infatti suddiviso in due parti che si distinguono fra di loro proprio per le allusioni che contengono. Lo stacco che vi è fra una sezione e l’altra è abbastanza chiaro, con la prima che vede come protagonisti Romeo e Giulietta, e la seconda Tiresia. Sembra che Mike e Tony siano stati influenzati dalla poesia “The Waste Land”, di T.S. Elliot, con particolare attenzione alla terza sezione, “The Fire Sermon”, giocata appunto, sulla figura di Tiresia, colui che è stato sia uomo che donna.
Le due sezioni su citate si caratterizzano anche per una suddivisione di tipo musicale. Se la prima parte ha una melodia segnata dal suono e dall’incrocio di due chitarre a dodici corde, la seconda ha invece un articolato assolo di tastiera costruito da Tony Banks.
Con “The Cinema Show” siamo davanti alla ripresa di uno dei temi più cari ai Genesis, quello mitologico, che a sua volta si cuce molto bene con quello della prima sezione perché riprende in un certo qual modo il rapporto fra la figura maschile e quella femminile, vista la particolare storia di Tiresia. I riferimenti alla terra e al mare che si ritrovano in alcune strofe, infatti, alludono rispettivamente all’uomo e alla donna.
Ascoltiamo il brano in due differenti versioni, una antica e la seconda proposta recentemente on stage da Steve Hackett e la sua band.
Album:
Selling England by the Pound
Artista: Genesis
Data di uscita: 1973
Testo:
Home from work our Juliet
A casa dal lavoro la nostra Giulietta
Clears
her morning meal
Cancella
la sua colazione
She
dabs her skin with pretty smell
Lei tampona la sua pelle con dei bei
profumi
Concealing to appeal
Celando il fare appello
I
will make my bed
Farò
il mio letto
She
said, but turned to go
Lei disse, ma si voltò per andare
Can
she be late for her cinema show?
Può fare tardi per il suo spettacolo cinematografico?
Romeo
locks his basement flat,
Romeo, chiuso a chiave il suo
seminterrato,
And
scurries up the stair.
Corre
su per le scale
With
head held high and floral tie,
Con la testa alta e una cravatta
floreale
A weekend millionaire.
Un fine settimana milionario
I
will make my bed
Farò
il mio letto
With
her tonight, he cries.
Con
lei stasera, lui piange
Can
he fail armed with his chocolate surprise?
Può non essere armato con la sua sorpresa al cioccolato?
Take
a little trip back with father Tiresias,
Fare un piccolo viaggio indietro con
padre Tiresia
Listen
to the old one speaks of all he has lived through.
Ascoltare un vecchio parlare di tutto
ciò che ha vissuto
I
have crossed between the poles, for me there's no mystery.
Ho un incrocio tra i poli, per me non
è un mistero
Once
a man, like the sea I raged,
Una volta uomo, come il mare che ha
infuriato
Once
a woman, like the earth I gave.
Una volta donna, come la terra che ho
dato
But
there is in fact more earth than sea.
Infatti, c'è più terra che mare
Take
a little trip back with father Tiresias,
Fare un piccolo viaggio indietro con
padre Tiresia
Listen
to the old one speaks of all he has lived through.
Ascoltare un vecchio parlare di tutto
ciò che ha vissuto
I
have crossed between the poles, for me there's no mystery.
Ho un incrocio tra i poli, per me non
è un mistero
Once
a man, like the sea I raged,
Una volta uomo, come il mare che ha
infuriato
Once
a woman, like the earth I gave.
Una volta donna, come la terra che ho
dato
But
there is in fact more earth than sea.
Infatti, c'è più terra che mare
Writer(s):
Peter Gabriel, Anthony Banks, Phil Collins, Steve Hackett, Michael Rutherford