venerdì 4 novembre 2022

LRM Art Rock LIVE Interplay - “Albedo Black2White” (Ma.Ra.Cash)


LRM Art Rock LIVE Interplay - “Albedo Black2White”

Ma.Ra.Cash. Records Italy - Digital Album Full Streaming


Mi trovo al cospetto di un nuovo e corposissimo progetto e non posso che partire dalle informazioni oggettive estratte dal comunicato per svelare, passo dopo passo, cosa si cela dietro alla denominazione LRM Art Rock LIVE Interplay.

Il tutto nasce nei primi mesi del 2022 dal precedente incontro tra Giorgio Miotto e Mario Eugenio Cominotti, polistrumentisti e compositori cresciuti nella scena indipendente milanese, attivi da tempo sia come solisti che con diverse formazioni, ad un crocevia costellato da indicazioni per ogni sorta di direzione: Alternative, Progressive, Experimental, Art Rock, Jazz, Interplay e Improvvisazione libera, Ambient, Popular Music & Rock ..., per ritrovarsi subito direttamente in azione sul palco in più occasioni, sempre con formazioni diverse, fino alla realizzazione di Albedo Black2White in duo come LRM Art Rock LIVE Interplay.

Ma chi sono i due protagonisti?


Giorgio Miotto, chitarrista elettrico ed acustico, oltre che musicista e compositore estremamente versatile e dotato di una tavolozza ricchissima di colori, armonie, fraseggi e invenzioni, si presenta semplicemente come “Artigiano delle corde vibranti. Ha suonato in diverse formazioni di pop etnico e cantautoriale, si dedica in vari ensemble alla composizione estemporanea e all'improvvisazione, sia come chitarrista che come cantante”.

Mario Eugenio Cominotti, polistrumentista (flauto, sassofoni, voce, armoniche, sintetizzatori e sequenze), ama invece qualificarsi come “non musicista”, privilegiando, nel segno della filosofia di Brian Eno, un approccio creativo alla musica, utilizzando le potenzialità sonore ed espressive degli strumenti acustici quanto quelle della sintesi digitale, combinate nella composizione minimale e nelle infinite possibili rielaborazioni, che si realizzano compiutamente nell'esperienza live, in armonia con l'improvvisazione e l'interplay intenso con musicisti “veri”.

Il frutto del loro lavoro si sintetizza oggi nell’album di esordio “ALBEDO Black2White”, articolato in tre parti distinte, LIVE Disk 1 “Black - LIVE Disk 2 “White” - LIVE Disk 3 “Extras … UnderCover”, disco che è stato registrato direttamente in digitale dal vivo integralmente e senza ulteriori sovraincisioni durante il concerto del 25 marzo 2022 a Milano “Al Baggese”.

ALBEDO Black2White è pubblicato e distribuito in streaming e in download a partire dal 22 ottobre 2022 da Ma.Ra.Cash. Records Italy su tutte le principali piattaforme specializzate online.

Sveliamo un po' di punti oscuri che si nascondono dietro ad acronimi non sempre facili da decodificare.

LRM è la semplificazione di Library Reference Model, “modello concettuale di livello astratto e come tale inteso quale guida o base su cui formulare regole di catalogazione e implementare sistemi bibliografici”. Il progetto musicale viene definito in riferimento ad un sistema di catalogazione: un frattale concettuale.

Art Rock: sottogenere innovativo di estrema nicchia della musica più ricercata e creativa, a partire dal Progressive Rock, elaborato e cresciuto a partire dai primi anni '70 anche grazie al contributo di molti gruppi della scena Art Rock, soprattutto indipendente, spesso dato a loro stessa insaputa o addirittura prima ancora che questi termini venissero coniati, per poi entrare nella galassia smisurata dei generi musicali catalogati.

Art Rock, inteso come naturale predisposizione a superare gli schemi, nella semplicità quanto attraverso le contaminazioni tra i generi più complesse o immaginifiche, dall'Experimental Rock all'Avant Gard, dall'Ambient Music al Punk Jazz, dalla Classica all'Elettronica, dal Folk al Blues, fino a scavare nelle profondità dell'Underground più sotterraneo.

LIVE Interplay: alla fine questa è esattamente vera Musica dal vivo, creata direttamente e dinamicamente dalla fervida e ininterrotta interazione tra i musicisti della band. Lo scambio continuo tra la memoria, dalla quale attingere ricercando nel bagaglio delle reciproche esperienze e delle creazioni precedenti, e l'invenzione, generata soprattutto dalle emozioni, trova nella casualità delle combinazioni e nell'Interplay tra i musicisti e lo stesso Pubblico in Sala il moltiplicatore per la realizzazione dell'esperienza LIVE LRM.

Il risultato tangibile si traduce in tre album live, una grande quantità - e qualità - di musica che è possibile ascoltare attraverso i link inseriti a seguire.

Si parte da LIVE Disk 1 “Black”: 

https://maracashrecords.bandcamp.com/album/albedo-black2white-live-disk-1-black


Generator (5:54)

On Blade (16:26)

Part 1 - Walking alone towards

distant lights ... in a rainy nightime

cityscape (7:20)

Part 2 - Sliding on the blade (4:12)

Part 3 - Looking from the edge of the top (2:18)

Part 4 - Moonlight escape from the

rooftop garden, leaving our shadows behind (2:36)

Tango (7:17)

Da Da Waltz (4:00)

 

Una prima sezione di 33 minuti, tanto per gradire!

Estremamente difficile estrapolare la concettualità, il significato, il messaggio che ogni traccia nasconde. Il titolo potrebbe essere stato inserito a posteriori, magari conseguenza di un’esperienza creativa, certo è che Miotto e Cominotti “raccontano” le loro emozioni attraverso skills importanti, regalando immagini di “atmosfera”, disegnando una città e chi la anima, guidando l’ascoltatore verso una partecipazione che necessita concentrazione, quell’impegno probabilmente non richiesto a chi era presente al live, in quanto immerso in un ambiente sonoro che non necessitava di stimoli particolari.

Qualche pensiero vagante ci arriva dai sottotitoli della lunga suite “On Blade”: Camminando in solitudine verso luci lontane … in un piovoso paesaggio urbano notturno; scivolando sulla lama; lanciando lo sguardo dal bordo della sommità; fuga dal giardino pensile al chiarore della luna, lasciando alle spalle le proprie ombre.

E se “Generator” propone un paesaggio distopico attraverso sperimentazione e avanguardia, “Tango” rappresenta un momento moto intimistico, perfetto per disegnare la tristezza, o forse la solitudine del momento, spleen insomma, mentre le foglie cadono e, probabilmente, qualcuno balla cercando di dimenticare, e una voce “dolorosa” prende campo in sottofondo.

Molto intrigante “Da Da Waltz”, una rilettura effettistica del ballo popolare per eccellenza.



LIVE Disk 2 “White” è così suddiviso:

 

Polifonia (6:34)

Interludium (3:41)

Spring Arabian Nights (15:42)

Part 1 - Nightly & Springtime ... (10:11)

Part 2 - Lost in Arrakis under an astounding moon (1:55)

Part 3 - Landing with an Ornithopter … on a secret place in the desert (3:36)

Someday (7:02)

 

https://maracashrecords.bandcamp.com/album/albedo-black2white-live-disk-2-white

 

La seconda parte ha una durata di 36 minuti.

Anche in questo caso troviamo un pezzo molto articolato, “Spring Arabian Nights”, suddiviso idealmente in tre parti.

Nuovamente le didascalie aiutano a comprendere il pensiero degli autori: Qualcosa di un po' notturno e primaverile ...; perduto in Arrakis sotto una luna strabiliante; atterraggio con un Ornitottero ... in un luogo segreto nel deserto.

Una perfetta colonna sonora per un mini-film o documentario, pennellate di note che stazionano nell’aria e lasciano un profumo a tratti conosciuto, una stimolazione dei ricordi molto toccante.

Apertura affidata a “Polifonia”, magnifica composizione in cui più strumenti proseguono il loro percorso parallelo evolvendosi, trascinando chi ascolta in un percorso circolare che si trasforma in ipnotico, liberando magia pura.

Interludium” è la traccia più breve e riporta ad un modello espositivo più tradizionale, con il flauto traverso di Cominotti in primo piano, in equilibrio tra modalità sognante e urlo.

Con “Someday” assume rilievo l’aspetto vocale, che si interseca con la sperimentazione e il mood musicale variabile.

Il trailer del secondo disco… 



E si conclude con la terza sezione, LIVE Disk 3 “Extras … UnderCover”:

 

Birth of a Sun (13:00)

Monte Pasubio (1:44)

Da Da Bouree (2:11)

CreepUnderCover (4:33)

Beggars, Smoke & Cocaine (6:46)

Blueprint (8:26)

 

https://maracashrecords.bandcamp.com/album/albedo-black2white-live-disk-3-extras-undercover

 

Anche in questo caso la “quantità” ci riporta a quasi 36 minuti, per un totale di 105 minuti e a tal proposito Cominotti chiosa: “C'è fin troppo da ascoltare, lo ammetto ... ma altrimenti non sarebbe Prog!”.

Birth of a Sun” in apertura appare idealmente divisa tra quiete ed esposizione “nervosa”, con un sentiero jazz avanguardistico in cui il sax e il flauto incidono a lunghi tratti, per poi ritrovare la via della delicatezza. Magnifico!

Monte Pasubio” è la pillola chitarristica acustica di Miotto e va gustata ad occhi chiusi.

Da Da Bouree” credo non abbia bisogno di chiarificazioni, soprattutto per chi conosce la predilezione di Cominotti per il mondo dei Jethro Tull. Certo è che tra le centinaia di versioni esistenti questa è sicuramente la più innovativa, un mantenimento del canovaccio originale con l’aggiunta della personale visione del brano.

CreepUnderCover” propone qualcosa di più… tradizionale, quasi una ballad americana ma rivisitata in chiave LRM Art Rock LIVE Interplay. Gradevole.

Beggars, Smoke & Cocaine” ci regala la fusione di brani storici di band altrettanto mitiche. Troviamo quindi tracce di “Beggar’s Farm” miscelata a “Smoke on the water” e “Cocaine”: segnalare gli interpreti originali mi pare superfluo!

Una sorta di crasi sonora godibile, ancora una volta rivisitata mantenendo l’anima delle origini.

E si conclude con “Blueprint”: in questo caso la “manipolazione” si sofferma su di una trama blues, e non poteva essere diversamente, la perfetta fermatura del cerchio, pensando al lancinante grido di dolore che fuoriesce dal quotidiano e di cui il blues è portatore e massima espressione; sottolineo che la registrazione live è avvenuta esattamente un mese dopo lo scoppio della guerra e quindi mi piace pensare che il grande lavoro eseguito sia essenzialmente l’unione di competenze/passioni e di forti emozioni derivanti dai disagi e dalle bellezze (che restano tante) che colpiscono chi crea e chi gode delle proposte altrui.

Davvero un gran lavoro che mi piacerebbe poter “toccare”, perché anche la fisicità e il contatto quando, si parla di Musica di qualità, diventano parte della fruizione.

Per adesso accontentiamoci della musica digitale, magari approfittando di una prossima occasione per poter ascoltare dal vivo LRM Art Rock LIVE Interplay, quella credo sia la loro giusta dimensione.

 

LRM Art Rock LIVE Interplay

Giorgio Miotto / Guitars, Loops & Effects, Voice

Mario Eugenio Cominotti / Flute, Digital Sax & Synth, Voice


La produzione artistica ed il missaggio finale, come tutte le composizioni originali e gli adattamenti, sono stati realizzati da LRM Art Rock LIVE Interplay / Milano 2022.