mercoledì 5 febbraio 2014

EDDIE KRAMER, L’UOMO DIETRO AL MIXER


Al Fim il produttore e ingegnere del suono di Hendrix

Cos’hanno in comune i Beatles, David Bowie, Eric Clapton, Jimi Hendrix, i Led Zeppelin, i Rolling Stones, i Kiss e Carlos Santana? Oltre ad avere fatto la storia della musica, hanno tutti avuto lo stesso ingegnere del suono: Eddie Kramer, ospite quest’anno al FIM – Fiera Internazionale della Musica, dove verrà premiato come“Best Studio Sound Engineer”.
La sua attività comincia nel 1962 e soli cinque anni dopo è in studio coi Beatles per registrare a Londra la loro All You Need Is Love; nello stesso anno Kramer conosce un talentuoso chitarrista, Jimi Hendrix, con cui intraprende un sodalizio artistico che continuerà fino alla sua prematura scomparsa e che vedrà nascere capolavori come Are You Experienced, Axis: Bold as Love, Electric Ladyland, Band of Gypsys.


Kramer, ormai trasferitosi negli Stati Uniti, inizia a collaborare nel 1968 anche coi Led Zeppelin, con cui registrerà 6 album e successi come Whole Lotta Love,The song remains the same, The Rain Song; nell’estate del ’69 è l’uomo dietro al mixer che registrerà la tre giorni di Woodstock, un’interminabile maratona di pace e musica.
Gli anni ’70 segnano la sua consacrazione grazie all’arrangiamento di Love you live dei Rolling Stones e al mixaggio di un doppio album live di Curtis Mayfield, ma anche il suo debutto nel campo della produzione con la realizzazione di quattro album dei Kiss e dell’album di debutto di Carly Simon. 
Dagli anni 80 in poi, dopo la registrazione di Coda – l’ultimo album in studio dei Zeppelin, Kramer unisce al lavoro di ingegnere del suono e produttore anche quello di autore di canzoni, insegnante e sviluppatore di software audio. La profonda conoscenza della musica lo ha portato nel corso della sua carriera a innovare l’esecuzione musicale del rock: portano la sua firma i celebri pedali per chitarra “F Pedals”.
Sabato 17 maggio Eddie Kramer, in occasione del tributo che il FIM dedica a Jimi Hendrix, condurrà un imperdibile show sulla storia del rock dove svelerà retroscena inediti su Woodstock, mostrerà la sua straordinaria collezione di foto sul più grande chitarrista di sempre e racconterà al pubblico chi era Jimi, un collega dallo straordinario talento ma soprattutto un amico, capace ancora di emozionarlo nel riascoltare la sua voce in una vecchia registrazione. Dopo oltre 50 anni di carriera, Eddie ha ancora voglia di intraprendere nuovi progetti; in fondo, per sua stessa definizione, il suo lavoro è interpretare la visione dell’artista e fornirgli la tavolozza acustica per realizzare i suoi sogni.
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