lunedì 2 gennaio 2023

Alessio Trapella-"La ricerca dell'imperfezione"


ALESSIO TRAPELLA-LA RICERCA DELL’IMPERFEZIONE

(CD e Vinile)


Alessio Trapella arriva all’esordio discografico, si mette in proprio e dimentica per un attimo i recenti trascorsi “nobili”, quelli che lo hanno visto protagonista all’interno di band storiche e “compagno” di chi ha fatto la storia di quella che nel tempo è stata definita “Musica Progressiva”; mi riferisco al mondo di Le Orme e dei New Trolls (nella versione “UT”).

Il termine “esordio” diventa quindi mero elemento oggettivo per sottolineare un primo atto, perché l’esperienza accumulata negli ultimi dieci anni, unita agli iniziali studi classici, fanno di Trapella un musicista completo, che può abbinare la modernità rock a solide basi formative, ed è bene sottolineare che la sua sintetica biografia recita…

Ha iniziato a suonare giovanissimo studiando tromba, poi come bassista elettrico e cantante ha iniziato la sua carriera nella musica rock, in seguito si è diplomato in contrabbasso al Conservatorio di Adria con il massimo dei voti e ha frequentato il corso di composizione.

Questa preziosa somma di esperienze conduce oggi all’autoproduzione, atto autarchico che delinea una certa intransigenza che mette fuori gioco ogni tipo di compromesso a vantaggio della piena libertà artistica.

Incuriosisce il titolo, quasi sempre elemento di piena sintesi di un album, l’impatto tra propositore e ricettore, spesso in anticipo rispetto ad un’immagine di copertina che ancora non si conosce, almeno in tempi di musica liquida.

L’imperfezione scelta da Trapella per il suo titolo, però, non è facilmente comprensibile al volo, perché la cosa più semplice sarebbe l’ovvio riferimento al genere umano, argomento sicuramente insito in qualsiasi lirica si possa scrivere.

Il “difetto”, ricercato come elemento imprescindibile, fa in realtà riferimento ad un modello esecutivo, alla ricerca della spontaneità a superamento della facile compiutezza che la tecnologia odierna permette di ottenere, un convincimento che l’autore spiga così: “Il successo emotivo di un brano è dovuto indubbiamente alla composizione e alla sua esecuzione, ma non vanno sottovalutati il modo e l’attitudine con cui questo brano viene inciso, modo che deve essere il più spontaneo e genuino possibile, lasciando quelle piccole imperfezioni che gli danno vita.

In tutto questo ci vedo anni di frequentazioni da palco, e mi vengono in mente tutte le frustrazioni avvertite in musicisti che, alla ricerca del momento perfetto, non nascondono l’insoddisfazione derivante da errori tipici della fase live, quelle mancanze che non hanno però alcun valore nell’audience, che solitamente ricerca emozioni da concerto e non da “studio”.

Alessio Trapella trasforma in musica questi concetti, se parliamo di modo propositivo.

La scelta dei collaboratori, elencati a fine articolo, tiene conto di questa logica, perché per raggiungere un obiettivo occorre che il team lo condivida a pieno!

Nei dieci brani che fanno parte di “La ricerca dell’imperfezione” emerge tutto il bagaglio tecnico di Trapella - cantante, bassista e molto di più - unitamente a skills che non sono costituite solo da didattica pura, ma miscela tra alte competenze, talento naturale e frequentazioni importanti e specifiche, e alla fine il termine “prog” rimane un marchio di fabbrica e un elemento di accettazione (o no) della  proposizione.

Le liriche sono importanti e in lingua italiana, e per affinarle Trapella chiede, in alcuni episodi, l’ausilio di Giulia Alessio: non c’è un unico tessuto, non siamo di fronte ad un concept, ma argomenti anche molto personali vengono presentati in forme diverse, spaziando in totale libertà espressiva.

Dieci brani dicevo, dieci episodi che non vorrei catalogare, incasellare, costringere.

Parliamo di rock - la famiglia più semplice da far comprendere - con spruzzate classiche, jazz e una base melodica utilizzata per ballad e momenti intimistici.

Una voce incredibile guida il percorso, fatto di partenze e approdi differenziati, con la certezza che il capitolo a seguire rappresenterà l’ennesima sorpresa.

Un disco che, a mio giudizio, non richiede eccessiva assimilazione, giacché il gradimento arriva all’impatto, ma per fugare ogni dubbio propongo a seguire un video rappresentativo e, successivamente, il link per l’ascolto completo.

E ora aspettiamo qualche live!

A proposito, i “trascorsi nobili” a cui accennavo inizialmente, quelli osmotici, legati alla vicinanza prolungata di enormi musicisti del passato, lasciano ora il campo ad un altro tipo di aristocrazia, quella che l’autore ha avuto il coraggio di inventare, resta ora a lui l’onere di alimentarla!

                                     


Tracklist

1 - SONATA 461

2 - Freeda

3 - Al Fratello Mai Nato

4 - Bando

5 - Euridice A Milano

6 - Silenzio Azzurro

7 - Un Amaro

8 - L'uomo Col Cuore In Mano

9 - Ti Cat Tachi I Tachi

10 - (.)Regredendo

 

Formazione

ALESSIO TRAPELLA – Voce, Basso elettrico, Contrabbasso, Armonica, Flauto dolce, Chitarra

ARES SAVIOLI - Organo Hammond, Clavinet, Piano, Sintetizzatori, Chitarra

LUCA CHIARI – Chitarra elettrica, Chitarra acustica, Chitarra classica

GIANLUCA RAISI – Batteria (dritta e rovescia)

 

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