L’effetto domino mi ha
condotto verso i Chicken Shack, gruppo musicale britannico tra i protagonisti della scena del British blues, di cui mi ero completamente dimenticato.
La
formazione, che si rifaceva ad una miscela tra Chicago blues e sonorità rock,
attraverso la sensibilità inglese, ha goduto di buona
popolarità in patria sul finire degli anni Sessanta.
La genesi conduce ai
Sound of Blue, un gruppo di rock & roll nato a Stourbridge nel 1964, che
raccoglieva fra gli altri Christine Perfect, il bassista Andy Silvester e Chris
Wood ai fiati (quest'ultimo sarebbe poi entrato nei Traffic).
L'anno successivo il chitarrista Stan Webb prese con sé Andy Silvester dei Sound of Blue e radunò Alan Morley, Al Sykes, Hughie Flint e Dave Bidwell, formando così i Chicken Shack. Il gruppo fece i primi passi andando a suonare per un paio d'anni nei locali di Amburgo, fra i quali lo Star-Club.
L'anno successivo il chitarrista Stan Webb prese con sé Andy Silvester dei Sound of Blue e radunò Alan Morley, Al Sykes, Hughie Flint e Dave Bidwell, formando così i Chicken Shack. Il gruppo fece i primi passi andando a suonare per un paio d'anni nei locali di Amburgo, fra i quali lo Star-Club.
Al rientro in patria,
nel 1967, si aggregò alla formazione la tastierista Christine Perfect, e con
lei fu registrato il primo album con l'etichetta Blue Horizon; il gruppo
inoltre partecipò all'ottavo National Jazz & Blues Festival.
Nel 1969 i Chicken
Shack divennero popolari con il loro singolo “I'd Rather Go Blind” (https://www.youtube.com/watch?v=lU5tfYYNyY4),
ma proprio allora la Perfect, dopo il matrimonio con John McVie e il suo
passaggio nelle file dei Fleetwood Mac, lasciò il gruppo e venne sostituita da
Paul Raymond, proveniente dai Plastic Penny.
Sempre con la Blue
Horizon incisero altri due album, ma l'ultimo dei due, “Accept Chicken Shack”,
fece emergere dei dissidi musicali insanabili fra Webb e il produttore Mike
Vernon, divergenze che portarono al divorzio fra il gruppo e la casa
discografica. Inoltre, la perdita di Christine Perfect si rivelò un colpo da
cui i Chicken Shack non si sarebbero più ripresi.
La rottura con la Blue
Horizon ebbe come conseguenza lo scioglimento temporaneo dei Chicken Shack, che
però l'anno successivo si ritrovarono in forma di trio, con una nuova line up
composta da Stan Webb, il batterista Paul Hancox e il bassista John Glascock.
Glascock passò poi ai Jethro Tull, sostituito da Bob Daisley, e i mutamenti si
susseguirono finché Webb non sciolse i Chicken Shack per confluire, assieme a
Kim Simmons e Miller Anderson, in una rinnovata formazione dei Savoy Brown.
Dopo due anni, i
Chicken Shack risorsero con una nuova line up che ruotava attorno al
chitarrista Stan Webb. La formazione comprendeva Paul Martinez, Steve York al
basso, Robbie Blunt alla chitarra, Ed Spivock alle percussioni e Dave Winthrop
ai sassofoni.
Il gruppo partecipò a
tour in patria e in Europa e registrò un album.
Nell'ottobre del 1979
i Chicken Shack attraversarono di nuovo profondi cambiamenti. Paul Butler
subentrò alla chitarra, Keef Hartley alla batteria e Bob Daisley fu richiamato
per dare il suo contributo al basso.
Negli anni che
seguirono il gruppo andò incontro a diversi rimaneggiamenti, con l'apporto di
elementi provenienti dall'ambiente del blues inglese. Fra di essi, il bassista
Andy Pyle, ex membro dei Juicy Lucy, dei Savoy Brown, dei Colosseum II, dei
Kinks e di altre formazioni.
Album principali
1968 – 40 Blue Fingers, Freshly Packed and Ready to
Serve
1969 – 100 Ton Chicken
1969 – O.K. Ken?
1970 – Accept Chicken Shack
1972 – Imagination Lady
1973 – Unlucky Boy
1974 – Goodbye
1977 – Double
1977 – Stan the Man
1978 – The Creeper
1978 – That's the Way We Are
1979 – Chicken Shack
1980 – In the Can
1981 – Roadies Concerto
1998 – On Air
1999 – Chicken Shack Go Alive
2006 – I'd Rather Go Live
2008 – Stan Would Rather Go Live