mercoledì 22 giugno 2022

Chicken Shack: sulla scena del British Blues


L’effetto domino mi ha condotto verso i Chicken Shack, gruppo musicale britannico tra i protagonisti della scena del British blues, di cui mi ero completamente dimenticato. 

La formazione, che si rifaceva ad una miscela tra Chicago blues e sonorità rock, attraverso la  sensibilità inglese, ha goduto di buona popolarità in patria sul finire degli anni Sessanta.

La genesi conduce ai Sound of Blue, un gruppo di rock & roll nato a Stourbridge nel 1964, che raccoglieva fra gli altri Christine Perfect, il bassista Andy Silvester e Chris Wood ai fiati (quest'ultimo sarebbe poi entrato nei Traffic). 

L'anno successivo il chitarrista Stan Webb prese con sé Andy Silvester dei Sound of Blue e radunò Alan Morley, Al Sykes, Hughie Flint e Dave Bidwell, formando così i Chicken Shack. Il gruppo fece i primi passi andando a suonare per un paio d'anni nei locali di Amburgo, fra i quali lo Star-Club.

Al rientro in patria, nel 1967, si aggregò alla formazione la tastierista Christine Perfect, e con lei fu registrato il primo album con l'etichetta Blue Horizon; il gruppo inoltre partecipò all'ottavo National Jazz & Blues Festival.


Nel 1969 i Chicken Shack divennero popolari con il loro singolo “I'd Rather Go Blind” (https://www.youtube.com/watch?v=lU5tfYYNyY4), ma proprio allora la Perfect, dopo il matrimonio con John McVie e il suo passaggio nelle file dei Fleetwood Mac, lasciò il gruppo e venne sostituita da Paul Raymond, proveniente dai Plastic Penny.

Sempre con la Blue Horizon incisero altri due album, ma l'ultimo dei due, “Accept Chicken Shack”, fece emergere dei dissidi musicali insanabili fra Webb e il produttore Mike Vernon, divergenze che portarono al divorzio fra il gruppo e la casa discografica. Inoltre, la perdita di Christine Perfect si rivelò un colpo da cui i Chicken Shack non si sarebbero più ripresi.


La rottura con la Blue Horizon ebbe come conseguenza lo scioglimento temporaneo dei Chicken Shack, che però l'anno successivo si ritrovarono in forma di trio, con una nuova line up composta da Stan Webb, il batterista Paul Hancox e il bassista John Glascock. Glascock passò poi ai Jethro Tull, sostituito da Bob Daisley, e i mutamenti si susseguirono finché Webb non sciolse i Chicken Shack per confluire, assieme a Kim Simmons e Miller Anderson, in una rinnovata formazione dei Savoy Brown.

Dopo due anni, i Chicken Shack risorsero con una nuova line up che ruotava attorno al chitarrista Stan Webb. La formazione comprendeva Paul Martinez, Steve York al basso, Robbie Blunt alla chitarra, Ed Spivock alle percussioni e Dave Winthrop ai sassofoni.
Il gruppo partecipò a tour in patria e in Europa e registrò un album.
Nell'ottobre del 1979 i Chicken Shack attraversarono di nuovo profondi cambiamenti. Paul Butler subentrò alla chitarra, Keef Hartley alla batteria e Bob Daisley fu richiamato per dare il suo contributo al basso.

Negli anni che seguirono il gruppo andò incontro a diversi rimaneggiamenti, con l'apporto di elementi provenienti dall'ambiente del blues inglese. Fra di essi, il bassista Andy Pyle, ex membro dei Juicy Lucy, dei Savoy Brown, dei Colosseum II, dei Kinks e di altre formazioni.


Album principali

1968 – 40 Blue Fingers, Freshly Packed and Ready to Serve
1969 – 100 Ton Chicken
1969 – O.K. Ken?
1970 – Accept Chicken Shack
1972 – Imagination Lady
1973 – Unlucky Boy
1974 – Goodbye
1977 – Double
1977 – Stan the Man
1978 – The Creeper
1978 – That's the Way We Are
1979 – Chicken Shack
1980 – In the Can
1981 – Roadies Concerto
1998 – On Air
1999 – Chicken Shack Go Alive
2006 – I'd Rather Go Live
2008 – Stan Would Rather Go Live