martedì 12 giugno 2018

Motel Transylvania



Capita ogni tanto di imbattersi in qualcosa di nuovo, musicalmente parlando.
Si dice che in quel campo tutto sia già stato inventato e allora ben vengano le nuove soluzioni, che passano spesso attraverso le influenze personali che, filtrate e analizzate, possono dare luogo a trame sonore inusuali, un esempio di come la sintesi delle passioni possa fornire un “prodotto” fresco e piacevole. E poi… vedere giovanissimi che creano, e non propongono tributi, rappresenta di per sé un fatto da evidenziare.

Ho assistito casualmente a un live dei Motel Transylvania e sono quindi testimone della loro capacità di coinvolgere l’audience.
L’impatto visuale arriva prima di quello musicale, ma anche questo è uno degli argomenti affrontati nello scambio di battute a seguire.

Ma c’è di più: a fine articolo propongo una piccola clip rappresentativa dell’evento dell’aprile scorso, stralci di un’esibizione divertente e trascinante.
Ma chi sono i Motel Transylvania?
                                               
                                                           
Come e quando nascono i Motel Transylvania? Che tipo di passioni musicali avete alle spalle?
I Motel Transylvania nascono con la voglia di portare qualcosa di nuovo a Savona, o quanto meno nel contesto in cui viviamo tutti i giorni, da un background di cinematografia ed arte dell'illustrazione horror della prima metà del 900. Il progetto nasce a fine 2014 come one- man band che, con l'esigenza di portare il progetto live, si allargato con l'entrata di altri due componenti. Col passare del tempo la formazione ha subito diversi cambiamenti sino ad arrivare a quella attuale. La passione musicale che ci accomuna è sicuramente quella per il punk rock, ma ognuno ha una vasta gamma di passioni che contribuisce al sound del gruppo.

Avete già realizzato qualche album o EP?
Finora abbiamo realizzato solamente un EP, “They Dig After Midnight”, uscito il 19 dicembre 2015 per Archetype Records per quanto riguarda l'Italia e Undead Artists Records per la distribuzione internazionale, e siamo stati inseriti nelle compilation Monster Mash-Up, Archetype Compilation, They Live After Midnight e Without Your Head Compilation. Attualmente stiamo lavorando alla realizzazione del nuovo disco che si chiamerà appunto “Motel Transylvania”, per significare questa nuova partenza, con nuove influenze, nuova formazione e nuove cose da dire.

Credo sia abbastanza complicato definire il vostro genere, e non mi pare neanche interessante ergere paletti musicali, ma come si può spiegare a parole ciò che proponete a chi non vi avesse mai sentito?
Un Elvis sul punto di morte strafatto di psicofarmaci con una passione sfrenata per il punk a stretto contatto con Screamin' Jay Hawkins.

Ho avuto un’unica occasione per vedervi dal vivo ma mi sembrate molto coinvolgenti: è il palco che può fornirvi la dimensione che preferite?
La dimensione che preferiamo è qualsiasi contesto dove poter proporre un prodotto ''nuovo'' a persone che hanno voglia di divertirsi, di muoversi e di riscoprire la musica.

Una delle vostre peculiarità è il coltivare gli aspetti visual, e immagino vi porti via molto tempo la “cura della persona” prima di un concerto: mi raccontate come nasce questa esigenza?
Sostanzialmente i nostri testi al primo ascolto si limitano a raccontare delle favolette dell'orrore in chiave un pò demenziale e grottesca, ma in realtà ognuna di queste ha un messaggio di fondo, un qualcosa che potrebbe essere un demone interiore stesso, e fin dall'antichità il truccarsi e dipingere mostri è stato un modo per combattere queste paure. E questo è quello che facciamo, un pò per fare i pagliacci, un po' per esorcizzare questi demoni (senza sottovalutare l'importanza che il trucco ha per nascondere la nostra bruttezza!).

La vostra formazione a tre è abbastanza anomala, e emerge il contrasto tra la dimensione acustica (il magnifico contrabbasso!) e una chitarra elettrica spinta con una discreta voglia di “picchiare” sulle pelli: casualità o scelta precisa?
La nostra è una ricerca stilistica, riprendendo alla risposta prima, che si rifà al power trio 50s con appunto batteria, contrabbasso e chitarra, ma piace altrettanto pestare quanto poteva essere un concerto punk degli anni ‘90, e questo contrasto ci piace molto, sia dal punto di vista visual e di contenuti, ritmico e armonico, e di come affrontiamo in linea di massima la stesura dei nostri pezzi.

E’ fatto usuale che arrivi nei concerti un “aiuto esterno” alla batteria per poter liberare la voce del drummer?
Sì, perchè per quanto ci riguarda è sempre stato che pubblico e band siano molto uniti, vuoi perchè il pubblico sia sempre stato formato da amici, da persone che ci hanno sempre seguito, molto coinvolte in quello che facciamo, e a noi piace superare, se non distruggere, questo confine coinvolgendo nei nosti live  ''aiuti esterni'', che possono essere Leonardo (Vexatio e Famous Monsters) e Zizzu (Lovecats) per le batterie, Met (Icethrone e Perceverance) per le chitarre o Marco (Icethrone) per le tastiere. Diciamo che ci piace proprio l'idea di collaborare con altri musicisti e altre realtà.

Dimenticavo… presentatevi…
Siamo Toxi Ghoul alla batteria e voce principale, Taison Gore alla chitarra elettrica e seconda voce, e Fish al contrabbasso e cori.

Che giudizio date dello stato della musica nella nostra città?
Savona rappresenta perfettamente il controsenso che vogliamo esprimere, c'è (come in “Bocca di Rosa”) chi lo fa per soldi e chi lo fa per passione, dove i primi lo fanno per tanti e lo fanno male e i secondi cose belle ma fatte per pochi.

Che cosa avete pianificato per l’immediato futuro?
Per il futuro c'è, come dicevamo prima, l'uscita del nuovo disco, che conterrà 13 canzoni, alcune riprese dal precedente EP, risuonate con l'intenzione e le peculiarità del suono dei nuovi membri della line up; uscirà per Archetype Records etichetta/associazione culturale savonese di cui tutti e tre facciamo parte. Mentre se vi interessa sentirci live ci potrete trovare il 15 Giugno al Festival delle Periferie a Genova Sestri Ponente, il 23 giugno al This is The Way Fest al Rude Club di Savona e il 29 Luglio al Beer Festival al parco Faraggiana di Albissola Marina.