Qualche mese fa ho commentato l’esordio
discografico dei Dust Memories,
giovani musicisti savonesi che propongono una musica originale, basata sull’elettronica
e la psichedelica - ma è questa una denominazione riduttiva - sintetizzata
nell’album “Alienation”.
Il mio commento e l’intervista sono
fruibili al seguente link:
Come sempre accade il 25 aprile a
Savona, la Fortezza del Priamar diventa un luogo di ritrovo dove la musica non
può mancare, e mentre le celebrazioni del momento riportano al passato e alla
storia, giovani band si susseguono sui palchi disponibili, miscelando i generi
e proponendo novità per i passanti casuali ma interessati.
Era la prima volta che vedevo i DM dal vivo, ed ero curioso di
verificare la resa di un prodotto che sembrerebbe adatto alla sola fase “studio”
e ad ambienti e momenti molto specifici.
Provo a spiegarmi.
Non è musica semplice, non siamo al
cospetto di qualche accordo scontato e qualche giro di DO, ma la differenza
arriva dall’atmosfera che si riesce a creare e dal captare i particolari,
musicali e vocali/lirici.
In questo senso non credo che
questa fosse l’occasione migliore, e i problemi tecnici non hanno di certo
aiutato.
E’ una musica per certi versi “scura”,
che necessita della giusta location, dove il mood che si sviluppa nell’aria
coinvolge l’audience, quasi un’esperienza di vita, come sono solitamente le situazioni di tipo psichedelico.
Tastiere variegate - miste a
strumenti tradizionali (chitarre e flauto) - e la presenza del teremin creano
un contrasto apprezzabile che il pubblico dimostra di gradire.
Sono certo che i Dust Memories non
sono rimasti contenti della loro performance, ma il pubblico attento sa
guardare oltre, e sa immaginare le potenzialità accantonando le difficoltà al
contorno, che sono poi quelle che attanagliano i live quando non si è in ambito
professionistico.
Li vorrei rivedere, magari di
sera, magari tra quattro mura, anche se di questi tempi non ci si può
permettere di scegliere le location, ma si può solo ringraziare e andare avanti.
Mi piacciono le loro idee che si
distaccano da ciò che viene inteso come ortodosso, e non ho dubbi che qualche soddisfazione
arriverà.
Ascoltiamo un medley del loro set…