giovedì 26 aprile 2018

Dust Memories live- 25 aprile 2018

Qualche mese fa ho commentato l’esordio discografico dei Dust Memories, giovani musicisti savonesi che propongono una musica originale, basata sull’elettronica e la psichedelica - ma è questa una denominazione riduttiva - sintetizzata nell’album “Alienation”.
Il mio commento e l’intervista sono fruibili al seguente link:


Come sempre accade il 25 aprile a Savona, la Fortezza del Priamar diventa un luogo di ritrovo dove la musica non può mancare, e mentre le celebrazioni del momento riportano al passato e alla storia, giovani band si susseguono sui palchi disponibili, miscelando i generi e proponendo novità per i passanti casuali ma interessati.
Era la prima volta che vedevo i DM dal vivo, ed ero curioso di verificare la resa di un prodotto che sembrerebbe adatto alla sola fase “studio” e ad ambienti e momenti molto specifici.
Provo a spiegarmi.
Non è musica semplice, non siamo al cospetto di qualche accordo scontato e qualche giro di DO, ma la differenza arriva dall’atmosfera che si riesce a creare e dal captare i particolari, musicali e vocali/lirici.
In questo senso non credo che questa fosse l’occasione migliore, e i problemi tecnici non hanno di certo aiutato.
E’ una musica per certi versi “scura”, che necessita della giusta location, dove il mood che si sviluppa nell’aria coinvolge l’audience, quasi un’esperienza di vita, come sono solitamente le situazioni di tipo psichedelico.

Tastiere variegate - miste a strumenti tradizionali (chitarre e flauto) - e la presenza del teremin creano un contrasto apprezzabile che il pubblico dimostra di gradire.
Sono certo che i Dust Memories non sono rimasti contenti della loro performance, ma il pubblico attento sa guardare oltre, e sa immaginare le potenzialità accantonando le difficoltà al contorno, che sono poi quelle che attanagliano i live quando non si è in ambito professionistico.
Li vorrei rivedere, magari di sera, magari tra quattro mura, anche se di questi tempi non ci si può permettere di scegliere le location, ma si può solo ringraziare e andare avanti.
Mi piacciono le loro idee che si distaccano da ciò che viene inteso come ortodosso, e non ho dubbi che qualche soddisfazione arriverà.
Ascoltiamo un medley del loro set…