lunedì 15 gennaio 2018

Struttura & Forma: live al Teatro di Cicagna il 13 gennaio 2018


La band Struttura & Forma ritorna al Teatro di Cicagna dopo circa cinque anni, e propone l’album “One Of Us”, rilasciato un anno fa, con una nuova definizione musicale, giacchè il passaggio da ensemble strumentale a entità caratterizzata da un vocalist ha modificato l’assetto in modo sostanziale.
La nuova formazione prevede due membri originali - i chitarristi Franco Frassinetti e Giacomo Caliolo -, Stefano Gatti al basso, Marco Porritiello alla batteria e due novità, il tastierista Pierluigi Genduso Arrighi e il cantante Giosuè Tortorelli: un vero “atto primo” quello a cui hanno assistito i presenti!
Il sunto della storia della band è racchiuso nei video a seguire, e sono gli stessi protagonisti a evidenziare i fatti salienti, comuni a molte band prog rock nate negli anni ’70 - in questo caso a Genova -, la cui attività è scemata verso la fine di quel decennio, sino ad arrivare a una reunion nel nuovo millennio - come accaduto a tanti gruppi dell’epoca - per effetto di una passione mai sopita, quella per la musica… per certa musica!
La scaletta prevedeva qualcosa di inusuale per un concerto singolo, ovvero una conduzione esterna ed un commento puntuale tra brano e brano, con siparietti fatti di aneddoti e storia vera. Personalmente credo che nel corso di un “concerto” l’utilizzo allargato della parola sia rischioso, e la mia chiosa è legata ad esempi drammatici di fallimenti clamorosi di cui sono stato testimone ma… sono sempre le persone che fanno la differenza, e devo dire che Gianmaria Zanier - era lui incaricato di guidare l’evento - ha saputo dosare con disinvoltura ironia ed elementi professionali, proponendosi anche come musicista in un brano; alla fine il tutto è risultato piacevole, e per una volta il suono e il verbo, alternati, non hanno portato a gesti di insofferenza da parte del pubblico, un’audience amica, certamente, ed è per questo che gli Struttura & Forma hanno deciso di trasformare l’evento in un piccolo racconto del prog, ovvero il loro DNA.

Si inizia con una clip da brividi, che parte dal protoprog dei Procol Harum e Moody Blues e, passando per i mostri sacri universalmente riconosciuti, arriva appunto a Struttura & Forma…


E da qui parte il live, ovvero la proposizione in toto dell’album “One Of Us”, più un inedito.
Gli S.&F. presentano il loro volto nuovo caratterizzato dal tocco vocale di Tortorelli, ma le caratteristiche sono molto precise, e si basano su elementi di rock e fusion miscelati a tempi composti, con un dialogo continuo tra le due chitarre, fatto quest’ultimo che garantisce la continuità col passato.

Tra i vari siparietti tra brano e brano c’è spazio anche per lo scrivente e per qualche ricordo antico e recente legato a personaggi che hanno fatto la storia della musica.
Ma, come anticipato, il racconto ha avuto largo spazio, e anche la presenza di alcuni ex membri della band ha contribuito a fornire un’atmosfera particolare e gradevole, un mood che ha ricordato a tutti il motivo primario per cui si faceva e si fa musica… la condivisione di ciò che si ama e si crea.


Nonostante le modifiche recenti alla formazione - Genduso e Tortorelli erano al loro esordio - al pubblico è arrivato un buon affiatamento e un “tiro” invidiabile, e occorre ricordare come la musica degli S.&F. sia unica nell’attuale panorama musicale italiano.
Ascoltiamo un medley musicale …


Un doveroso riconoscimento al contributo dato al disco dal precedente vocalist, Claudio Sisto, autore delle liriche di “One Of Us”, e a Beppe Crovella, presente nell’album come produttore e al mellotron.
E a proposito di Crovella, di storia del prog e di memoria, non poteva mancare “Lucky Man”, punto di passaggio tra passato e futuro, un nuovo percorso che si spera possa portare Struttura & Forma verso nuovi live e tante soddisfazioni.
Serata davvero piacevole! 

La scaletta... un pezzo di storia che resta...