giovedì 27 ottobre 2016

Al Kooper


Parlando di rock blues… Al Kooper

Personaggio polivalente, come produttore e come musicista (tastiere, chitarre e voce), ha registrato con Clapton, George Harrison, Tom Petty, B.B. King, Santana, Who e Rolling Stones; ha suonato l’organo in Like a Rolling Stone e in Blonde on Blonde di Bob Dylan e in Electric Ladyland di Hendrix; ha concepito il primo disco di jam rok, Super Session; ha contribuito alla nascita dei Blues Project e dei Blood Sweat & Tears e ha scoperto e prodotto i Lynyrd Skynyrd, alfiere del southern rock. Un curriculum di tutto rispetto!
Nato a Brooklyn nel 1944, debutta discograficamente all’età di 13 anni con i Royal Teens, ma il suo nome comincia a essere di dominio pubblico quando casualmente, alle sessions di Like a Rolling Stones, incide una traccia di Hammond sul pezzo già registrato da Dylan. Partecipa poi alla controversa apparizione della svolta elettrica di Dylan al Festival di Newport del 1965 e lavora in diversi dischi dell’artista di Duluth.
Dopo aver dato i natali a una delle prime band del blues revival newyorchese, i Blues Project, aiuta i Blood Sweat & Tears nella registrazione di Child Is Father To The Man, quindi è artefice della jam di Super Session con Bloomfield e Stills, album seminale e leggendario della storia del rock. Un altro suo lavoro all’insegna del blues è Kooper Session, jam in compagnia del quindicenne chitarrista Shuggie Otis,figlio del veterano del R&B Johnny Otis.

(Tratto da “Rock Blues”, di Mauro Zambellini)