Ho trovato su il sito (non ufficiale) di Ciao 2001 una lettera di Mary, una giovane che nel 1973
aveva 19 anni.
La
ripropongo senza alcuna modifica, errori compresi.
Anche lei
amava la musica dei Jethro Tull, pur criticando apertamente ciò che
secondo lei non andava bene.
E chissà che Mary non si
rifaccia viva!
Un
concerto dei Jethro Tull
23 marzo
1973
Sì, sono
un’universitaria, ho 19 anni e faccio il I° anno di lingue. Non è che sia qui
per vocazione, ma perché non sapevo dove sbattere la testa dopo il liceo e per
levarmi dai piedi (dei miei naturalmente). Dove sono, a Verona, non è che mi
senta perfettamente a mio agio ma sono libera di fare quello che voglio,
insomma non ho nessuno che mi controlla. Finora, per esempio, ho potuto andare
a veder i concerti dei Black Sabbath e dei Jethro a Vicenza senza avere grane
in casa.
(…)
Io adesso
posso muovermi liberamente ma mia sorella (17 anni) no, da sola [i miei] non la
lasciavano andare di sicuro così ho dovuto andare a rivedere qual pagliaccio di
Ian Anderson, pagare 3.000 (dico 3000) £ da quei porki di bagarini (se non
fossimo state con gli altri non avremmo fatto il loro sporco gioco di
sfruttatori) e subire le conseguenze a casa il giorno dopo [Avevamo chiesto il
permesso, ma avevamo preso “papà” in contropiede e in queste situazioni papà da
bravo indeciso disse “mah, guardate voi” e noi via prima che ci ripensasse,
perché poi ci ripensava sempre!], mia madre poi aveva saputo degli incidenti,
della polizia, degli arresti, gas lacrimogeni etc. (per fortuna mio padre non
ne sa niente). Comunque tornando a parlare di musica: niente da dire sulla
musica dei Jethro, favolosa come al solito; ma se avessero fatto solo quella!!!
A Vicenza mi ero già abbastanza scocciata per quelle pagliacciate, che non
avevano niente a che fare con la musica e che non erano neppure intelligenti
(telefono che suona nel mezzo del brano, palombaro che va a rispondere, ultime
notizie e bollettino del tempo, etc. veramente deprimenti!); puoi immaginarti a
Bologna quando mi hanno rifatto le stesse cose allo stesso punto e uguali nel
minimo dettaglio. Pensavo che almeno certi gesti, certi atteggiamenti fossero
dovuti al feeling del momento, che fossero spontanei: niente, niente di spontaneo,
di diverso, hanno recitato la loro parte facendoci tutti fessi (io mi mangiavo
il fegato 5000 £ per quel buffone; cose da pazzi…). A dire il vero fischi ne
hanno presi durante le cretinate + grosse, ma non erano abbastanza. Sanavio ha
detto che a Roma hanno tirato oggetti (non si sa cosa) contro Anderson
colpendolo alla faccia, peccato! non ha capito il messaggio visto che non è
cambiato. Bè adesso vado, è mezzanotte e ho sonno.
Ciao,
Mary