Ed oggi un pò di sano rock blues
texano.
Gli ZZ TOP, sono
diventati nel corso degli anni una formidabile macchina da soldi, vendendo
dischi a palate e riempiendo le arene di tutto il mondo.
Destino
quanto mai insolito per un trio nato nel “fango” del Rio Grande e arrivato agli
Hotels più lussuosi di Las Vegas.
Nascosti
dietro barbe da mormoni, con cappelli e stivali da cowboy, spesso accompagnati
da prosperose ballerine, propongono un rock blues suonato con grande tecnica e
pochi virtuosismi, rimanendo sempre attenti ad un sound possente e a riff
inconfondibili presi dal boogie.
Si
formano attorno al 1970 e si assestano a
trio, con Billy Gibson ,chitarrista straordinario,
ed una prorompente sezione ritmica formata dal bassista Joe
Hill e dal batterista
Frank Beard .
Il
loro sound raccoglie vasto seguito locale dopo la pubblicazione di “First Album “ e “Rio Grande Mud”.
L’esplosione
a livello nazionale avviene però con “Tres Hombres”,
disco di platino che contiene il loro brano più famoso, ”La Grange”.
Il
seguente, “Fandango”, non fa
che amplificare la popolarità conquistata, catapultandoli in una tournée
mondiale che
registra la vendita di un milione di biglietti.
Dopo
aver lavorato per molti anni con la “London”,firmano per la “Warner” e
pubblicano”Deguello”.Ma il
contratto miliardario intacca l’immagine rude del gruppo. Il loro rock blues
diventa “meno sporco” e più commerciale.
L’effetto
di “Eliminator” e’
deflagrante: il disco si aggiudica il platino cinque volte con le sue sonorita’ orecchiabili, rimanendo
in classifica per ben due anni.
Peggio
ancora fa “Afterburner”, che introduce rifiniture elettroniche.
Eppure,
nonostante la raggiunta dimensione da superstar,gli ZZ TOP non dimenticano le
origini blues , e nel 1988 sovvenzionano con un milione di dollari il Delta Blues
Museum di Clarksdale ,nel Mississippi.
Per
un ritorno discografico al rock blues bisogna però attendere gli anni 90 .
Prima
“Antenna” filtra
le vecchie sonorità, poi “Rhytmeen”,
granitico e possente, ripropone una sorta di moderno e muscoloso rock blues,
nel più puro stile ZZ TOP.
La Grange
Tush
2 commenti:
Grande Athos..
questo gruppo mi ha accompagnato nell'adolescenza..
a questo punto poi dovrai dedicare due righe ad "Elvis" e ti consiglio "Suspicion Minds"..
Ciao
Pino
se il soggetto dell'ultimo indovinello fosse stato il gruppo degli zzTop,nonostante la loro fama, non avrei saputo rispondere..sembra incredibile però è proprio così.Ricordo vagamente "Tush"..il loro look,le barbone....... in quanto al nome, un vuoto.
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