Che cosa bolla nella pentola di MAT 2020 arrivati alle soglie dell’estate?
Superlavoro per Alberto
Sgarlato che, oltre alla consueta rubrica - dedicata in questo caso a un
album del 1981 degli Styx - commenta
due dischi appena usciti, quello dei romani Perspective of a Circle e quello dei Sailor Free.
Sempre sul fronte news, Gianni
Sapia propone “Nebulosa”, l’album
dei Nathan, e Maurizio Mazzarella utilizza il suo angolo metal per parlarci dei Rossometile.
Articolo molto dettagliato quello che racconta di “Lost and Found”, la nuova perla dei The Samurai Of Prog, mentre Francesco Pullè delinea il nuovo Höstsonaten di Fabio Zuffanti e Luca
Scherani.
Franco Vassia si occupa della sezione live di Lino Vairetti e dei suoi Osanna, mentre Antonio Pellegrini ci riporta al “Magic Tour” dei Queen,
del 1986.
Da segnalare una piacevole intervista realizzata da Athos Enrile con Raffaele Mazzei, un cantautore da riscoprire.
Sono molte le iniziative musicali previste per l’imminente
estate, dal tour italiano dei Jethro
Tull al genovese Porto Antico Prog
Fest, dallo stellare “Close to the
Mooon” - il Prog Rock Festival padovano
- alla prima convention italiana dedicata a ELP, passando per il Prog to
Rock torinese.
Ma la chicca resta la doppia data italiana di The Who, a cui è dedicata la copertina di Antonio Pellegrini e l’articolo di Giuseppe Scaravilli.
Novità editoriali per Donato
Zoppo - “Caution Radiation Area -
e Athos Enrile, che passa
dall’e-book al cartaceo con il suo “Le
ali della musica”.
Carlo Bisio prosegue la sua indagine tra musica
e sicurezza sul lavoro, mentre Mauro Selis
inizia la scoperta prog di un altro paese, Israele, e affronta in altro spazio
il problema della “tanatofobia”.
MAT 2020 è onorata di presentare una new
entry di spessore, Paolo Siani, che
cercherà di svelare segreti musicali e risvolti tecnici: si inizia con
l’argomento “Il Demo perfetto”.
Che dire… è sempre una grande emozione proporre un nuovo
numero di MAT 2020!