lunedì 19 gennaio 2015

Runaway Totem-“Viaggio Magico”


Mi è capitato spesso di descrivere l’impegno musicale dei Runaway Totem e ogni volta che mi avvicino a loro sento la necessità di farlo con cautela, con estremo rispetto, avvertendo che la visione generale proposta è qualcosa che supera la musica e racchiude un mondo complesso, dove il risultato, qualora fosse anche un brano da due minuti, ha alle spalle una storia vissuta in lungo e in largo, dove le esperienze, la sperimentazione e il misticismo convivono, si integrano e rilasciano una magia. Mi piace definire il loro status come rappresentativo di una dimensione aulica. E forse “Viaggio Magico”, il progetto di cui parlo oggi, potrebbe essere riassuntivo del mio pensiero.
Ciò che ho tra le mani è qualcosa di importante anche dal punto di vista della quantità, quasi un’ora e mezza di musica suddivisa su due CD.
All’interno è testimoniato un evento live, andato in scena al Teatro Gustavo Modena, il 4 Maggio del 2013.
Quello che vorrei provare a descrivere non è tanto il contenuto, ma il modo in cui viene proposto, anche se sarebbe bene tracciare i percorsi singoli, ma per tutto questo l’intervista a seguire, realizzata con Roberto Gottardi, risulterà efficace ed illuminante.
Il viaggio è in assoluto l’azione che ci arricchisce maggiormente, momento in cui si entra in contatto con i tanti “mondi” che compongono lo spazio percorribile, e l’influenza inconscia e le riflessioni arrivano spesso con ritardo fisiologico, dopo lunga metabolizzazione… tutto questo ci cambierà, per sempre. Ma gli spostamenti di Gottardi e friends, almeno quelli raccontati in questa occasione, riguardano luoghi che lasciano il segno più di altri, e producono mutamenti che modificano la visione della vita, e, nel caso specifico, un differente modo di far musica. Differente rispetto a cosa? Beh, non ho mai visto i Runaway Totem dal vivo, ma l’ascolto di Viaggio Magico è sufficiente per farmi credere che un loro concerto sia qualcosa che non ha paragoni, e in questa affermazione si può racchiudere anche il mancato gradimento, se si è agganciati agli stereotipi e alle performance scontate.
Brani lunghi, che richiedono concentrazione, da palco, ma anche dell’audience.
Parte la musica e il viaggio inizia, dalla Mongolia alla Valley di Zappa, dal Mozambico all’India, una disposizione geografica ben precisa che non ha bisogno di essere presentata, perché riconoscibile all’impatto. Ma è anche un itinerario temporale, dove il passato si mischia alla novità, anche se non è semplice percepire l’evoluzione in un contesto simile.
Il riferimento ed omaggio a Frank Zappa è un brand preciso, una sorta di identificazione, non tanto col personaggio, ma col suo modo di inventare, il suo essere controcorrente, il suo coraggio.
Tutti stati che riconosco in questo concerto, dove parlare di genere (nel senso di etichettatura convenzionale) mi sembra inutile, perché il feeling che Runaway Totem riesce a creare supera i concetti a cui si è abituati, arrivando ad una concezione dello spettacolo live che ha a che fare con la trasformazione del conosciuto in contenitore da esplorare e da gustare, passo dopo passo.
Sperimentazione, tecnologia, etnia, rarefazione dell’atmosfera, ritmica non convenzionale, utilizzo dilatato dello "strumento voce"… questi alcuni dei parametri che fanno vibrare ed emozionare.
Nel comunicato di presentazione si propone una sorta di comparazione tra i live tradizionali e Viaggio Magico, evidenziano come i primi, spesso, siano la copia più o meno perfetta della fase “studio”… bene … Viaggio Magico è tutt'altro, un’esperienza per chi lo ha realizzato, ovvio, ma una grande occasione d’ascolto, una testimonianza indelebile di cosa significhi “vivere la musica” e “far vivere la musica”.

Il massimo dei voti per Runaway Totem e per Loris Furlan, che con la sua Lizard Records contribuisce al mantenimento della dignità della nostra MUSICA.


L’INTERVISTA

 Che cosa rappresenta “Viaggio Magico” nel vostro lungo percorso musicale?

Viaggio Magico è il nuovo lavoro del percorso musicale e non “Spiragli dall' Infinito” (secondo frammento). Il primo frammento  è stato “Affreschi e Meditazione”, uscito per Lizard records nel 2012. Questo nuovo percorso fa sempre parte del grande disegno del “Nous”.  Come si potrà notare con l'avvento di “Spiragli dall'Infinito” la musica Runaway Totem entra in territori musicali fino ad allora mai esplorati. Il mio incontro nel 2010, con il maestro Gianpaolo Tofani, grande chitarrista dei mai dimenticati AREA, ha fatto sì che io mi aprissi alle esperienze etniche ed elettroniche ancora più in profondità. La chitarra ora la vedo come una “Liuteria Elettronica” e la suono sia come chitarra, sia come fosse altri strumenti musicali (Synt, Fiati, Tastiere, Percussioni ecc...), tutto coadiuvato da due computer per la gestione dei suoni. Questa è stata ed è la grande scuola chitarristica del maestro Tofani. Direi che Viaggio Magico continua, implementa e completa un viaggio musicale incominciato con Trimegisto. Con questo non vuol dire che ci fermiamo a questo step, per l'appunto questo è un'altro step. Già stiamo sperimentando nuove sonorità, nuove forme compositive e nuove song.

Non mi è chiaro se il live che avete realizzato è stato studiato apposta, disegnato per quella particolare occasione o se è stato scelto in quanto performance “migliore” tra le altre.

Questo concerto “Live” è stato organizzato dall'assessorato alla cultura del comune di Mori (TN) al Teatro Gustavo Modena. In questa particolare serata si voleva festeggiare Runaway Totem per il 10° lavoro (Affreschi e Meditazione) licenziato da Lizard Records. L’evento comprendeva due performance, una Runaway Totem (Viaggio Magico) e l'altra Universal Totem Orchestra. La serata è stata dedicata alla “Musica delle Sfere”. In collaborazione con i tecnici del suono è stata registrata la performance Runaway Totem ed il risultato è il doppio cd appena uscito. Abbiamo disegnato questo live per questa serata, includendo brani nuovi mai usciti in cd e mai suonati fino ad allora, brani da Affreschi e Meditazione e un brano, Segreto tra le Mura dal nostro primo lavoro del 1993, Trimegisto. In questa serata volevamo far vivere  al pubblico il nostro percorso musicale partendo dall'inizio, passando dall'ultima produzione (Affreschi e Meditazione) e arrivando alle nuove composizioni, però il tutto non così organizzato, ma mescolando le carte e il risultato è la scaletta brani del doppio CD.

La musica racchiusa nel doppio CD è qualcosa che richiede una certa concentrazione o quantomeno la predisposizione al coinvolgimento musicale: quali sono le maggiori difficoltà che si trovano nel mettere in scena un set così raffinato?

Sicuramente le cose più importanti sono il cuore e la mente. Mi spiego meglio. Prescindendo dalla perizia tecnica, le difficoltà sono di carattere mentale, per una concentrazione che non deve mai venir meno e di un “idem sentire” (cuore) tra i musicisti  che ti permette di improvvisare e volare in fughe mai provate prima. In duetti vocali al limite della difficoltà e ritmiche sempre presenti e (passami il vocabolo) devastanti. Direi che le maggiori difficoltà si trovano dentro noi. In ultima analisi se la concentrazione c'è e il cuore batte, nulla è precluso alla buona riuscita della performance.  Bisogna vibrare, perchè tutto ciò che vibra è vivo!

Da dove arriva la “magia” del viaggio… dai luoghi visitati o dall’ispirazione che questi provocano?

I luoghi citati li ho visitati personalmente in vari viaggi, dall'India al Nepal, dal Sud America al Centro America, dal Nord Africa all'Indonesia ecc... ma questo non è sufficiente per carpirne la “magia”. L'ispirazione che provocano nel viaggiatore è data da una molteplicità di cause e queste non sono ancora sufficienti ad essere tradotte in musica. Io sono riuscito a tradurle in musica dopo averle assorbite, fatte mie, interiorizzate e dopo averle condivise anche con gli altri componenti di Runaway Totem. Questo “Viaggio Magico” vuol essere un'esperienza musicale e di viaggio interiore, da condividere tra i musicisti e gli ascoltatori.

Il lungo brano di chiusura, “TAT l’albero cosmico”, è indicato come “frammento del 15°capitolo della Bagavad Gita”: mi racconti l’essenza e la connessione con la vostra musica?

Wow, essere breve non è facile, ci provo, ma la domanda è veramente intrigante e la risposta è molto complessa. “BAGAVAD GITA”, libro Santo dell'India che tradotto in lingua italiana ha il significato de “Il Canto del Beato”. Il testo del brano TAT l'albero Cosmico include i primi due paragrafi (di quattro) del 15° capitolo e cioè Recidi l'Albero Cosmico! e Cerca il Luogo Supremo, ecco perchè il testo del brano è indicato come un frammento del 15° capitolo. Questo eterno albero universale con le radici in alto e i rami in basso è la luce, è il Brahaman; invero è detto l'immortale. Su di esso si fondano tutti i mondi e nessuno può andare al di là. In verità esso è il TAT. Tutto questo mondo fu creato al muoversi del respiro vitale. L'albero cosmico vive al centro dell'universo e - per la sua posizione assiale e il suo verde permanente, che si rinnova ai tre livelli, radice, tronco e fogliame – mette in relazione i mondi umano, celeste e uranico. La sua linfa è un liquido vitale che proviene dal basso, i suoi frutti sono cibi che conferiscono l'immortalità. L'albero è rovesciato nell'immagine esoterica nella quale le radici affondano nella rugiada del cielo. L'idea del cosmo ordinato con un centro assiale simbolizzato dall'albero è di molte culture. Questi sono argomenti molto cari a Runaway Totem ed abbiamo già scritto composizioni al riguardo. Comunque sul testo della BAGAVAD GITA non è la prima composizione che facciamo e non sarà l'ultima.

La vostra proposta è stata definita come qualcosa che supera la musica stessa e diventa “arte superiore”: è questo uno dei vostri obiettivi o tutto si è evoluto in maniera naturale?

Ringraziamo chi ha definito la proposta Runaway Totem - come qualcosa che supera la musica stessa e diventa “arte superiore”- sicuramente non è e non era un nostro obbiettivo e il tutto si è evoluto in maniera naturale. Noi facciamo musica e continueremo a farla, Se riusciremo con le nostre proposte a dare ancora queste sensazioni, ciò ci spronerà, come ci sta già spronando a cercare di entrare, sempre di più, in profondità, in nuovi territori musicali di ricerca, tra etnico, elettronico, jazz, rock e tutte quelle contaminazioni che si possono fare tenendo ben presente la “spiritualità” del progetto. Dove, il progetto, mescolandosi con il passato, il presente e il futuro diventa qualcosa che trascende il tempo, per essere esso stesso il tempo.

 So che parlare di futuro è qualcosa che è distante dalla vostra filosofia musicale - e di vita - ma è possibile delineare qualche progetto che riguarda il vostro tempo prossimo?

Runaway Totem alla fine del 2012 esce dall'ombra e ritorna a fare esibizioni live. Il nuovo percorso è stato denominato Il Mondo della Luce. Nel 2015 continueremo nel percorso “Il Mondo della Luce” e cercheremo di fare esibizioni live molte più che in passato. Abbiamo un nuovo progetto da registrare in studio con composizioni già fatte e alcune già eseguite negli ultimi concerti. Un progetto di sperimentazione voce-musica “Univers Art” eh eh.... per adesso direi “Buon 2015” a tutti e grazie. 



Runaway Totem

Line-up

CAHÅL DE BÊTÊL: Gottardi Roberto - Guitars, Electronic Luthery, Synt Glass, Voice on TAT
RE-TUZ: Raffaello Regoli - Voice, Diplophonie, Marranzano
SOTI SAN: Antonella Bertini - Voice, Diplophonie
DAUNO: Buttiglione Giuseppe - Bass, Fretless Bass
TIPHERET: Morghen Germano – Drums, Keyboards on TAT

Pictures: Castellano Stelio
Photos: Biatel Mauro
Graphics: Modo Grafico Raffaello Regoli
Viaggio Magico has been live recorded at Mori Theater on 2013 may 4 by Marco Gadotti
Mixed and engineered by Cahal de Betel at Totem Records Studio
Music performed by Runaway Totem
Music composed, arranged and directed by Gottardi Roberto
Producer: Runaway Totem
Executive producer: Runaway Totem Records & Lizard Records

Tracks:
CD 1:
1-1      - Mongolian Voyage/Cucamonga Valley
1-2      2-1 - Mozambico
3-1 - Jaipur La Città Rosa

CD 2:
1-2 - Segreto tra le mura
2-2 - Ganesha Puja
3-2 - TAT l'Albero Cosmico