venerdì 3 settembre 2010

Ricordando Alan Wilson


Bob Hite e Alan Wilson


E’ il 3 settembre del 1970, esattamente 40anni fa, quando Alan "Blind Owl" Christie Wilson esce per sempre di scena.
Ezio Guaitamacchi, nel suo Delitti Rock, ci racconta così levento…

Al 701 di Topanga Canyon Road, nella casa del suo partner artistico Bob “The Bear Hite, viene trovato morto Alan Wilson, chitarrista e cantante della band di rock blues losangelina Canned Heat.
Seppure il coroner di Topanga, nel referto ufficiale, sostenga che il musicista sia stato stroncato da un’overdose di barbiturici, la maggior parte dei suoi amici è convinta che il talentuoso chitarrista si sia suicidato. In realtà, non si trovano ne biglietti di addio ne altre prove concrete che possano confermare la teoria.
Presente sui palchi dei due più leggendari festival della storia del rock, Monterey e Woodstock, Al Wilson è anche un cantante straordinario: quando la band si misura con brani blues, il solista è Bob Hite, l’Orso. Ma su brani più melodici, il falsetto suggestivo di Al Wilson, non a caso soprannominato “il gufetto cieco”, (anche per via del suo vizio di indossare occhialini da sole tondi) diventa un marchio di fabbrica dei Canned Heat.
Going Up The Country, che il regista Michael Wadleigh usa come musica introduttiva del documentario Woodstock, è uno dei grandi classici della band di Hite e Wilson ed è caratterizzata proprio dalla straordinaria vocalità di quest’ultimo.
Purtroppo il Canned Heat , il “caldo in scatola”, non fa bene alla salute: il 5 aprile 1981 a Palomino, Bob Hite, l’Orso, muore d’infarto; il 20 ottobre 1997, in un hotel di Parigi, una crisi cardiaca stronca anche Henry Vestine, detto Sunflower(girasole), il secondo chitarrista del gruppo.

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