Brian
Auger, organista
Hammond di grande talento, inizia la sua carriera professionale a Londra nel
1963.
Due
anni dopo forma il gruppo “Steampacket” dei quali fanno parte personaggi quali
Long John Baldry, Julie Driscoll e Rod Stewart.
Nel
1967 con la stessa Julie Driscoll ha inizio l’esperienza “The Brian Auger Trinity”: la band riscuote
un grandissimo interesse in Inghilterra e nel resto del mondo, pubblicano
l’album “Open” e ottengono il primo posto nelle classifiche inglesi.
Il
successivo “Save Me” raggiunge la vetta anche nella classifica di vendite in
Francia.
The
Brian Auger Trinity è il primo gruppo jazz-fusion a partecipare con grande
successo ai più importanti festival jazz europei (Montreaux Jazz Festival e
Berlin Jazz Festival).
Il suo primo tour negli
Stati Uniti è del 1969, occasione in cui presenta l’album “Streetnoise” che
viene considerato da pubblico e critica americano il primo album Jazz.
All’inizio dei ‘70
fonda gli “Oblivion Express”, che guida fino al 1975 pubblicando diversi album
di successo (tra cui “Closer To It” e “Straight Ahead”) ed è protagonista di
estenuanti tour in tutto Europa.
Si trasferisce quindi
negli U.S.A. dove continua l’attività artistica, alternando situazioni di
session-man e momenti di notevole vena creativo.
Ritorna in Europa e
all’inizio degli anni ‘90, dopo diversi episodi da solista, con l’amico Eric
Burdon forma il gruppo “Eric Burdon
& Brian Auger Band” che registra nel 1993 il doppio CD
live “Access All Areas”. Brian ha così una nuova svolta nella sua carriera che
gli permette di ottenere ingaggi dagli U.S.A. al Messico, dal Giappone alla
Svizzera.
Dai 1995 investe le
sue energie nei nuovi “Oblivion Express”, con i quali ha registrato l’album
“Voices Of Other Times” (1999) e con cui tuttora continua la sua interminabile
attività live in Europa.
Fusion.
Nessun commento:
Posta un commento