martedì 27 maggio 2008

Norah Jones


Alcuni giorni fa un amico mi chiede se voglio un CD di Norah Jones.
Di lei conosco solo “Sunrise “, ma già questo costituisce una garanzia.
Certo che lo voglio…”.
Lo metto nel lettore dell'auto mentre viaggio e i miei figli protestano… per un quarto d’ora e poi riconoscono caratteristiche non comuni.
Anche in giovane età la qualità, “difficile”, può superare gli stereotipi.
Si rimane incantati dall’atmosfera, dalla raffinatezza, dalla voce di Norah.

Qualche nota biografica.
Arriva a New York City , proveniente dalla provincia americana.
Artista di talento che, in sordina, ha in poco tempo sbancato le classifiche con musica "difficile" e poco commerciale.
Com'è stato possibile questo miracolo?
La storia di Norah Jones, in effetti, assomiglia a quella di film, al di là del fatto che, cercando fra le sue ascendenze familiari si scopre che è figlia niente di meno che di Ravi Shankar, ossia il musicista indiano che non solo ha insegnato a suonare il sitar a Geroge Harrison, ma ha anche influenzato musicisti "colti" del calibro di Philip Glass e John Coltrane.
Nora nasce il 30 marzo 1979 a New York City e trascorre la sua adolescenza a Dallas, nella periferia di Gravepine, dove la madre l'aveva portata dall'età di quattro anni.
Molto dotata fin da piccola, per sua stessa confessione deve gran parte della sua formazione e del suo ottimo gusto alla madre la quale, intuite le doti della figlia (a cinque anni si esercitava già al piano, mentre a sei ha inizia a suonare il sassofono contralto), non solo la porta in chiesa a cantare nei cori, ma la indottrina con i sacri vinili di Billie Holiday.
Il suo talento emerge con tutta la sua forza mentre frequenta la scuola superiore per le “Performing and Visual Arts”.
A sedici anni si esibisce nei locali notturni, ma le tappe verranno bruciate rapidamente.
Nel 1996 vince il Down Beat Student Music Award nelle categorie "Miglior Jazz e Migliore Originale Composizione", e nel 1977 il secondo SMA per " Miglior Cantante Jazz "nel 1997.
Nell'Università del Nord del Texas Norah si specializza in jazz piano.
Crea anche una band dallo stile "dark, jazzy rock", così come lei stessa un po' scherzosamente lo ha definito. Ma è l'estate del '99 che segna una svolta nella carriera di Nora, periodo in cui, dopo aver subaffittato un appartamentino nel leggendario Greenwich Village, si reca a Manhattan e inizia la sua inconsapevole scalata al successo.
Dapprima Norah appare sulla scena musicale newyorchese con la funk-fusion band "Wax Poetic", ma in seguito crea un suo gruppo con veri artisti.
Norah non solo canta, ma suona anche il piano, sia acustico che elettrico.
Forti dell'apprezzamento che ricevono dal pubblico, iniziano a registrare qualche demo-tape per la "Blue Note Records" (l'etichetta dei jezzofili "duri e puri"), per poi firmare un contratto con la stessa casa nel gennaio del 2001.
Debutta con due canzoni "Roxy Music's More Than This" e "Day Is Done Nick Drake", e si esibisce live con la band di Charlie Hunter.
Nel 2001 registra l'album che l'ha lanciata in tutto il mondo vendendo milioni di copie, "Come Away With Me", lavorando nello Bearsville Studio a Woodstock, New York.
Ad agosto lei e il suo gruppo incontrano Arif Mardin.

Si tratta del produttore e arrangiatore legato alle registrazioni di Aretha Franklin, Dusty Springfield, Laura Nyro, Roberta Flack, e Willie Nelson, solo per nominarne alcuni.
"Sono stata nervosa all'inizio. Non volevo un grande produttore che avesse fatto tutte queste registrazioni famose per entrare nella scena musicale e mi ha fatto paura dirgli ciò che pensavo. Ma Arif è il ragazzo più carino del mondo, molto facilone. Lui era lì a cogliere la mia performance e a rassicurami sul fatto che avrei avuto un'ottima registrazione. Arif ha avuto delle grandi idee".
"Come Away With Me", un album che vede la partecipazione di artisti di grande spessore, mescola elementi di jazz, soul, country e folk-pop in uno speciale ed unico sound ed è considerato un vero miracolo commerciale, a causa della raffinatezza della musica, dai manager delle case discografiche.
Norah Jones ha replicato i consensi nel 2004 con "Feels Like Home", che ha consolidato la sua popolarità.
Nel 2006 è entrata a far parte del progetto musicale "The Little Wiilies", in cui suona pezzi d'annata americani con alcuni suoi vecchi amici.