Metti una sera un guppo di anime
in una stanza e prova a parlare di musica.
E’ quanto accaduto ieri sera ai Giardini Serenella, a Savona, una prima puntata che sviluppa
l’dea di proseguire un discorso interrotto tanto tempo fa, un periodo localizzato
nei primi seventies, quando l’informazione musicale non andava di pari passo
con la prorompente voglia di conoscere il nuovo che arrivava. Non c’era la
teconologia adeguata e nemmeno grandi somme disponibili per acquistare in modo
selvaggio i vinili in uscita. Ci si ritrovava in una casa e si ascoltava in piena
comunione, litigando - se era il caso - per sostenere le proprie idee.
E quegli album ruotavano perché era
la norma “imprestare” agli amici, e al ritorno all’ovile il disco era sempre
più… solcato e inascoltabile. Ma era un periodo di piena socializzazione e di
euforia.
Roba da dinosauri, ma forse un po’
di voglia di “antico e buono” esiste ancora, se è vero che ieri sera una
ventina di persone si sono ritrovate per un incontro - quasi al buio - spinti forse da un po’ di curiosità: alcuni musicisti
e tanti musicofili.
Le parole spesso non vanno d’accordo
con la musica, ma il taglio che si è cercato di dare è tutt’altro che didattico,
con lo scopo di spingere alla partecipazione tutti i presenti, molti dei quali
carichi di esperienze significative.
Un amore comune è la musica
progressiva e tanto per provare a dare una logica temporale si è pensato di
partire dai “protoprog”, proprio nel
giorno della celebrazione dei cinquant’anni di vita di Sgt. Pepper’s, album dei Beatles che segnò il limite di confine tra
il prima e il dopo, lasciando semi importanti per il futuro prog che da lì a
poco sarebbe arrivato.
Lo start avviene dunque con tre
band considerate unanimemente seminali: Vanila
Fudge, The Moody Blues e Procol Harum.
Un po’ di storia, qualche testimonianza
audio illustre e filmati che rafforzano le tesi proposte, il tutto miscelato a
qualche scambio di battute tra i presenti.
A seguire propongo tre video dell’epoca,
tanto per ricordare…
Una stanza, un PC, un proiettore con telo,
un paio di casse e nasce una possibile alternativa alla serata CSD (Culo Sul Divano)… e la prossia
volta si analizzeranno gli album significativi del 1969…