L’argomento scelto è il “1969”, anno
nodale per gli avvenimenti che lo contraddistinguono.
Grandi le scoperte scientifiche, dimostrazione della tecnologia in evoluzione, con la discesa del primo uomo sul
suolo lunare, il primo volo del Concorde e l’invenzione di Arpanet, l’anticipazione
di internet realizzata in America per far fronte a un eventuale conflitto tra
le superpotenze in piena “Guerra Fredda”.
Significativi i personaggi politici che caratterizzano
il periodo, da Gheddafi a Pompidou sino a Ho Chi Minh. Tutto questo mentre in
Italia la strage di Piazza Fontana dà il via alla strategia della tensione che
caratterizzerà gli anni a venire.
E la musica?
Sono molti gli album fondamentali e
le band nate in questo periodo, ma per restare sui grandi eventi si ricorda l’ultimo
concerto live dei Beatles (sul tetto
della Apple), il concerto di Hyde Park
dedicato a Brian Jones - scomparso
due giorni prima -, il Festival di
Woodstock, apice del movimento “Pace, Amore e Musica”, che va in scena
mentre dall’altra parte degli Stati Uniti si compie una delle stragi più
crudeli di sempre, quella perpetrata da Charles
Manson e la sua Family ai danni di Sharon Tate e dei sui ospiti.
E’ il 6 di dicembre quando ha
inizio il Festival di Altamon,
vicino a San Francisco, evento gratuito organizzato dai Rolling Stones per farsi perdonare l’alto prezzo del biglietto del
recente tour americano. Le imperfezioni organizzative - una su tutte l’affidare
il servizio d’ordine agli Hells Angels - porterà alla morte di quattro persone,
anche se nelle immagini resta immortalato il solo incidente che vede
protagonista il diciottenne Meredith
Hunter: nello spazio di quattro mesi il movimento ideologico e musicale vede il passaggio
dal momento più significativo alla fine di un sogno, quello legato all'illusione che il mondo potesse essere cambiato attraverso le canzoni e l'aggregazione pacifica.
In questo contesto sono molti gli
album importanti nati nel 1969, talmente vasta la scelta che nelle due ore
passate insieme al Giardino Serenella ci si è dovuti dare un limite, con l’intento di
riprendere l’argomento tra un paio di settimane.
Ancora una volta larga
partecipazione del pubblico (nei limiti del consentito dall’argomento di
nicchia), nonostante il caldo a tratti insopportabile.
Si è parlato di... Brian Auger, Colosseum, Family, Traffic, High Tide, Man, Deep Purple, Led Zeppelin, Amon Duul, Arthur Brown, Gong, Pink Floyd, Frank Zappa...
Si è parlato di... Brian Auger, Colosseum, Family, Traffic, High Tide, Man, Deep Purple, Led Zeppelin, Amon Duul, Arthur Brown, Gong, Pink Floyd, Frank Zappa...
Riporto il commento spontaneo di
Davide Pansolin, scritto il giorno dopo su facebook, una sottolineatura che
oltre a far riflettere fa ben sperare che si possano proporre situazioni
alternative per trovare momenti di incontro, senza nessuna pretesa didattica, ma con l’obiettivo della pura condivisione e ascolto delle differenti esperienze:
“Ieri sera ho fatto un salto ai Serenella per
partecipare a questa curiosa iniziativa...
Mi sono trovato insieme ad una ventina di appassionati di musica ad ascoltare brani memorabili, visualizzare video storici e soprattutto parlare di un argomento a me tanto caro... Uscendo dalla sala (purtroppo presto per motivi familiari) mi sono chiesto...ma siamo noi nostalgici a trovare piacere nel fermarsi due ore con tranquillità e provare a fare cultura, oppure potrebbe essere un modo nuovo PER TUTTI di vivere meglio questa vita?
La città dovrebbe pullulare di iniziative spontanee ed organizzate come questa!”
Mi sono trovato insieme ad una ventina di appassionati di musica ad ascoltare brani memorabili, visualizzare video storici e soprattutto parlare di un argomento a me tanto caro... Uscendo dalla sala (purtroppo presto per motivi familiari) mi sono chiesto...ma siamo noi nostalgici a trovare piacere nel fermarsi due ore con tranquillità e provare a fare cultura, oppure potrebbe essere un modo nuovo PER TUTTI di vivere meglio questa vita?
La città dovrebbe pullulare di iniziative spontanee ed organizzate come questa!”
Tra i presenti il giovane Alberto,
che ha gradito l'argomento ancor più della prima serata, nonostante i filmati proposti
fossero in alcuni casi davvero tosti; la sua parte preferita è relativa alla sezione psichedelica: e queste sono
soddisfazioni!