Ho
rispolverato questo CD che avevo da tempo in previsione di sentire, un invio della
Ma.Ra.Cash Records, che solitamente
propone musica a me congeniale.
La
ricerca preliminare di qualche informazione oggettiva mi ha condotto a strade
senza uscita - ad esempio una pagina facebook chiusa -, e mi sono fatto l’idea che
il progetto si sia arrestato dopo il primo atto, ma non importa, la musica
resta, e… spero di essermi sbagliato sul proseguimento dell’attività dei Metadrive,
che nel 2016 hanno rilasciato l’album Over Reality.
L’idea
generale mi pare degna di nota, a partire da un’originale formazione a tre, e
la novità non risiede certo nel numero dei componenti, ma nei loro ruoli, due
tastieristi e un batterista. Detta così è un pò riduttiva, perché l’elevato
grado di tecnologia utilizzata allontana i Metadrive dalla tipicità caratteristica
dei loro strumenti, a cui va aggiunta una voce penetrante come quella di Luca
Adami. Ecco il dettaglio:
LucaAdami - lead vocals - keys
Silvio Rondelli - keys - backing vocals
Silvio Rondelli - keys - backing vocals
Davide Rondelli - drums – programmings
Sono dodici le trace proposte, con l’utilizzo del
cantato in inglese, e non poteva essere diverso vista la tipologia di sound.
Il gruppo si presenta - e presenta l’album - con la
seguente definizione:
THE SPIRIT OF
THE MUSIC: VISIONS & SOUNDS FROM ANOTHER WORLD
Certamente
un titolo d’effetto, ma il concetto racchiuso tra le righe trova conferma nella
proposta innovativa - per questi tempi -, con l’utilizzo di un’elettronica
spinta, ritmata, a tatti ossessiva, che però sposa una certa melodia
accattivante. L’idea di superare la realtà attraverso le diverse sonorità è
molto suggestiva, e la tavolozza di suoni e atmosfere che sgorgano
spontaneamente riescono realmente a dipingere il nostro immaginario, i viaggi
impossibili, la riduzione di ogni spazio, l’adattamento di ogni tempo alla
fantasia o sogno del momento.
E
col passare dei brani si ha la sensazione essere al cospetto di un sistema in
evoluzione, che dopo il caos entropico raggiunge il naturale equilibrio, che
spesso coincide con la desiderata tranquillità.
Mankind Theme, che propongo nel video a seguire, rappresenta l’esemplificazione
perfetta di un contenitore coraggioso e a tratti avvolgente, con l’accentuazione
dovuta alle immagini e alla storia in divenire, che coinvolge trasportando in
mondi diversi, non necessariamente nuovi, forse già vissuti, ma probabilmente
rimossi e sollecitati dall’elemento “musica”, perché la musica è memoria.
Un bel racconto, un’esperienza d’ascolto notevole, e la
speranza di ritrovare nuovi capitoli dei Metadrive.
TRACKLIST
1 Overture & The Prophecy
2 Moon vision
3 Run
4 Liar
5 Digital Captivity
6 Cyborg Surgery
7 NDE
8 Cold Resurrection
9 Cruel Thing
10 Metadrive
11 Lullaby Of Memories
12 Mankind Theme
13 End Titles
1 Overture & The Prophecy
2 Moon vision
3 Run
4 Liar
5 Digital Captivity
6 Cyborg Surgery
7 NDE
8 Cold Resurrection
9 Cruel Thing
10 Metadrive
11 Lullaby Of Memories
12 Mankind Theme
13 End Titles