Nonostante il
caldo e la voglia di riposo lo staff di MAT
2020 continua l’incessante lavoro di diffusione della musica: di sicuro
andremo in Paradiso!
Ma vediamo cosa
propone MAT in questo numero.
Partiamo per
una volta dalle rubriche: dopo una fermata ai box riprende la corsa Riccardo Storti che propone una
versione antica delle ORME, mentre Mauro Selis occupa lo spazio dedicato
alla psiche applicata ai suoni e
presenta la seconda parte della ricerca sulla musica in Israele. Alberto Sgarlato si sofferma su un
album dei Marillion e traccia un
ponte con il presente, tra il cantautorato di Clemente e il new prog degli Eveline’s Dust.
Nuovo episodio
analitico musicale per il “tecnico” Paolo
Siani, mentre Maurizio Mazzarella
occupa il suo angolo metal scrivendo di un album di Bastian.
Carlo Bisio continua il suo percorso compreso tra sicurezza sul lavoro
e musica.
Ritorno alla
materia jazz, con la descrizione da parte di Edmondo Romano di un album di Francesco
Bertone, nell’occasione intervistato da Athos Enrile.
Altro momento
sociale importante quello proposto da Gian
Paolo Ferrari, che intervista Alberto
Pallotti ricordando l’iter che ha condotto alla nuova legge sull’omicidio
stradale.
Per la sezione
live Antonio Pellegrini fa
riferimento ad un recente concerto milanese dei Jane’sAddiction, mentre appare toccante il racconto di Franco Vassia che si apre totalmente e
ci regala momenti molto personali e intensi, collegando suoni a vita vissuta.
Una bella
sorpresa la descrizione da parte di un nuovo collaboratore, Antonello Giovannelli, che unisce il
passato al futuro, commentando l’album appena uscito di Gianni Nocenzi.
Restando sul
tema “nuove uscite”, Athos Enrile mette
in luce il progetto The Rome Pro(G)ject
e Angelo De Negri intervista Alfonso Capasso, sviscerando i temi del
nuovo disco di Egoband.
Gianmaria Consiglio recensisce il libro “STORIE DI ROCK II”, di Innocenzo Alfano, mentre Giuseppe Scaravilli ricorda una band
storica, i Gentle Giant.
Qualche news dai
Malaavia? Ecco pronta un’intervista
di Athos a Pas Scarpato.
Ritorna
all’attività di saggista musicale Max Pacini e ci regala una storia che va in scena a Verona e dintorni.
Per motivi non
del tutto chiari il mega spettacolo prog Close To The Moon non è andato in
scena, ma le manifestazioni musicali proseguono, ed è ora ufficiale il
programma del Prog To Rock torinese,
previsto per il mese di settembre.
Abbiamo ancora
esagerato?
Probabilmente
sì, ma la passione per la musica è un fuoco che non accenna a diminuire…
diffondete il verbo!