venerdì 15 luglio 2022

"L’amore è una grazia", il nuovo progetto di Gianni Venturi


Gianni Venturi è un portatore sano di novità e di elementi che non ti aspetti. Conoscendo un po' della sua storia e dei suoi album, avendolo visto su di un palco nel pieno della sua propulsione “prog”, non avrei pensato al suo soffermarsi su di un argomento così naturale ma un tempo tabù per i rockettari e per i driver di messaggi sociali: l’amore in tutte le sue forme.

Ovviamente, sto volutamente esasperando il concetto, ma resta la realtà, quella che ci impediva di liberare certi pensieri delicati in giovane età, mentre la maturazione porta a far cadere ogni tipo di paletto e inibizione: l’amore regola il mondo ed è sacrosanto parlarne, anche se il tutto può essere presentato con diversi gradi di qualità.

Certo, il concetto di “amore”, nel senso universale del termine, fa a pugni con gli eventi che ci circondano e ci coinvolgono oggigiorno, nostro malgrado, ma il compito del poeta - e Gianni Venturi è un gran Poeta - è quello di rendere immortali momenti, memorie, stati d’animo e storie di vita attraverso una scrittura libera, a volte minimalista, altre strabordante,  ma sempre guidata dall’esigenza del momento, e immagino che sia questo per l’autore un periodo caratterizzato da una particolare necessità espressiva, stimolata in primis dagli affetti che camminano affianco, mano nella mano, con il ricordo di chi non c’è più fisicamente ma resta elemento ispiratore.

Riprendo un ricordo di Venturi riportato nel libro:

Mia madre diceva in certe serate davanti al camino, che se un istante solo tutto il mondo amasse, un bagliore di energia avvolgerebbe gli esseri e le cose…”

Poesia e saggezza!

Accennavo al libro, sì, perché il progetto di cui parlo è composito, libro e CD, parole e musica, liriche e atmosfere sonore:


Alice & Peter-L’amore è una grazia-CD

Gianni Venturi-L’amore è una grazia-Libro

(PMS Studio - BMRG edizioni)

 

Un book che viaggia in parallelo e contestualmente con la forma canzone di Alice & Peter, band nata all’occorrenza e che è così formata:

Gianni Venturi-voce

Chiara Brighenti-contrabbasso

Marika Pontegavelli-Pianoforte

Margherita Parenti-batteria

Matteo Pontegavelli-tromba

Compositori e autori: Venturi, Brighenti, Parenti e Pontegavelli

 

Alla fine, ciò che voleva essere un reading, un parlato con sottofondo sonoro, si è trasformato in disco, dove l’autore rilascia i propri sentimenti senza pudore alcuno, quel muro che si erge spontaneo quando l’amore di cui si parla affronta risvolti personali, che spesso diventano simboli di comportamenti codificati, ma che si fa fatica a condividere col mondo intero. Ossimoro in tempi di evoluzione dei social? Può darsi, ma il buon Gianni ha conosciuto un mondo migliore e appare, ogni tanto, annaspare e faticare nell’ortodossia del nuovo millennio. Che in ogni caso affronta, a modo suo, con le armi pacifiche che ben conosce.

La sonorizzazione dei testi incontra un sound minimalista, tra jazz e sperimentazione, filoni musicali che sembrerebbero non in linea con il tema “amore”, topic difficilissimo da affrontare senza il rischio di cadere nel banale e di essere fraintesi.

Quanti significati possiamo attribuire al concetto di “amore”, quello vero, disinteressato, genuino?

Alice & Peter & - Venturi and friends - ci conducono per mano nel loro mondo e nella loro riflessione, facilitati dallo status di artisti, esseri privilegiati in grado di creare per sé e per terzi, realizzando un perfetto ed invidiabile stato di osmosi tra chi fa e chi riceve.

Sarebbe troppo estrapolare i pensieri che abitano il progetto, e in fondo sarà bene che l’ascoltatore/lettore scopra i segreti in piena autonomia, ma appare doveroso fornire un piccolo assaggio, poche righe che mi hanno decisamente colpito:


Una tela bianca da dipingere con gocce d’amore,

Un giorno senza amore è un deserto di solitudine,

vivere la superficie del sentimento non spezza i cuori, li congela!


Un altro esempio, questa volta visivo/sonoro, è rappresentato dal video “Luci Spente sul Palco”, un tango elaborato, una clip molto forte dal punto di vista emotivo.

E improvvisamente si rafforza il motivo che conduce alla mia sana avversione per la balera e per “il liscio”, un disagio inconscio che ha una banale giustificazione racchiusa nella consapevolezza di una vita ormai alle spalle, con ricordi non sempre felici che si rifanno alla fine della festa, quando restava nelle ossa una malinconia diffusa, forse incomprensibile per un bambino, ma in quelle ore di apparente spensieratezza andava in scena lo scorrere del tempo, condensato in pochi frammenti, con un rapido passaggio dall’eccitazione iniziale allo spleen legato all’ultima luce che scompariva.

Ma forse più delle mie parole potrà essere icastica la visione del video…


Un piccolo capolavoro e forse, più delle altre volte, capace di toccare tutte le anime, in modo trasversale.

 

TRACKLIST

1. Per te che sei grazia

2. Cuore cemento

3. Amandoci di più

4. Sinfonia del colore

5. Saudade

6. Il tango di Buenos Aires

7. Prima tu o io?

8. Ti amo ne sono certo

9. Luci spente sul palco

10. Ritratto di vecchio allo specchio