Serata
didattico-musicale quella del 13 ottobre
al Giardino Serenella di Savona: l’argomento
era “Musica e Sostanze”, ovvero l'analisi del legame esistente tra la
sollecitazione emozionale legata all’uso delle droghe e la creatività musicale:
ma è così stretta la connessione? Alibi che nasconde incoscienza e disprezzo di
regole e buonsenso o effettivo collegamento involontario?
A parlarne un esperto
musicofilo e autorevole professionista nel campo delle dipendenze, Mauro Selis, che ha guidato la serata
tra aneddoti e storia, tra filmati e interazione con gli amici presenti, come
sempre partecipativi e interessati.
Dal beat alla
sperimentazione, soffermandosi su elementi fondamentali di quella scena che
appare lontanissima, ed ha il contorno dell’illusione del cambiamento. Il mondo
si è evoluto ma il problema appare più serio che mai… resta la musica, come testimonianza
di un’epoca comunque irripetibile…
Tra gli artisti di cui
si è parlato troviamo Peter Green e Jerry Garcia… qualche pillola su di
loro:
Peter Green
Stimatissimo
cantautore e chitarrista di enorme talento, Peter Green si trovò impreparato a
gestire il grande successo che gli piovve addosso: cominciò ben presto a fare
uso di LSD, in maniera sempre più massiccia e scriteriata, accusando seri
problemi di tenuta psichica.
Fu costretto ad abbandonare i Fleetwood Mac, che invece andranno avanti
ancora per anni e coi quali in avvenire collaborerà solo occasionalmente, per
dedicarsi a progetti minori, specie in qualità di session man nelle produzioni
di altri artisti.
In seguito, paranoia ed allucinazioni inasprirono
sempre maggiormente gli ormai indefettibili problemi di schizofrenia,
costringendolo al ricovero in ospedale psichiatrico dal 1977.
Dopo una lunga fase di cura, tornò di nuovo protagonista del
circuito musicale nei primi anni ottanta, sia incidendo alcuni lavori da solista, sia in qualità di
session man.
Jerry Garcia
Nella seconda
metà degli anni Cinquanta, Jerry Garcia sperimenta l’utilizzo della droga
leggera (marijuana), mentre nei primi Sessanta inizia a diffondersi l’LSD ed
anche il giovane chitarrista californiano
non risulta immune alla moda del momento.
Nella metà dei
Settanta prende a fare uso di eroina e cocaina. Ne diventa sempre più
dipendente, aumenta di peso e finisce per compromettere la sua salute a livelli
preoccupanti, tanto che, nel 1985, i Grateful
Dead gli chiedono di disintossicarsi, oppure di rinunciare al suo posto
nella band. Jerry accetta di sottoporsi a un trattamento di disintossicazione,
ma viene arrestato pochi giorni dopo per possesso di droga.
Garcia perde la
vita il 9 agosto 1995 a causa di un infarto, ma la sua scomparsa è una sorta di
morte annunciata: non ha mai abbandonato davvero le droghe e negli ultimi anni
le sue condizioni di salute sono ormai precarie. (Pochi giorni prima della sua
morte decide di recarsi in un centro di disintossicazione di Forest Knolls ma,
sfortunatamente, è troppo tardi...).