domenica 12 giugno 2016

Ciro Perrino-"Back Home"


Sono lontani i tempi delle percussioni e dell’innamoramento per il mondo Hendrix…
Sono lontani i tempi delle band seminali, come Il Sistema e Celeste…
Sono lontani i tempi del flauto traverso e dell’oboe…
Fasi della vita formative, parte del patrimonio personale, ma l’evoluzione non può arrestarsi - fortunatamente - e Ciro Perrino vive intensamente il periodo attuale, proponendo la fusione con il suo strumento, il pianoforte, un mezzo nobile che gli consente di alimentare una forte fase creativa, trovando la pace con tutto ciò che lo circonda, favorito da una luce che lo guida nel cammino quotidiano.
Però… non basta, non è l’isolamento l’obiettivo! Occorre condividere, convincere, portare acqua al mulino della conoscenza, raccontando ai virtuosi come un dettaglio possa migliorare un attimo di esistenza, e la somma di tanti attimi sereni sia un possibile percorso verso la felicità, avendo sempre in mente che “l’essenziale è invisibile agli occhi”.
Ma non si può alzare la voce, nè scendere per strada e battere i piedi, perchè il minimo che si richiede, per ottenere il beneficio, è la concentrazione, stato necessario per aprirsi al nuovo che arriva.
Perrino si inventa allora i concerti in salotto, con un pubblico limitato ma partecipativo, con un’atmosfera protetta che favorisce la sintonia tra l’artista e l’ascoltatore, che a quel punto diventano entrambi protagonisti.
Da questo nuovo corso nasce l’album “Back Home”, realizzato, anche, attraverso l’aiuto dei sostenitori, e rilasciato da circa un mese.
L’album è composto da quattordici brani suddivisi su quaranticinque minuti di musica, e vede protagonista il pianoforte - Ciro Perrino utilizza un Fazioli F228.


E’ un ritorno a casa dopo un lungo viaggio, un bouclage, una fermatura del cerchio che permette di mettere un punto a capo e iniziare con entusiasmo e motivazione una nuova fase, dove si respira - e si aiuta a far respirare - un’aria nuova, nonostante la drammaticità di ciò che ci circonda.
E’ un aiuto nel non farsi sopraffare, nel mantenere l’intimità anche in mezzo alla folla, condividendo i momenti lieti con gli esseri sensibili.
La Musica può tutto questo, se guidata in modo naturale ma consapevole, e Back Home pare l’elemento corretto per condurre in porto i sani sentimenti.
Non è un Musica per ogni occasione, ma averla a portata di mano permette una fruizione funzionale alle nostre esigenze spirituali, cangianti nello spazio temporale, e non c’è bisogno di cultura specifica, ma solo la voglia di lasciarsi andare e seguire un istinto che, ne sono certo, verrà immediatamente risvegliato, e i frutti non tarderanno ad arrivare.

Un’occasione per tutti per… tornare a casa…