giovedì 20 settembre 2012

Ricordando Jim Croce


Il 20 settembre del 1973 ci lasciava prematuramente Jim Croce.
Jim Croce fu un folk singer di Philadelphia, e divenne una rarità nel circuito folk di New York, cantando semplici ballate "blues" che raggiungevano il cuore più che il cervello.
Dopo un album incerto registrato con la moglie, "Jim & Ingrid Croce" (1969), il suo talento sbocciò su “You Don't Mess Around with Jim” (1972) e con i singoli “You Don't Mess Around with Jim” e “Operator”.
Con "Life And Times" (1973) continuò su quella strada fortunata.

Croce ha scritto alcune delle più maestose melodie dell’epoca, ed era in fase di evoluzione.
Una scomparsa prematura  (assieme al suo amico chitarrista Maury Muehliesen, con lui nel filmato), gli impedì di diventare ciò che Simon e Garfunkel erano stati per la generazione precedente.
Jim infatti morì in un
incidente aereo in fase di decollo, per un errore umano. 
Subito furono rilasciate “I've got a name” che, registrato durante l'estate diventò disco d'oro, e la raccolta “Photographs and Memories”.
Moltissime le operazioni discografiche dopo la sua uscita di scena, per cui non è possibile stilare una sua discografia completa.

Jim Croce resta uno degli ultimi menestrelli vagabondi che racconta storie di gente e di emozioni, e sa dividersi tra una melodica vena di malinconia ed il vecchio sogno americano.
Croce è ancora oggi una vera e propria "icona" del panorama musicale proveniente dagli States e vanta una lunghissima schiera di affezionatissimi estimatori, Italia compresa.