lunedì 28 marzo 2011

Runaway Totem- "Le Roi du Monde"


Non molto tempo fa sono entrato in contatto col mondo “Runaway Totem”, e ho successivamente raccontato le mie impressioni relative all’album live del 1994, “Ai Cancelli dell’Ombra”, da poco in distribuzione:


Devo dire che esprimere giudizi rappresentativi del pensiero di RT è cosa per me complicata, perché penetrare nell’intimo, carpire le fondamenta della filosofia e, soprattutto, trasferire la sostanza nella maniera corretta, potrebbe condurre a un momento di decisa frustrazione. Fortunatamente è proprio Runaway Totem che racconta la sua verità, nelle righe a seguire.
Io posso solo chiudere gli occhi, dimenticare le parole lette e ascoltate, e lasciarmi andare, unico metodo che conosco per dare un contributo, se non professionale, almeno sincero.
La prima cosa che mi ha colpito di questo disco è il titolo, anzi, i titoli dei tre brani. La seconda evidenziazione riguarda le immagini contenute nel booklet. Tutto questo prima che ascoltassi l’album. Il mio poco tempo libero ha determinato (ma forse non è fatto casuale) la priorità delle mie osservazioni.
Parto dalla seconda, da quello che ho forse impropriamente chiamato booklet, ma che è in realtà un mosaico di pitture incredibilmente belle. Lascio la spiegazione a RT che risponde a mia specifica domanda, nell’intervista a seguire.
Il poster è composto da dieci quadratini, illustrazioni di ciò che la musica vuole raccontare. In realtà i soggetti, i fantastici colori e l’interconnessione dei singoli “pezzi” potrebbero ispirare una qualsiasi fiaba, una qualsiasi poesia, un qualsiasi romanzo.
All’interno del disegno generale, le parole: “Il Giardino del Nocciolo e del Melograno”, “Le Marriage du Soleil et la Lune”, “La Città Azzurra del Sole”.
L’impatto che l’immagine generale regala è fortissimo, e credo che tale picture possa essere considerata importante quanto la musica proposta.
La mia quarta domanda verteva sul “… matrimonio tra Sole e Luna..”, perché nella mia interpretazione rappresenta simbolicamente differenti sentimenti, racchiusi in un momento catartico. Il Sole e la Luna, due corpi astrali che hanno ispirato milioni di canzoni, poesie, racconti; due elementi con cui conviviamo da quando arriviamo su questa terra, sino alla fine e forse oltre; un uomo, il Sole, e una donna, la Luna, che alternativamente sanno donare luce, ma mai nello stesso momento. Un uomo e una donna che si rincorrono e non si incontrano quasi mai... e quando lo fanno è per poco, e tra un incontro e l’altro il tempo non è certo breve. Ecco... rappresentare musicalmente “ Le Marriage du Soleil et la Lune”, è qualcosa di estremamente poetico, tra sogno e speranza.
I tre brani raggruppati regalano 68 minuti di musica davvero articolata. Accanto all’utilizzo di strumenti tradizionali, c’è spazio per la sperimentazione, quell’osare, quel cercare il nuovo, che a volte passa obbligatoriamente (sembrerebbe una contraddizione) per strumenti antichi, di differenti tradizioni culturali.
Ma oltre ai sei componenti ufficiali, Runaway Totem, si avvale della collaborazione del “Modern Totem Ensamble” (una delle domande verte proprio su questo), un set di dodici artisti che comprende musicisti classici (Violino, Cello, Contrabbasso, Flauto, Oboe, Tromba, Trombone e Vibrafono), un poeta, un pittore, un fotografo e un gestore per il web, tutti coinvolti nello stesso progetto, ognuno con una parte, ma inseriti nel disegno generale.
Due lunghe suite e un brano più contenuto, mi hanno portato in una dimensione da sogno.
Atmosfere da paesaggio antico, dimensioni oniriche, voci soavi, frequenti cambi di trama.
C’è anche un deciso rock (che non avevo percepito ne “Ai Cancelli dell’Ombra) e l’attento ascolto riporta su tracce di percorsi noti, tra VDGG e Genesis.
E’ un album che, a mio avviso, suggerisce la condivisione e l’ascolto collettivo, perché certe sensazioni assumono altro valore se vissute collegialmente.
Ma forse tutto questo, il “Sole e la Luna” lo hanno già capito!


L’INTERVISTA

Ho da poco ascoltato e commentato “Ai Cancelli dell’ombra”, album dal vivo datato 1994. So che per Runaway Totem le dimensioni spaziali hanno poco significato, ma che tipo di collegamento esiste tra due album così lontani tra loro, temporalmente parlando?
Innanzi tutto bisogna premettere che sono due lavori di progetti diversi. “Ai cancelli dell'ombra” è un album live che fa parte del ciclo delle “Reminescenze”, e si tratta della futura pubblicazione di registrazioni live tenute prima della “entrata nell'Ombra” di Runaway Totem da eventi live. “Le Roi du Monde”, album appena rilasciato, fa parte del ciclo del “NOUS”. Le Roi du Monde è il III° movimento di “4 Elemenrti 5 e porta a compimento la prima sinfonia del “NOUS”. I lavori che compongono la sinfonia “4 Elementi 5” sono: ESAMERON I° movimento, MANU MENES II° movimento e appunto LE ROI DU MONDE III° movimento. Runaway Totem è orgoglioso di far convivere allo stesso tempo lavori del ciclo di “SINTESI” con lavori del ciclo del “NOUS”. Per Runaway Totem far convivere questi cicli contemporaneamente significa avvalorare la propria tesi che sta alla base della ciclicità del tempo, tesi che definisce il tempo come circolare e cioè un cerchio e non una retta con una partenza e un suo sviluppo fino all'indefinito. Applicando la formula matematica dei radianti al cerchio, si trasforma questo cerchio in un'onda sinusoidale sviluppata su due assi cartesiani X e Y, dove questo ci fa capire come il tempo abbia un continuo ripetersi in cicli simili, ma mai uguali. Cosa importante, gli elementi che di volta in volta sono al servizio di Runaway Totem ci sono da sempre e ci saranno per sempre: sia quelli già manifesti, sia quelli che ancora attendono il momento di fare la loro comparsa.

Nel “Modern Totem Ensemble”, indicato nelle note di copertina, oltre a molti musicisti di stampo classico si possono trovare altre “figure” che indicano come un progetto come quello di R.T. prescinda dalla musica, ma coinvolga tutte le forme d’arte utili alla realizzazione del progetto stesso. Che atmosfera regna in fase di realizzazione, di messa in pratica delle idee, quanto il gruppo di lavoro è sostanzioso? Difficile trovare la … coordinazione?
La “Modern Totem Ensemble” è un'entità che si manifesta e ruota attorno a Runaway Totem come un pianeta del sistema solare ruota attorno alla sua stella. Questo perché le musiche scritte e codificate nelle partiture da R.T., di questo lavoro, hanno bisogno di un'ulteriore movimento circolare. I componenti della “MTE”, come giustamente rilevato non sono solo dei musicisti classici (aggiungo veramente bravi) ma è composta anche da un poeta di cultura islamica, da un pittore che ha dipinto i quadri che compongono il libretto, da un fotografo che immortala i dipinti in forma da poter essere da tutti rimirati e ultimo e per questo non ultimo il webmaster per diffondere in rete RT. Tutto questo abbisogna di una coordinazione costante, ma ogni elemento è funzionale non a se stesso ma all'opera stessa. Come già accennato tutto questo lavoro lo si deve vedere, percepire come un sistema planetario dove al centro del sistema sta la stella e attorno ruotano i pianeti, i satelliti, e la stessa stella fa parte di un sistema più complesso di stelle, e queste stelle si conformano in galassie sino a formare l'universo. Di conseguenza il “disegno” è uno, gli esecutori sono vari, essi sono in equilibrio tra loro e questo con una regia specifica che mantiene un'armonia naturale, questa regia è creata dalla stella R.T. Va da se che l'atmosfera che regna nella realizzazione del disegno è di grande armonia ed equilibrio tra le varie componenti, e se questo stato mancasse tutti gli elementi collasserebbero come un sistema squilibrato.

Mi hanno molto colpito i dipinti interni, interessanti quanto la musica. Da cosa scaturiscono?
L'idea è nata pensando alla composizione musicale di Musorgskji “Quadri di un'esposizione”. L'innovazione è stata non musicare dei dipinti ma dipingere delle musiche attraverso le partiture e i titoli dei brani. L'artista con solo questi elementi ha creato dei lavori simbolici apportando una simbologia sacra all'interno dei dipinti. Runaway Totem è fiero di questo risultato al di là di ogni più fervida fantasia. R.T. afferma che immergersi nei dipinti di ogni brano ascoltandone la musica relativa esplicata è un'esperienza totalizzante. Il libretto costruito in questo modo non da spazio a distorsioni sensitive e concede una visione totale dell'opera pittorica. Questo risultato è figlio dell'atmosfera respirata dai vari artisti e dall'equilibrio creato dalla stella, come già esplicato nella risposta precedente.

Il “Matrimonio tra il Sole e la Luna” evoca immagini poetiche. Qual è la vera importanza di soffermarsi a riflettere sui sogni, su ciò che non è alla nostra portata, sui desideri, su ciò che verrà?
La vita, la morte, ma quale vita? quale morte? Siamo in balia della materia vita intesa come essere materiale individuale? E la morte sempre intesa come essere materiale individuale? Due estremi che se si cerca di spiegare con la materia dell'essere individuale allora siamo lontani da tutto ciò che Runaway Totem ricerca. Se però si prende la materia sogno e cioè il “se” la personalità interiore, ecco che certi arcani vengono “svelati” e non “rivelati”. La vera forza sta nel sognare e cioè librarsi nell'etere (il 5° elemento) e svelare gli intrinsechi arcani nascosti nelle immagini e nelle storie che si dipanano in essi. Collegare il cervello e il cuore per poter entrare nell'oscuro e celestiale mondo di là. Questo collegamento va da sé che è di ordine sottile, non è minimamente percepibile dai sensi come gli elementi corporei e le loro combinazioni,. Ciò che interessa è l'applicazione “microcosmica”, cioè quella fatta con riferimento ad ogni essere considerato particolarmente; a questo riguardo si rappresenta rispettivamente il “sé” e l'”Io”, la personalità e l'individualità. L'insegnamento del ”sé” all'”Io” è, da questo punto di vista interiore, l'intuizione intellettuale sovrarazionale, attraverso la quale il “sé” comunica con l'”Io”, quando quest'ultimo sia “qualificato” e preparato in modo tale che questa comunicazione possa effettivamente stabilirsi. Due compagni inseparabili che risiedono uniti su uno stesso veicolo (corpo materiale individuale)! Il “sé” è solo potenzialmente nell'individuo, finché l'unione non è realizzata, perciò è paragonabile a un seme o un germe; ma l'individuo e l'intera manifestazione esistono soltanto per esso e hanno realtà solo perché partecipano della sua essenza, mentre esso oltrepassa immensamente l'intera manifestazione, essendo il Principio Unico di tutte le cose. Metafisicamente, tutto deve essere in definitiva ricollegato al Principio, che è il “sé”.

5)Cosa potrebbe dire “Le Roi du Monde” in questi giorni terribili, in qui tutto sembra far presupporre una precoce fine dei nostri sogni?
5)Kali-Yuga o Età del Ferro. Periodo attuale del nostro ciclo terrestre. Nel libro “Le Roi du Monde” Renè Guènon disse: “Vogliamo astenerci da tutto ciò che, in qualche modo, possa assomigliare a una profezia; teniamo a citare tuttavia una frase di Joseph de Maistre, che è più vera oggi che un secolo fa.” “Bisogna tenerci pronti per un avvenimento immenso nell'ordine divino, verso il quale procediamo a una velocità accelerata che deve colpire tutti gli osservatori. Temibili oracoli annunciano già che i tempi sono giunti.” Libro scritto e pubblicato nel 1926. Runaway Totem si astiene da tutto ciò che, in qualche modo, possa assomigliare a una profezia, ma i tempi sembrano non aiutare ad avere pensieri e sogni sereni. Comunque “Le Roi du Monde” direbbe: “Il periodo attuale del ciclo terrestre è il KALI-YUGA per cui siamo alla fine del Ciclo Cosmico di MANU”. Per noi umani è impossibile capire se il periodo finale di MANU sia adesso, o chissà fra quanti millenni per cui...